cim Inviato Febbraio 7, 2009 Segnala Share Inviato Febbraio 7, 2009 Ragazzi, faccio un paio di domande di premessa: Quali sono le cause tipiche di morte dei Carassius? Escludendo il troppo cibo e il cloro dell'acqua di rubinetto. Il fatto che alcuni pesci sopravvivano a lungo e altri, pur nelle stesse condizioni poi muoiano, dipende dal fatto che alcuni siano più resistenti di altri? Ho sviluppato questa convinzione perchè noto che, anche seguendo bene i consigli di guide che si trovano in giro, anche quelle più rigide, pare che alcuni pesci vivano e altri muoiano inspiegabilmente. Ho notato che a volte pur avendo una vasca grande e prendendo molti accorgimenti, i pesci lo stesso muoiano in breve tempo, anche giorni o settimane, mentre conosco persone che li tengono in vaschette minuscole, con acqua di rubinetto non trattata con un biocondizionatore, e vivono alcuni anni. E a volte c'è quella spiacevole sensazione che più gli si presti scrupolosa attenzione più muoiano, mentre invece a volte vengono totalmente ignorati e vivono; e ho una simpatica esperienza al riguardo: una volta un pesce rosso rimase abbandonato in una casa per un mese, senza ovviamente cibo nè cambi d'acqua, e dopo un intero mese in quelle condizioni, era ancora vivo! Quindi, scusate la prolissità, desideravo delle risposte a certi quesiti. Vi illustro in breve la mia esperienza. Da piccolo ho avuto diversi pesci rossi, tenuti comunemente in quelle vaschette ridicole e minuscole e con acqua messa direttamente dal rubinetto, ovviamente ignorando le giuste modalità di allevamento dei pesci rossi, e sono sempre state esperienze spiacevoli, perchè vivevano pochi giorni, ed era avvilente. E pensare che i pesci rossi possono campare decenni! Dopo un certo punto, in famiglia rinunciammo ad allevare pesci rossi, con la convinzione che probabilmente non sarebbero mai durati. Eppure conosco persone che li hanno tenuti nelle stesse condizioni ridicole, e sono durati anni! Perciò non mi spiego come sia possibile. Un paio di settimane fa, mi è venuta improvvisamente voglia di riprovare a tenere dei pesci, così comprai una boccia abbastanza grande, e poi ci misi 2 pesci rossi. Però stavolta lasciai decantare l'acqua per mezza giornata con un biocondizionatore (Aquasafe, comprato insieme alla boccia) prima di comprare e metterci i pesci. Solo dopo ho appreso che la boccia non è adatta, e stavo pianificando di comprare una vasca parallelepipeidale e trasferire i pesci lì. Però una mattina ho trovato uno dei 2 pesci che era morto, un dolore che conosco fin troppo bene. Ho pensato ad una malattia o una debolezza già presente dall'acquisto, perchè aveva una sorta di ferita vicino ad una mascella (almeno così potrei definirla), ma speravo che non fosse nulla, e tutte le volte che mettevo del mangime, non mangiava mai, solo l'altro saliva a mangiare. Colmo di stress e di tristezza per il fatto, ho colto l'occasione per comprare una vasca abbastanza grande, riempita con circa 25 litri, poi ci ho trasferito il pesce vivo, e sono andato a comprare il compagno, poichè non desidero lasciare da solo il pesce superstite, e deciso a non arrendermi. Così i 2 pesci sono stati messi in questa vasca, e successivamente ho aggiunto una pianta acquatica per ossigenare di più l'acqua (poichè iniziavo a notare che salivano spesso a respirare in superficie) e anche del ghiaino per abbellire il tutto, dopo essermi accertato con un anticalcare che non fosse di tipo calcareo. Così non salivano più a boccheggiare, sembravano più calmi e rilassati e mi godevo un'occhiata di tanto in tanto ai miei 2 amici che nuotavano li dentro. Gli davo pochissimo cibo, un paio di volte al giorno, e curavo in generale il tutto come leggevo in certe guide, facendo dei cambi parziali d'acqua e facendola sempre decantare dopo aver aggiunto il biocondizionatore prima di metterla nella vasca. E stavo pianificando, appena fosse economicamente possibile, di aggiungere un filtro per avere un acquario completo. Ad un certo punto però, a pochi giorni dall'acquisto, ho visto uno dei 2 (quello più nuovo) che stava ogni tanto appoggiato sul fondo un po' di fianco, ma quando davo una botticella col dito lui riprendeva a nuotare e a stare dritto. Tuttavia ogni volta che i 2 si appoggiavano sul fondo, questo qui si appoggiava un po' storto. Alla luce di alcune cose che stavo leggendo in rete, stavo progettando di fare un paio di giorni di digiuno e poi dopo questi, dargli qualche pisello bollito. Stamattina però con grande rammarico l'ho trovato morto. E da qui tutti gli interrogativi che ho scritto nel topic. Oltretutto entrambe le volte che il pesciolino superstite si è ritrovato da solo, è diventato più attivo e arzillo, chissà se per la foga del "lutto", o per una sorta di vittoria per avere lo spazio tutto per sè, ma non voglio pensare che sia questo... Ora il punto è questo: Cosa devo fare? Io voglio sapere! Perchè succede questo? Perchè anche se si curano tanto, magari durano pochi giorni mentre so di persone che li trattano nel modo diametralmente opposto, in 1 litro d'acqua senza biocondizionatore e a volte durano anni? Perchè? Cosa devo fare di più, oltre ad amare questi animaletti a cui tanto tengo e ad averne cura come meglio posso? Qualcuno saprebbe dirmi delle motivazioni, e magari anche darmi uno schema abbastanza "perfetto" da poter seguire alla lettera per poter avere la gioia di vedere i pesci che mi durano qualche anno dentro quell'acqua? Grazie a tutti quelli che interverranno nel topic, anche solo per parlarne insieme. 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kay Inviato Febbraio 7, 2009 Segnala Share Inviato Febbraio 7, 2009 Le condizioni dell'acqua, i cambi della stessa e il troppo mangiare... Probabilmente chi ha la fortuna ( per modo di dire) di farli campare un paio di anni in condizioni precarie, è perchè la sua rete idrica è poco clorata... i pesci rossi campano circa 30 anni e se tenuti in vasche adeguate arrivano a 30 cm. Un mio Articolo: Biotopo d’acquario per Carassius o Pesce Rosso Il Carassius o pesce rosso è un pesce particolarmente adatto per i laghetti ornamentali, ma con un po’ di attenzioni può essere benissimo allevato in vasche specificatamente adatte alle sue esigenze. La vasca non deve essere eccessivamente piccola, le dimensioni minime dovrebbero essere un metro di lunghezza ed una capacità di almeno 200 litri. L’ideale di vasca sarebbe di cm120 di lunghezza x 50cm di larghezza x 50cm d’altezza per un totale di 300 litri d’acqua, basta pensare che un pesce rosso può vivere dai 20 ai 30 anni e che raggiunge dimensioni di 25/30cm. La quantità dei pesci che può ospitare la vasca va calcolata dai 20 ai 30 litri per pesce immesso. Una vasca interna non necessita di riscaldatore, purchè la temperatura ambiente non scenda sotto i 20°, l’ideale sarebbe una temperatura tra i 20 e i 24°C, mentre necessita di un buon filtro potente, i Carassius sporcano molto. L’allestimento consiste in uno strato di terriccio fertilizzato di un paio di cm e di uno strato sopra di ghiaia di almeno 6 cm se si ha intenzione di mettere piante. Il ghiaietto, lavato in precedenza, dovrebbe avere una grandezza dai 3 ai 5 mm, in quanto ai Carassius piace molto rovistare il fondale e con una ghiaia più grossa potrebbe farsi male. Dato che i Carassius sono molto ghiotti delle piante, è consigliabile metterne a foglie particolarmente resistenti tipo delle Vallisneria, Anubias, Microsorium, Echinodorus, Ceratophyllum, e tutte le altre specie a foglia dura, e somministrare regolarmente anche mangime vegetale. Disporre le piante a gruppi e collocare, a protezione delle stesse,ciottoli levigati e più grossi della ghiaia per evitare che le sradichino. In caso di allestimento con piante finte è consigliabile mettere un’ossigenatore in vasca. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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