LadyD Inviato Gennaio 16, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 16, 2010 Ogni tanto, leggendo nei vari forum, si trova spesso gente che dice di fare unicamente passeggiate con il proprio cavallo, e che quindi il lavoro in campo non gli interessa. "con il mio cavallo vado dappertutto" si legge... ma come? Vorrei quindi spezzare una lancia a favore del lavoro in campo. Uscendo sempre in passeggiata, magari a redini lunghe perché il cavallo ha il piede sicuro ed è agli ordini, c'è il pericolo che il cavallo assuma delle posizioni che sul momento per lui sono più comode e/o meno faticose, ma che a lungo andare logorano il suo corpo. È quindi importante per la sua salute dedicare delle sessioni al lavoro in campo, per imparare ad impostare il cavallo, a ginnasticarlo. Trovo importante sottolineare che lavorare in campo non significa fare 3 giri al passo, 10 al trotto e poi galoppare per 5 minuti a casaccio, come purtroppo spesso si vede fare. Lavorare significa flettere l'incollatura, imparare a gestire il peso del corpo del cavallo utilizzando il bilanciere, impostare insomma un lavoro di base corretto che possa migliorare l'equilibrio e la muscolazione dell'animale. Il tutto, naturalmente, con aiuti leggeri e puntuali, perché anche ai cavalli da passeggiata fanno male i tironi in bocca..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Gennaio 16, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 16, 2010 A Lady,così andiamo a nozze!Io faccio SOLO ed ESCLUSIVAMENTE passeggiate,tuttavia come hai constatato,ho carcato di ampliare la mia cultura equestre.Infatti,proprio nella discussione sul rollkur ho fatto un piccolo OT in cui volevo dire basta ai c......ni che ti dicono"fai passeggiate e perdi tempo a fare lavoro in piano?"PERDO TEMPO???????????????? La passeggiata,nella sua versione più lunga,ovvero il trekking,è la disciplina più faticosa e più pericolosa per il cavallo...se già riusciamo a rovinarli montandoli un'ora 3/4 volte a settimana per poi fare un minuto e trenta di percorso,che cosa succede quando il tempo il sella diventa7/8 al giorno per giorni o per mesi consecutivi?? Proprio perchè amo alla follia questa disciplina mi dedico con tanto impegno allo studio dell'addestramento.Anzi,ti ringrazio per aver aperto la discussione,per diffondere queste nozioni il più possibile.Non mi stancherò mai di ripeterlo,il dressage deriva dall'addestramento per i militari,ed è proprio l'equitazione di campagna che si avvicina a quelle necessità,certo non la soffice e compatta sabbia del maneggio! Non basta che il cavallo sia desensibilizzato a quasi tutto e che abbia fiato a sufficienza...in un'altra discussione si parlava dell'utilità delle figure dell'alta scuola...molti sostengono che oramai,visto che nessuno va più in guerra con un cavallo,non servamo più... Sicuramente(e si spera)non dovremo schiacciare cadaveri coun un piaffè,ma di fronte ad un imprevisto,un cane che vuole avventarsi o una vipera,magari una levade può essere un'ottima soluzione. Se non si vuole arrivare a tanto,comunque dobbiamo pensare alla schiena di un animale,che non è progettata per portare un peso,ma per consentire il movimento. Vorrei aprire un sondaggio:a quale allenamento sottoponete il vostro compagno di passeggiate?Quali sono per voi obiettivi e priorità affinchè una passeggiata vada a buon fine?Rispondete numerosi e confrontiamoci! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LadyD Inviato Gennaio 16, 2010 Autore Segnala Share Inviato Gennaio 16, 2010 eheh, immaginavo avresti apprezzato! Mi è venuto lo spunto oggi, nella mia passeggiatina per la scuderia, dove incontro sempre lo sguardo triste di un piccolo appaloosa, chiuso nel box dal lunedì al venerdì (non esce neppure al paddock), ma sellato per una passeggiata di minimo tre ore il sabato e la domenica, trotto e galoppo nei campi (!!!). Prima la mia attività principale erano le passeggiate, perché avevo il cavallo a casa e non disponevo di maneggio se non un piccolo recintino in piano, che utilizzavo per il lavoro. Appena preso il cavallo, ho passato i primi mesi a desensibilizzare il cavallo. Treni, camion, cani abbaianti, sacchetti colorati, persino stand di tiro erano il nostro pane quotidiano. Intanto si lavorava molto da terra: cessione delle anche, passi indietro, laterali, molto molto molto sulle transizioni. Poi ho preso a fare lo stesso lavoro in sella, terminando le brevi sessioni con piccole passeggiate tranquille, partendo da un quarto d'ora e pan piano allungando il tempo e variando terreni e percorsi. Siamo arrivati ad uscire quasi ogni giorno, intervallando pero' con i lavoro in piano. Il week end e il mercoledì pomeriggio ci dedicavamo a passeggiate più lunghe ed impegnative. In passeggiata poi se mi imbattevo in un campo piano dove potevo entrare, diventava il mio "maneggio esterno". È incredibile come cambia gestire un cavallo in un prato aperto, a differenza di un campo cintato.. provare per credere. Bei tempi... non c'era sentiero nelle montagne che non avevamo fatto, e in estate il passatempo migliore era andare a fare il bagno in un leghetto a 2000 slm. Eh già, eravamo giovani e belli, ed in gran forma! eheh! Adesso invece la situazione si è un po' ribaltata: sono scesa molto più al sud, in una scuderia con dei bei campi in sabbia. Ci stiamo dedicando molto di più al lavoro in piano, ma non disdegnamo affatto le passeggiate, che pero' si sono ridotte ad uscite di un paio di ore. A differenza di prima, in passeggiata adesso sto molto più attenta alla posizione del cavallo, lo correggo quando necessita, e mi sono accorta che chiedo un po' più di attenzione agli aiuti rispetto a prima. Sono pero' cosciente che al momento attuale non possiamo spingerci a fare trekking troppo lunghi, perché ci siamo concentrati su un tipo di lavoro che non è propriamente quello della resistenza fisica che richiederebbe un trekking impegnativo. Tutto questo per dire che bisogna saper dosare le richieste sempre e comunque, in base al tipo di lavoro che si vuol fare. E non si può pretendere di bruciare le tappe, ma qualsiasi lavoro ha bisogno di un'adeguata preparazione soggettiva, di una progressione. Anche la passeggiata, che è una delle discipline più difficili. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Gennaio 16, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 16, 2010 Guarda,io sono in crisi di astinenza più totale:la mia donzella di 20 anni,già al secondo mese di gravidanza mi ha fatto GENTILMENTE capire che aveva deciso di mettersi in maternità:della serie"chiamati un taxi".E ti giuro,ne sto facendo una malattia,tutti mi dicono "ma che hai,sei sempre nervosa,incazzata,acida",forse perchè me la faccio più io di lei la gravidanza,per l'ansia?Poco ci manca che allo scadere degli 11 mesi scenda il latte anche a me!! Con il mio mostriciattolo non faccio nessun tipo di lavoro,perchè c'è l'ho da poco,è vecchia,però non significa che non la monti con il giusto assetto e richieste.Certo non chiedo flessioni o cessioni o riunioni però sta benissimo e dimostra 13 anni,persino con la gravidanza la schiena non si è insellata più di tanto.Considerando che è quasi completamente cieca,ma questa è un'altra storia,in questi giorni voglio aprire una discussione apposita. Per me le passeggiate sono la cosa più importante,nella casa che ho acquistato c'èun bel maneggio per lavorare e...strade e percorsi a volontà. Vorrei rivolgermi in particolare a coloro che dicono:in passeggiata non vado,mi posso fare male,il cavallo si fa male,scivola,inciampa,si spaventa,si distrae,perde il lavoro fatto... SIAMO MAAAAAATTTTTIIIIIIIIII??????????????? Per un cavallo,uscire in passeggiata è come dare ossigeno ad una persona in piena crisi respiratoria,E' VITA PER L'ANIMALE Lo rilassa a livello fisico e mentale,interrompe le solita routine(già abbastanza orrenda con 23 ore di prigionia e 1 ora di torture varie),rafforza muscoli e piedi,lo aiuta a ritrovare equlibrio.Sembra asssurdo:portate in passeggiata una povera bestia che ha sempre camminato sulla sabbia del maneggio e inciamperà ogni 30cm.Un animale fatto apposta per scorrazzare pure sui monti!!!! Poi si lamentano dei piedi fradici e con problemi...l'erba bagnata è la cura e la prevenzione per ogni patologia,dai funghi alle laminiti,ai marcimenti,alle setole... Si rafforza il legame,il cavaliere deiventa più coraggioso(io esco sempre e solo da sola con una cavalla cieca al 90%)e il cavallo più equilibrato e gestibile...insomma da domani più uscite per tutti,con la dovuta cautela,prevenzione e preparazione!!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LadyD Inviato Gennaio 16, 2010 Autore Segnala Share Inviato Gennaio 16, 2010 Non posso che quotare. Ancora ricordo lo shock del primo inverno in scuderia. Aveva nevicato e io mi sono alzata di buonora per godere del manto fresco. Cosa c'è di più bello dei rumori attutiti, l'aria fresca, quel silenzio magico, lo scintillio dei fiocchi? Sono uscita in passeggiata e al ritorno mi hanno guardata tutti scandalizzati. "Ma come, esci con la neve?? Non lo sai che le ZAMPE si stancano troppo e si congelano?? Non lo sai che si formano i mattoni sotto i ferri? Non lo sai che è pericoloso? E poi come lo asciughi il cavallo che si bagna con la neve?" E tutti lì, ammassati nel maneggio coperto, per tutto l'inverno. E poi si lamentano che i cavalli sono nervosi... Ma come saremmo noi se facessimo esclusivamente camera da letto-ufficio e nient'altro? Senza parole..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Gennaio 16, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 16, 2010 Di parole ce ne sarebbero a volontà,il problema è la censura E non per fare polemica con nessuno,ma quanti "CAVALIERI",quanti "campioni",credono di essere tali o si definiscono tali solo perchè lavorano in piano in maneggio(magari pure male),vincono gare...e se gli proponi di fare un giretto per i dintorni delle scuderie...se la fanno addosso!!! E' bello gestire un cavallo in un recinto,ingabbiato da un steccato,con la presenza di qulacuno(groom,istruttore,altri cavalieri ecc...)pronti a darti una mano. Vorrei vedere questi esimi figuri DA SOLI,senza altri binomi a scorrazzare tra i campi...e tanti quando li ascolti dicono:per me la passeggiata e fondamentale,i miei cavalli ascono sempre...già,ma con chi?Con il campione o con l'aiuto di scuderia,o il ragazzo che si fa i box per avere qualche ora gratis? Passeggiare vuole anche dire preparare sè stessi e il cavallo ad una caduta,che può avvenire a parecchi km da casa,e non ci sono recinti nè scudieri. Spero che domani partecipino numerosi alla discussione,mi sta proprio a cuore!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sir hiss Inviato Gennaio 17, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 17, 2010 Passeggiate ma scherzate? Pericoloso, e se scivola, e se sgroppa, e se incontriamo il trattore , i ciclisiti la macchina, il bidone, il sacchetto, le pecore etc. Sapete cosa mi fa paura in passeggiata? Gli altri cavalieri della domenica. Coloro che ti partono al galoppo davanti al naso e non te lo dicono (anche perchè in relatà magari sei in un letto del fiume e mai ci avresti pensato) I cavalli non si spaccano perchè fanno solo passeggiate. Ci sono cavalli che sono usciti per anni con delle persone regionevoli sulla schiena e stanno bene. Ci sono cavalli che a 5 anni hanno già avuto 19 sobattiture, le mollette, un paio di schinelle, qualche punto di sutura qua e là, i calli in bocca e sono un po' bolsi. Dunque sono d'accordo con voi che il lavoro in piano potrebbe essere impotrante per fare bene un trekking. Ma prima bisognerebbe informare tutti i cavallari che i cavalli sono da trattare con un po' più di riguardo e amore (anche se li hanno pagati poco) Sir Hiss Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Gennaio 17, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 17, 2010 Sul fatto che vadano trattati con amore riguardo e aggiungerei rispetto è assolutamente fondamentale,e ogni soggetto merita le stesse cure e attenzioni,da quello da un milione di euro a quello preso a prezzo di carne...e su questo,almeno in questa sede credo e spero siamo tutti d'accordo. Il lavoro in piano,però non potrebbe aiutare,ma e INDISPENSABILE,e nei post precedenti Lady e io abbiamo fornito alcune delle numerose motivazioni...certo,se al migliore dei lavori in campo non viene affiancato buon senso,esperienza e organizzazione,allora siamo ancora in alto mare. Non serve a niente ginnasticare alla perfezione un cavallo,renderlo forte ed elastico di schiena...e non accorgersi che il terreno su cui stiamo transitando non è adatto al galoppo!! Con cavalieri scellerati per fortuna non ho a che fare perchè esco sempre ed esclisivamente da sola.E' chiaro però che ci si può divertire insieme,a patto che non ci si metta insieme all'ultimo... Nei trekking,per esempio ci sono regolamenti ferrei:non si sorpassa mai la guida,distanze di sicurezza,cavalli con il vizio di calciare obbligatoriamente dietro,sorpassi proibiti per evitare l'origine di competizioni,scelta oculata di terreni,controllo pre partenza della ferratura,che non deve essere nè vecchia nè recentissima,si deve tener conto se il soggetto ha dei momentanei problemi ai piedi...per i percorsi più lunghi cassetta di pronto soccorso per umani ed equini e set di mascalcia o al limite qulache scarpetta per le emergenze...attenzione alle condizioni atmosferiche e ai rischi che comportano e non da ultimo un lavoro adeguato...non si può pretendere che un animale che ha passato tutta la sua vita nei maneggi,esca un giorno con l'altro su terreni misti e accidentati...e non si faccia male! Parecchie ore al giorno di paddock sono utilissime anche in questo caso!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sir hiss Inviato Gennaio 17, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 17, 2010 Trovo che l'importante sia essere ragionevoli. Ok per una preparzione adeguata. Ok per non uscire solo la domenica non il cavallo fermo dalla domenica prima e fare 4 ore di galoppo. Secondo me se il cavalieri moderni fossero ragionevoli ci sarebbero più cavalli felici. Poi personalmente quando vado a sciare non passo il sabato a fare streching o a fare esercizi particolari. Vado a sciare e basta, essendo regionevole. Questo è quello che intendevo prima. Condivido assolutamente quando detto prima per i trekking o per passeggiate impegnative. Sir Hiss Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Gennaio 17, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 17, 2010 Benissimo,in ogni cosa il buon senso non guasta mai...per questo in un forum abbiamo ottime possibilità di farci ascoltare...e diffondere un'equitazione più giusta in cui entrambi i membri del binomio possano divertirsi... e le passeggiate sono un'ottima occasione! Certo,non bisogna assolutamente credere che qualunque cavallo,in quanto tale,possa affrontare in serenità anche unn semplice giretto,se non ci è abituato,questo perchè non voglio avere nessuno sulla coscienza!!! Stesso discorso per le uscite da soli,non conta l'età e basta,si possono fare quando ci si sente pronti e anche quando il nostro amico lo è! Comunque non siate timidi,forza con le opinioni!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Gennaio 17, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 17, 2010 Rendiamo più interessante la discussione:come giustamente ha esordito Lady si parla quasi sempre di una "semplice passeggiata".Perchè secondo voi allora non si parla mai di una semplice B80 o di una semplice E? Cosa è per voi la passeggiata,quanto e quale impegno richiede?Che tipo di preparazione fareste con il vostro cavallo? Come spiegate il fatto che soggetti che per gare oggi sono a new york,domani a tokyo e 3 giorni dopo a madrid,abituati a viaggiare su aerei,in mezzo a 30000 spettatori...e si spaventano di fare un giretto vicino al maneggio?Perchè secondo voi certi soggetti odiano il paddock a tal punto da non fiandare nè urinare finchè stanno fuori o addirittura dopo 5 minuti scappano per rientrare nel box?? Scateniamoci!!!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Gennaio 20, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 20, 2010 Ciaooo a tuttiiii, scusate ma è un eternità che non scrivo o forse solo un anno, ma mi siete mancati tutti.. LadyD rileggerti è sempre un piacere.. ma come al solito per me parli astruso, io faccio passeggiate, ma non disdegno il lavoro in campo, ma purtroppo per me le ultime lezione fatte con un vero istruttore che ne capisse qualcosa, risalgono alla mia più tenera età cioè verso i dodici anni.. quindi devo ammettere che in campo, ci sto più per me che per il cavallo, visto che per lui non so nulla.. per me invece mi alleno per non perdere, muscoli, assetto o per correggere eventuali cattive abitudini prse in passeggiata.. Però in capo con la Juany non so se ricordi che tipo era, mi è quasi impossibile andarci.. se impasseggiata è un diavolo (l'ultima che mi ha combinato è stato cercare di raggiungere a tutti i costi il gruppo che era uscito prima di noi al galoppo sull'asfalto, l'unica cosa che son riuscita ad ottenere è stata rallentarla al canter, ma nulla più).. ma dicevo, che se parli di flessioni delle redini e tutte quelle cose lì non ricordo nemmeno cosa significhino.. mi piacerebbe però fare un corso dove ti inegnino almeno le cose basilari, perchè come si sa ai bambini non insegnano il perchè di un determinato movimento ne come si chiama, ma gli si dice di farlo e lo correggono fino a che, non lo fa giusto e poi amen.. Per le passeggiate invernali anche io le ho sempre amate, anzi molto di più delle passeggiate sbragate dell'estive.. anche se in estate preferisco le notturne.. di giorno troppo caldo.. Ma da quando mi sono distrutta il ginocchio per me l'inverno è solo calvario, ogni volta che esco di caso sento il ginocchio irrigidirsi sempre più.. manco oso montare.. ma i cavalli li muovo in tondino e quelle poche volte che il terreno è praticabile nel campo, faccio un paio di respiri profondi e monto lì, sia per farli sgranchire un po, sia per non farli diventare troppo pigri.. poi se non piove stanno sempre fuori in paddok tutto il dì e rientrano per l notte.. e così spero soffrono meno il poco lavoro invernale.. poi quando le temperatire iniziano a salire, incomincio ad aumentare gradualmente anche la mole di lavoro per loro.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Gennaio 20, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 20, 2010 Ciao e innanzi tutto piacere!! E' bello incontrare altri appassionati di questa splendida disciplina e ho letto qualche tuo vecchi post!! e' interessante quello che dici sul fatto che con la tua cavalla non riesci ad entrare in campo,è un suomdifetto da sempre o magari soffre di allergia al maneggio? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Gennaio 20, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 20, 2010 e' interessante quello che dici sul fatto che con la tua cavalla non riesci ad entrare in campo,è un suomdifetto da sempre o magari soffre di allergia al maneggio? No scusa forse mi hai fraintesa, la mia cavalla non ha rifiuti ne altro, solo che ho un problema nel salire a cavallo, nel senso che lei parte di galoppo appena sente il piede nella staffa, di solito me la cavo, ma in campo lei che ha fatto centinaia di gare, diventa nervosissima e quindi tutti i suoi difettucci caratteriali si moltiplicano ed infatti in campo, lavoro solitamente con SIR il quarter del mio fidanzato che invece in campo è un tesoro superaddestrato, ma in passeggiata supercompetitivo e caldissimo.. Dicevo di Juanita che lei ha il problema che è molto calda ma in questo periodo lo è di più perchè è stata ferma per parecchi mesi, a giugno ha avuto una fiaccatura (e non sappiamo nemmeno come è accaduto) alla schiena e l'ha tenuta ferma per un paio di mesi, poi dopo un paio di settimane che avevo ripreso a montarla, ha tirato un calcio alla staccionata del paddok (strega) si era fatta un graffietto che subito abbiamo disinfettato, ma le è venuto lo stesso un infezione che da poco sopra lo zoccolo le arrivata fin sopra alla gamba e tra cure etc etc è stata ferma altri 3 mesi, poi ripresa a motarla di nuovo sempre aumentando il lavoro pian piano, dopo 3 settimane carica sopra le righe, ha galoppato sull'asfalto (e fidati non c'è stato verso di tenerla al passo), ha preso una sobbattitura ed è stat ferma di nuovo.. Adesso posso riprenderla in mano senza problemi ma sono + di sei mesi che lavora poco o nulla e ho come l'impressione che sia diventata come uno di quei mostri/auto americani tipo 5000 di cilindrata.. anche solo quando la prendo dal box per darle una spazzolata mi danza tutta attorno pronta a scattare.. ma come al solito se la metto in paddok trotterella e poi si ferma (strega).. e se la metto in tondino s'incavola nera e poi me la fa pagare appena la monto.. se a tutto questo ci aggiungi il campo lavoro me la immagino la "lezione" un ora di canter senza aver concluso nulla se non che vuole galoppare a pancia a terra (cosa che non le faccio mai fare).. Devi sapere che la Juanita è una cavalla particolare.. è forte, calda, nervosa, scattante, addestratissima, e non perdona gli errori, quelli in buona fede te ne fa scontare ma senza troppi danni.. errori in malafede (reazioni violente da parte del cavaliere) beh sappi che ne ha spediti qualcuno in ospedale e altri sono andati a casa a piedi.. ma se sei bravo con lei, lei ti da tutto, anima, corpo e cuore, mai un rifuto, una sgroppata e va ovunque tu la mandi senza incertezze.. il nostro è un rapporto di odio/amore non è la mia cavalla è del mio fidanzato (la mia cavalla è morta e mi è rimasta solo la puledrona che abbiamo iniziato ad addestrare l'anno scorso) però lui ha SIR ed io monto Juanita perchè ancora adesso non ho trovato la cavalla/o che mi abbia fatto scattare quella scintilla per dire la compro.. Grazie per il bentornata, mi siete mancati, ma come al solito la mia vita è un casino ed ho sempre poco tempo.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Gennaio 21, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 21, 2010 Ho letto in un altro post che la tua amichetta ha 27 anni,se non ho capito male...accidenti,difficile sperare di cambiarla a quell'età. Voglio dire,se non si è tranquillizzata con la vecchiaia,direi che sarebbe inutile intestardirsi più di tanto...d'altronde i nostri amica non sono tutti uguali...per fortuna! Secondo me,anche se mi pare di capire che è proprio quello che stai facendo,l'unica sarebbe una "pacifica convivenza",cercando di sopportare e non aggravare determinati comportamenti. Io avevo capito che non volesse lavorare in campo,conosco molti cavalli che lo odiano e farebbero solo passeggiate,e ti volevo dire che magari un serio lavoro in piano ti avrebbe aiutata tantissimo nella gestione in passeggiata...però vista l'età...d'altronde,se non rappresenta un pericolo per sè e per gli altri ha diritto a godersi la sua vecchiaia. La mia per esempio ha 20,anche se forse c'è qualcosina in più,ma visto che è una signora non si dice mai l'età esatta! Dicevo,anche lei mi da il suo da fare quando usciamo...da terra è un angelo,non c'è neanche bisogno di legarla,le può scoppiare una atomica accanto e non si smuove... Ma quando monto,sembra uno stallone da parata,non sta ferma...il passo è quasi un'utopia...quando parte al galoppo mi devo tenere al pomolo della sellaaaa!!! Odia stare ferma da montata,torno a casa con le braccia distrutte...io torno sudata fradicia,lei neanche una goccia di sudore...tutti mi dicono:"li porta meglio lei di te i 20 anni!!! E considera che è cieca al 85%...Però non cerco mica di cambiarla,anzi la adoro per questo...per carità mai una sgroppata un rifiuto,una impennata...per cui ti ho detto se non rappresenta un problema per sè o per gli altri... D'altronde,sono di questa idea...ci sopportano tutta la vita,assecondano i nostri capricci,le nostre stupidità e cattiverie...almeno lasciamoli sfogarsi e godere gli ultimi anni...ripeto sempre senza pericoli!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nefferit Inviato Febbraio 1, 2010 Segnala Share Inviato Febbraio 1, 2010 Buona sera a tutti... ho trovato questo forum per caso... però direi che sono stata molto fortunata, cercavo proprio un luogo dove conversare dei nostri amici equini. Monto prevalentemente all'americana, anche se ho avuto un passato di monta inglese... ora ho una cavalla criolla di sei anni, molto docile e dolce. "Faccio prevalentemente passeggiate" ed ecco perchè mi trovo qui, ho letto gli interventi e condivido le considerazioni sulla necessità di avere compagni sicuri ed affidabili che non creino inutili situazioni di pericolo... Trekimg e passeggiate ti danno la possibilità di entrare in sintonia con il cavallo, ed è un'attività cui non rinuncerei, però da quando ho questa nuova cavallina (settembre) e frequento un maneggio dove in molti stanno in campo a fare esercizi di reining... mi sono appassionata al lavoro in campo, sopratutto in questi mesi invernali, dove le ore per montare sono ridotte, trovo stimolante stare in campo e perfezionare la tecnica. Purtroppo però, come qualcuno ha già raccontato, anche io non ho avuto un'educazione molto professionale,diciamo che ho imparato "sul campo" quindi ora mi trovo spiazzata non sapendo di preciso come gestire un'ora di lavoro, che non sia i soliti giri passo-trotto-galoppo... qualcuno diceva "ginnasticare" il cavallo... mi piacerebbe sapere voi cosa fate, se conoscete esercizi particolari per migliorare la muscolatura o far rilassare il cavallo... insomma aspetto i vostri consigli... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Febbraio 2, 2010 Segnala Share Inviato Febbraio 2, 2010 Innanzi tutto ciao e benvenuta... Come hai giustamente detto le passeggiate sono splendide,ma anche il lavoro in campo ha il suo fascino! Quello che intendevamo,è che oltre la passeggiata il cavallo ha bisogno di fare ginnastica,che gli consenta di avere la resistenza per affrontare i vari percorsi e la muscolatura necessaria per portare il peso del cavaliere anche per parecchie ore,su terreni misti. La ginnastica ideale è il lavoro in piano,o dressage,e non dipende dalla specialità...la sua finalità è universale... L'aspetto fondamentale è tutelare la schiena del cavallo e distribuire equamente il peso,che già naturalmente cade maggiormente sugli anteriori,ancor di più con l'uomo sopra. Esercizi utili possono essere transizioni a salire e scendere:dal trotto al galoppo,dal galoppo al passo,dal trotto al passo ecc...,ma anche all'interno della stessa andatura...trotto medio,di lavoro,allungato ecc... Vanno benissimo le barriere a terra,i circoli,le volte,i cambiamenti,i passi indietro,l'alt piazzato,le flessioni.. In tutti questi esercizi l'importante è avere un cavallo calmo,in avanti e dritto,cioè che sia rilassato fisicamente e mentalmente,con un buon impulso che deve venire dai posteriori e dritto,con una muscolatura sciolta e simmetrica. Utilissimo anche il lavoro da terra con la longe o la doppia longe... Parlaci un pò di te,da quanto monti,se ti segue in istruttore...qui siam tutti curiosi! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Febbraio 6, 2010 Segnala Share Inviato Febbraio 6, 2010 Bisogna tener conto del fatto che inoltre in passeggiata possiamo essere da soli e non ci sono recinti e maneggi a darci una mano...possono capitare una marea di imprevisti ed incidenti e bisogna avere un minimo di conoscenza e di attrezzatura per saperli affrontare al meglio... per questo un addestramento perfetto del cavallo,che deve aiutarci in caso di difficoltà(cosiddetta quinta gamba),preparazione atletica da parte nostra,nozioni di primo soccorso umano ed equino,kit pronto socccorso e qualche utensile per la mascalcia,sono indispensabili... e tutte queste cose vanno sapute usare...fondamentale fare a casa,sotto la supervisione di qualcuno o comunque chiedendo consigli in caso di dubbio,delle vere e proprie simulazioni... insegnare al cavallo a non scappare in caso di caduta,a stare fermo per farsi staccare un ferro in aperta campagna,a montare da soli senza l'aiuto di nessuno(cosa che in molti non riescono a fare),insegnare a fermarsi in caso di rottura di redine o di una qualsiasi parte dei finimenti...non è roba da poco... ci vuole la stessa preparazione e dedizione che richiede qualunque altra disciplina... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Febbraio 6, 2010 Segnala Share Inviato Febbraio 6, 2010 allora vediamo un po, ok per pronto soccorso umano ed equino, nozioni di mascalcia?? ahhmm NO, se si stacca un ferro o per qualsiasi problema che non riesco a risolvere un cellulare è la giusta soluzione, chiamo il proprietario del circolo e mi faccio venire a prendere con il van (per le gite di una giornata intera mi porto dietro una scarpetta!)!!, rottura di una redine?? cavolo ho una criolla eheheeh la juany a qualsiasi andatura va si blocca seduta stante (anche se rischio di fare la solita figura alla superman..), per eventuali cadute è capitato e non solo evita molto gentilmente di pestarmi (cavoli si direbbe quasi che l'acida si sia affezionata) ma per fortuna vale sempre la regola redine atterra e si ferma, avendo la sua veneranda età oramai non sta completamente ferma ma si prende le sue libertà tipo sportarsi qsi qualche metro, ma glielo concediamo.. soprattutto quando mi annusa poi la faccia per vedere se è commestibile o forse per vedere come sto! mmm no per vedere se è commestibile secondo me! solo SIR è un tesoro secondo me è cresciuto con dei cani come amici per la pelle, lecca come loro! ehm mi spiace My ma niente kit di pronto intevento, solo cellulare, sigarette accendino, fazzoletti e acqua occasionalmente.. qualcosa di più se sto fuori a lungo! ma cavoli siamo nel 2010 di qualsiasi cosa abbia bisogno la troverei in dieci minuti al max! e.. ah dimenticavo.. ho due cellulari uno in tasca e uno nelle bisaccine piccole attaccate al pomello della sella.. sai in caso di caduta, se si rompe il cell ho sempre l'altro a portata di mano? passato il test? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Febbraio 7, 2010 Segnala Share Inviato Febbraio 7, 2010 Piccolo problema:e se per caso non c'è campo e il cell non prende?? se al maneggio non c'è nessuno o il van è impegnato con altri cavalli?? non possiamo sempre contare sugli altri,specie per fare lunghe distanze...magari il punto in cui ci troviamo non è raggiungibile da un van,nemmeno da un trailer...cosa si fa? se si ha dietro il minimo indispensabile si rimedia momentaneamente alla situazione e si arriva ad un punto che possa essere raggiunto dai mezzi a motore... o se per dire il cavallo lo abbiamo a casa e non abbiamo un circolo su cui poggiarci? come si dice...l'indipendenza è la più bella cosa...ma bisogna faticare per conquistarla!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Febbraio 7, 2010 Segnala Share Inviato Febbraio 7, 2010 si lo so, ed in genere non ho grossi problemi, da non riuscire a cavarmela da sola, anzi! non mi è mai capitato.. ma dove siamo noi è rarissimo trovare un psto senza capo.. alla fine per quanto riguarda i problemi di mascalcia rislverei con la scarpetta rimuovendo il ferro, mi è già capitato una volta in un trekking di un giorno; per qualsiasi cosa, ci sono sempre cascine, case e ville anche se in mezzo alla campagna a volte c'è qualche km di distanza l'una dall'altra.. ma se vuoi davvero parlare di sicurezza dovresti sapere che in realtà la prima regoma (cosa che rispetto raramente a mio rischio e pericolo) è non uscire mai da soli! sempre almeno in due! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Febbraio 7, 2010 Segnala Share Inviato Febbraio 7, 2010 Questo però dipende,dal nostro livello e quello del nostro cavallo,d'altronde prima si facevano viaggi a non finire e non sempre si aveva compagnia!! O_O la sicurezza assoluta non si ha mai...però possiamo fare il possibile per avere comunque una buona sicurezza...certamente non è tuo caso,ma di quelli che ritengono che la passeggiata sia una disciplina di serie C,quelli che definiscono i nostri cavalli come "semplici cavalli da passeggiata",che ci dicono "tu fai solo passeggiate"... o ancora quelli che prendono escono,mettono in pericolo la propria incolumità e quella del loro amico...poi succedono incidenti... e non dimentichiamo che sono indispensabili per la nostra sicurezza cap e tartaruga...lo so che la visione del cowboycon lo stetson è poetica,lo so che d'estate non è certo piacevole avere un casco e un giubbotto,però ne va della nostra salute...che non è certamente cosa da poco!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Febbraio 7, 2010 Segnala Share Inviato Febbraio 7, 2010 ehm ehm.. nc Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Febbraio 8, 2010 Segnala Share Inviato Febbraio 8, 2010 E,lo so...è un argomento scottante...però non serve a niente nascondere la testa sotto la sabbia e fare finta di niente... Visto che siamo in un forum con una grande visibilità,è un'ottima occasione per parlarne... anche se per legge le dovrebbero indossare solo i minorenni,in passeggiata però non ci troviamo sempre su terreni morbidi e soffici,quale è la sabbia del maneggio...e anche questa in caso di caduta non si rivela poi tanto morbida!! ripeto...non saranno comodissimi col caldo e magari sono antiestetici...però è meglio,in caso di caduta,poter essere contenti di averli indossati,piuttosto che mangiarsi il fegato per il resto della vita,maledicendoci per non averli messi in quell'occasione...non sempre si ha una seconda possibilità e questo va detto!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Febbraio 8, 2010 Segnala Share Inviato Febbraio 8, 2010 sì sì sono perfettamente d'accordo con te, ma riguardo a questo argomento sono come il calzolaio che fa ingiro con le scarpe rotte! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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