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Cavalli Diversamente Abili


maria.bruna@aol.it

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Prendendo spunto da vecchie discussioni,mi è venuta in mente una riflessione...

Anche tra i cavalli ci sono alcuni che soffrono di un qulache handicap,più o meno invalidante...

Avete mai avuto esperienze dirette con questi animali?Secondo voi,sono soggetti che vanno incontro a maggiori difficoltà per esempio,paura,insicurezza,diffidenza...

E riallacciandomi ad una vecchia discussione purtroppo abbandonata,la fiducia può fare qualcosa per questi cavalli?Alcuni sostengono che neanche cavalli trattati alla perfezione si fidano completamente...

Come rapportarsi con questi animali "diversi"...come cambiano le responsabilità del binomio?

cosa diventiamo per loro?Aspetto con gioia le vostre esperienze e poi se non vi annoia le confronteremo con la mia,che ho una cavalla cieca al 90%!

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Boia che thread hai aperto ci sono infinite possibilità My, non riesco nemmeno a immaginare a come iniziare figurarsi tutto il resto.. :wacko:

mmm vediamo vediiamo..

Partiamo dal presupposto che non tutti i cavalli sono uguali alla nascita è vero che il puledro è una tabula rasa, ma a seconda del carattere e della sua infanzia, al momento del suo addestramento avra già una sua personalità e le sue fisse (chiamole così per ora), poi bisogna considerare che tipo di addastramento ha affrontato e con quale tipo di persona, poi inoltre bisogna considerare negli anni prima di arrivare a noi qual'è la sua storia personale..

ti faccio degli esmpi pratici così mi capisci meglio.. al maneggio nasce una puledrina da una cavallina docile.. inspiegabilmente la figlia nonostante il carattere della madre non si fida molto degli uomini ed il suo padrone nonostante sia un buon padrone ha deciso che fino allo svezzamento non le invaderà il suo spazio.. a 6 mesi d'età la puledra pur avendo a che fare tutti i giorni con i groom e i vari spostamenti tra box e paddok ha il sacrosanto terrore dell'uomo, non solo non vuole che si avvicini a lei, ma entra nel panico più assoluto.. mi chiedo perchè? perchè se nessuno le hai mai fatto del male e anzi ha ricevuto spesso da mangiare proprio da uomini, lei ne ha così terrore?

altro esempio, sappiamo tutti come è la juany, ebbene quando ha partorito se è possibile il suo carattere è peggiorato, non permetteva a nessuno di avvicinarglisi, pena la sua ira (e fidatevi qando si arrabbia si arrabbia sul serio), di conseguenza il puledro fino alla svezzamento (intorno gli 8/9 mesi) non è mai stato avvicinato nemmeno per sbaglio, ma al momento del suo contatto con l'uomo non c'è stata nessuna paura, vi si è affidato con tutto il cuore..

E adesso prendete la yuma, il suo primo contatto con la mano dell'uomo è avvenuto subito dopo il parto (la madre non si alzava nemmeno da terra talmente era stremata, l'hanno ripulita la sella italiana e juany al posto suo, ed entro la prima mezz'ora avevano fatto alzare la madre e avevano accompagnato la piccola fino alle sue mammelle per farle assumere il colostro.. a 55 minuti dalla sua nascita c'ero io ho visto la piccola sdraiata a terra e la mamma dall'altra parte del paddok e l'ho presa in braccio per farla attaccare alla mammella.. a due mesi di vita era orfana vedendo la mamma morire a poco a poco ed cresciuta abituata alla mano dell'uomo, ad avere tanto amore.. eppure ha le sue fisse, le sue mille insicurezze, è testarda come pochi, ma al momento del panico assoluto la prima cosa che fa è cercare la sicurezza dell'uomo.. anche se spesso si sente superiore a lui e cerca di trattarlo come tratta tutti gli altri cavalli.. (meno me ed il mio fidanzato per fortuna)..

Questo cosa ci dice? che per quanto piccoli nascono già evidentemente con un loro carattere che poi può più o meno migliorare o peggiorare a secondo dell'infazia e dell'addestramento e della storia che poi vive..

Quindi sicuramente sì se il cavallo va in panico, ha delle insicurezze o diffidenze, non solo avranno maggiori difficoltà, ma spesso essendo sensazioni nagative suscitate dall'uomo, ovvio che creerà dei problemi nei suoi confronti!

Per questi cavalli c'è quasi sempre rimedio, e se noi non riusciamo è una nostra limitazione e non del soggetto in questione.. io ho avuto due cavalli maltrattati, poi è arraivata betzy (ho raccontato nell'altro post la nostra storia insieme) eppure non sono riuscita non solo a costruire nulla con lei, ma l'ho portata al limite della sopportazione, anzi sembrava che proprio più io avevo pazienza, più lei desiderasse spezzare qualsiasi possibilità di legame.. sta di fatto che ho dovuto rinunciare e inspiegabilmente si è trovata meglio con un ragazzino con pochissima esperienza, ma sempre presente e con molto coraggio.. ha preso delle lezioni (secondo me poche ma va beh) e hanno trovato uno sintonia che a me era preclusa.

riassumendo ci vuole tanto amore, fiducia, mano ferma ed esperienza, ma anche un cavallo ha diritto di scegliere a volte!

Hai scritto inoltre "E riallacciandomi ad una vecchia discussione purtroppo abbandonata,la fiducia può fare qualcosa per questi cavalli?Alcuni sostengono che neanche cavalli trattati alla perfezione si fidano completamente..."

a qquesto non ti saprei rispondere, le mie possono essere impressioni e sensazioni.. le prime sono suscitate dai dvd di par...i e poi li ho visti a verona, a pelo solo incapezzati in mezzo alla folla, alla confusione ed altri cavalli, e questi soggetti mai una volta sono stati presi da panico e/o dal nervosismo, sempre tranquilli e "fiduciosi", ma queste sono miei impressioni soggettive.. per le sensazioni invece, sono momenti che ho vissuto in prima persona.. la prima tratta del primo cavallo maltrattato con cui ho avuto a che fare, alla fine riuscivo a montarlo solo io e da libero poteva stare solo con me, gli altri li attaccava indistitamente e lì a 17 anni senza una vera conoscenza dell'ambiente equestre nonostante gli anni passati i mezzo ai cavalli, è stato il primo rapporto che ho istaurato e andando avanti solo con intuito amore e tanta pazienza sono riuscita ad ottenere dei risultati.. la seconda volta con stella del sud, al di là del rapporto che avevamo; quando ha iniziato a stare male dopo il parto, era sempre troppo stanca per badare alla puledra, poi ad un certo punto deve avere capito perchè ad un mese dal parto nonostante l'avesse sempre quasi ignorata, l'ha voluta sempre vicina, ma la sua salute andava peggiorando e non certo migliorando, poi quando ha capito che la fine era prossima.. "era notte e l'ho portata nel in un pratone d'erba (di notte perchè non era nostro e non volevo casini con i contadini, questo per farla mangiare un po d'erba e la yuma sempre accanto, le lasciamo libere di pascolare ed io mi sedevo a terra come ogni notte aspettando e osservandole.. stella era diventata addirittura gelosa di yuma in quel periodo ed io cercavo di non farla innervosire troppo stando troppo vicina alla puledra.. ad un certo punto stella comincia a nitrire piano e sono subito corsa da lei, che si lascia carezzare per un po e poi si allontana e va dalla yuma e comincia a sospngerla verso di me con la testa finchè la piccola non mi è venuta vicina e si è fatta accarezzare.. dopo poco l'ha richiamata a se.. ed io le ho riportate in box.." questo episodio è avvenuto 3/4 giorni prima che morisse.. lascio a voi decidere se quell'episodio fosse qualcosa d'importante o meno, io ho già dato l'interpretazione e non cambio idea..nemmeno se mi diceste che sono io dargli una connotazione emotiva..

la responsabilità del binomio è la medesima se il binomio esiste.. però come binomio intendo proprio quei cavalieri e quei cavalli che riescono a costruire un rapporto, un legame tra loro e non solo l'accopiamento cavvallo cavaliere che ci può essere in una passeggiata o una gara! siamo noi che ci dobbiamo adattare a lui e non lui a noi; dovremo fargli capire che si può fidare e che lo capiamo veramente e aiutarlo a superare le sue paure, trattarlo con tanto amore e con fermezza, ed un po si sensibilità non guasta.. poi anche l'esperienza conta molto insieme a tutto il resto come un cocktail ben miscelato!

Oh cavoli di nuovo un poema ho scritto!

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Allora o siamo pazze in due o credo che sia da ciechi dirti che il gesto che ha fatto Stella 3 giorni prima di morire,sospingendo la puledrina verso di te,sia SOLO una tua impressione emotiva...

per quanto riguarda il caso delle due puledre,nate da madri con caratteri opposti,è chiaro che comunque un puledro ha un suo carattere,in cui sicuramente predomina quello materno,ma c'è anche quello paterno...non dimentichiamolo...e il miscuglio dei due non sempre è un risultato tanto facile da prevedere...naturalmente influiscono il rapporto che la madre ha con l'uomo,il modo stesso con cui l'uomo si approccia,l'ambiente in cui vive,la presenza o meno di altri cavalli e il carattere di questi ultimi...un'infinità di variabili...non a caso ogni individuo è unico!

Per quanto riguarda il rapporto del binomio perdonami,mi sono espressa male...partiamo dal presupposto(magari!)che ci troviamo di fronte ad un binomio vero,in cui ci sia già rispetto,complicità e sensibilità...

In un binomio normale il cavaliere deve avere una dose di responsabilità maggiore e un maggior potere decisionale...ok...altrimenti non sarebbe leader...

Ma quando il nostro amico ha un handicap,come cambiano le nostre e le sue responsabilità?Cosa avviene all'interno degli equlibri del binomio?

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la responsabilità aumenta da parte del cavaliere, il cavallo deve imparare a riporre sempre più fiducia (mettiamo che cominci pian piano a diventare cieco) nel suo cavaliere, mi ricordo di una gara a cui abbiamo assistito, dove il secon o il terzo classificato, aveva un cavallo al 90% cieco da entrambi gli occhi.. all'inizio pensavo mi prendessero in giro però poi il mio fidanzato me lo ha confermato (e lui non è tipo di farmi scherzi su una cosa del genere), era una gimkana e mi ricordo anche di aver ammirato la perfezione degli esercizi, niente nei loro movimenti (del binomio) era superfluo sembrano un orologio svizzero.. mi hanno detto che erano anni che stavano insieme e che erano anni che facevano gare e passeggiate con molto lavoro in campo.. ebbene si vedeva tutto nella loro esecuzione.. non velocissimi, ma sono stati fortunati che molti dei loro avversari si sono soalmati sugli ostacoli o sui muri!

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Mi riferivo proprio a questo,alle maggior responsabilità del cavaliere e alla questione della fiducia...animali perfettamente sani,trattati nel migliore dei modi,che non si fidano mai totalmente...animali con un grosso problema e dal passato difficile che si buttano tra le nostre braccia...

Ma quando ti capita...è la fine del mondo...

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Entriamo più nello specifico,collegandoci all'esempio di Eris e alla mia esperienza con Stellina...

secondo voi come ci si relaziona con un cavallo quasi completamente cieco,soprattutto per montarlo...avete avuto esperienze dirette?

Ancora...la mia ce l'ho da poco più di un anno ed era già così...la cecità è stata causata dalle frustate dell'uomo...si vedono ancora le cicatrici...come è possibile che di colpo si sia fidata di me?

Vi racconto:un pomeriggio stavamo galoppando in passeggiata,a circa 3 km da casa.Non avevo stretto bene il sottopancia.

La sella si gira e cado...batto violentemente schiena e testa...avevo cap e tartaruga...per un attimo ho visto solo buio...

Apro gli occhi...e vedo Stellina con il muso sulla mia faccia...mi alzo...non respiravo dal dolore...

Riesco a raddrizzarmi e...devo dimenticarmi il dolore...lei era immobile,tremava,quasi non respirava...l'ho dovuta consolare e accarezzare per diversi minuti,dicendole che non era stata colpa sua e che non era successo niente.

Sono stata un pò lì a riprendermi...eravamo in mezzo ad un prato...non si è neanche piegata ad assaggiare un ciuffo d'erba...

Prendo le redini,camminiamo un pò,per riattivare la gamba dopo la botta(ho una discopatia con sciatalgia alla gamba sinistra)...

Proprio per questo motivo non riesco a montare...la gamba non ha forza...

Camminiamo un altro pò e trovo un mucchietto di pietre...sono un'ottima base per montare...mi ci arrampico..lei sempre immobile...e con immensa fatica mi isso sulla sella...non ha mosso un muscolo.

Mi sono chiesta:io sono un'umana,appartengo a quella stessa specie che le ha rovinato la vita,maltrattandola all'inverosimile.Era già guarita da tutti i suoi problemi...perchè non è scappata,mandando a quel paese l'uomo?perchè non se ne è tornata a casa come fanno tanti altri cavalli?perchè non ha nemmeno fatto 3 metri più avanti per mangiare un pò d'erba,ma stava lì a rianimarmi?Neanche un anno che la conosco,non riesco a vederla spesso perchè il posto è lontano...ripeto...cieca al 90%...

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io la guardo diversamente, cercando d'instaurare un rapporto soprattutto dopo il mio fallimento con la Betzy, infatti quelle poche volte checado anche la juany torna a recuperarmi, anche se l'errore è stato mio.. oppure cerca di non calpestarmi nel caso le cadessi sotto (come se non fosse mai succeso ihihhi).. oppure mi basta giocare con Sir nel campo liberi, per stare bene.. e mi chiedo se in questi casi stiamo bene noi, perchè non loro??

o ancora guardarli giocare tra loro.. infatti a volte mi capita (soprattutto quando le temperature sono più alte), di andare al circolo e stare con loro senza il bisogno di montarli.. di stare solo in mezzo a loro e interagire da terra, perchè tutto il resto sparisca, almeno per un po..

non c'entra quanto tempo passi con loro, o da quanto li hai comprati, ogni cavallo è a se e proprio per questo è difficile quantificare quando avete stabilito una comunicazione, ma ricordati che il percorso è lungo e di prove c'è ne saranno ancora.. infatti la sua prima reazione è stata aspettarsi una qualche reazione brutta da parte tua.. e continuerà aspettarsele ancra per un bel po, finchè un giorno ti accorgerai, che le è passata del tutto!

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allora no ti ho fraintesa lla grande! devo anche ammettere che per quanto adori i cavalli e comprenda che ci deve essere uno scambio di comunicazione, e che riesca a capirlo in generale, non saprei allora rispondere alle tue domande! magari qualcuno può avanzare qualche ipotesi!

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Io credo che se riusciamo a porci nel modo giusto,un cavallo disabile si legherà ancora di più a noi,perchè lo aiutiamo e possiamo fare,vedere o sentire ciò che lui non può più fare...una specie di ippoterapia...al contrario!!!

Con lei,per esempio,abbiamo una forma di comunicazione particolare...lei ricerca il contatto continuo...io sono il suo cane guida...

la redine destra(vista dalla sella)è perennemente in tensione perchè corrisponde all'occhio destro(sempre visto dalla sella)che è quello completamente cieco.

Finchè è tesa,sa che deve andare dritta,se la tensione sparisce,gira a sinistra,se aumento la tensione,va a destra...con un pò più di titubanza e ha bisogno di un contatto più forte perchè mentre gira non vede assolutamente nulla e vuole essere sicura che non ci siano pericoli.

Mi costringere a guardare perennemente a terra...cosa che non andrebbe fatta...ma siccome non riconosce bene i terrreni(per carità sono tutti piani e tranquilli,però qualche tratto con un pò più di pietre lo si incontra sempre)devo guardare attentamente...sono i suoi occhi...

se le sussurro "roccceeeee" rallenta immediatamente,perchè sa che ci sono ostacoli(generici).

percorro oltrettuto sempre le stesse strade e qundo vado "in avan scoperta" uso un passo molto attento e lento...quando conosco alla perfezione un sentiero oppure se non ci passo da molto tempo lo controllo per verificare che sia in ordine...e poi via al galoppo...che nonostante il suo enorme problema è la sua andatura preferita...specie quello pancia a terra!

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bene sono contenta che il vostro rapporto funzioni.. io invece a causa di questo maledetto ginocchio e di questo inverso freddissimo e lunghissimo sono ad un pit stop con la juany, non che sia disabile (beh un po forse ma solo caratterialmente), ma se continuiamo così non che si possa fare molto due nevicate in 3 giorni e questo fine settimana non migliora!

Però si sono convinta che ogni cavallo a livello psicologico sia recuparabile, ma per quanto la persona sia straordinaria e competente, e tutte le altre qualità, a volte non basta! soprattutto i cavalli che hanno subito lunghi maltrattamenti e che ne pagano conseguenze anche fisiche, possono sì certo guarire psicologicamente, ma capita che anche la persona migliore del mondo non basti.. poi arriva un signor nessuno e può ottenere dei risultati.. prova a pensare che magari tu sei la signora nessuno per la tua piccola!

Vi auguro ogni bene!

Ed io mi auguro di non cascare alla prox uscita con la mia tesora acida

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Grazie per gli auguri e vedrai che andrà bene anche con la tua!!!

Il fatto straordinario e che ci siamo capite subito...prima di portarla alla clinica e di comprarla,l'ho voluta montare solo per un attimo...avevo paura di essere arrivata troppo tardi o che lei non avesse voglia di combattere,desiderasse lasciarsi morire...credo che anche gli animali abbiano diritto ad esprimere la loro volontà...se fosse stata troppo stanca non mi sarei accanita...

ma mi ha riconosciuta subito...come ho premuto le gambe stava per partire al galoppo nonostante le sue condizioni fisiche che l'avevano portata ad un passo dal decesso...ho capito quanto voglia di vivere avesse e chiedeva solo un'opportunità...le ho sussurrato:"domani ti porto via da qui"...ha ruotato subito entrambe le orecchie verso di me...e non ho avuto più dubbi...

La vet,dalla descrizione che le avevo fatto,mi aveva sconsigliato di prenderla...perchè magari non saremmo riuscite a fare niente e avremmo dovuto abbatterla...ma lei mi ha dato la risposta che mi aspettavo...

non ha mai manifestato problemi per il suo handicap,con gli altri cavalli interagisce senza problemi,se poi aggiungi che usciamo in passeggiata sempre sole e che all'inizio naturalmente non conosceva la zona...

Pensateci,quando magari vi propongono un esemplare con qualche difetto...non per forza sarà un problema,ma anzi potrà aiutarvi ad unirvi ancora di più!!!

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non lo so mica.. preferisco a priori un soggetto sano perlopiù è un fattore economico, mantenere 3 cavalli qui costa un botto e noi siamo già nel circolo più economico della zona, se poi ci devo mettere anche le cure di un quarto dovrei chiedere l'intervento divino.. però se avesse bisogno di me e non potessi lasciarlo dov'è, sicuramente lo prenderei e chiamerei il mio vet, si inizierebbero le cure e poi mentre gliele stiamo facendo comincerei a cercagli un posto adeguato dove potrebbe continuare sia la cura che la riabilitazione!

Ecco se invece vincessi al superenalotto, mi comprerei un bel pezzettone di terra in toscana e lì inzierei un attività di recupero cavalli maltrattati, da prato o destinati al macello! ma siccome non credo ai sogni; non ci sto nemmeno a perdere tempo a pensarci!

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prima di prendere SIR e dopo batsy, è capitata una piccola criollina troppo carina, con la lista molto larga che partiva dalla fronte e le arrivava al muso e lasrga fino agli occhi.. si chiamava Susanna ed io la prendevo ingiro chiamandola Susanna tutta panna.. ihihih.. la cavallina è stata da noi qualche mese, e siccome ero senza un cavallo quando si organizzavano passeggiate mi veniva prestata susanna.. all'inizio erano sempre piccole passeggiate di un ora, massimo un ora e mezza, era bravissima non aveva paura di nulla e faceva qualcunque cose le chiedessi..

e tutti mi dicevano prendila.. e va bene ho pensato niete male, poi prima di acquistarla mi sono mossa come qualsiasi acquirente, ho chiamato il vet, perchè c'era un cosa che mi lasciava perplessa, la susy quando la si lasciava a riposo teneva le zampe anteriori leggermente in avanti spostato di conseguenza il peso indietro.. non aveva male; però era il suo modo di stare al riposo.. il vet ci ha chierito che in passato aveva avuto problemi alle formelle.. adesso non ricordo bene, cmq la cavalla non avrebbe potuto fare sicuramente trekking di un giorno, non avrebbe potuto andare sui terreni troppo duri.. ci sono rimasta un po male, e ci ho riflettuto bene e stavo comunque decidendo di prenderla, quando durante una passeggiata di più di due ore di solo andata ci accorgiamo non solo che la susy è imbranchiata, ma lo è così tanto che non sopporta nemmeno nel cortile di un centro sconosciuto di allontanarsi troppo dagli altri.. al ritorno l'ha presa il proprietario del circolo per vedere cosa fare e quasi lo butta in un burrone perchè si è spaventata che l'aveva fatta solo girare..

Alla fine abbiamo convinto il proprietario del posto a venderla ad una persona di fiducia.. e l'ha venduta ad un ragazzo che abita li vicino, che l'ha regalata alla sua ragazza per quando sarebbero andati a fare passeggiate a cavallo assieme , ovviamente la teneva lui.. insomma è finita bene!

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P.s Sir ha lista spezzata gli arriva a metà tra naso e occhi.. è troppo carino il mio patatone!

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certo,ci sono problemi più o meno invalidanti e altri che necessitano di cure costanti e costose...però anche loro hanno diritto alla vita e possono comunque regalarci tante soddisfazioni...

con la mia,che ha 21 anni ed quasi cieca,certo non faccio trekking,scelgo sempre percorsi semplici ed evito qualsiasi passaggio impegnativo...è chiaro...ma non per questo l'ho scartata...infondo,loro ci portano sulla loro schiena,sono disposti a cambiare radicalmente vita per noi...avere rispetto delle loro condizioni(oltrettutto rovinate al 99,9% da noi...)è il minimo...l'importante è che abbia fatto una buona fine,con persone che hanno obiettivi diversi dai tuoi...

però ci sono tanti ragazzi che cercano cavalli a poco prezzo...prendere uno di questi cavalli,che comunque hanno tanto da insegnare è infinitamente educativo,perchè insegna anche ai più piccoli un concetto fondamentale:il RISPETTO e la CURA del proprio compagno,specie di uno un pò "particolare"!!!

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certo ma non c'è la farei a visitare i mercti del bestiame destinati al macello, per salarne uno e lasciare altre decine a morire.. chiamatemi vigliacca, struzzo etc etc; ma è più forte di me! potrei smuovere il mondo per un cavallo e salvarlo, ma non riuscirei a salvarli tutti e stare lì in mezzo per decidere chi tra di loro deve vivere o morire, me ne tengo alla larga! Ponzio Pilato è il mio nome in questi casi.. questa è la mia unica debolezza ed è l'unico motivo per cui desiderei avere così tanti soldi da non poter fare altro nella vita!

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Su questo siamo uguali,neanche io ho mai messo piede in un macello...quello è l'ultimo stadio...ma è pieno di posti che io chiamo "l'anticamera della morte"...privati,commercianti,tizi poco raccomandabili...

lì trovi anche uno,due pochi soggetti alla volta e sai che se non verranno presi a breve,la fine sarà quella...il vantaggiio del macello è che compri a prezzo di carne,mentre questi individui quando vedono che ti sei affezionato ad un cavallo in particolare,ti chiedono quello che vogliono...

Ci sono tantissimi cavallini per tutti,con difetti più o meno gravi...una cosa è certa..dimostreranno una gratitudine immensa,perchè capiscono benissimo la differenza del prima e dopo,nel trattamento e nel modo di porsi...pensiamoci!!!

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