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Mistery

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Ho trovato questo articolo che mi sembra MOLTO INTERESSANTE per capire sempre più,se ce ne fosse bisogno,che essere spregevole è l'uomo! :angry:

Commercio abusivo di animali, l'allarme cresce

Di Oscar Grazioli

Era una bella Mercedes e a bordo c'era una bella coppia, marito e moglie, non più giovani ma ancora in ottima forma. Insomma due coniugi affiatati e una Mercedes, un bel quadretto. Una scenetta abbastanza usuale per chi ha la fortuna di avere incontrato il partner giusto con un bel po' di soldini, che non guastano mai. Non è chiaro se sia stata una soffiata o se qualcosa, nel comportamento, dei coniugi abbia insospettito la polizia, fatto sta che gli agenti della Stradale di Verona Sud, di servizio sull'autostrada A4, hanno deciso di fermare l'automobile per dare un'occhiata se tutto fosse in ordine.

E in realtà era tutto ben ordinato: una sessantina di uccelletti morti e già spennati, pronti per una "polenta e osei" ben occultati sotto la ruota di scorta. Nel baule diverse gabbie, ben ordinate e messe in fila, con dentro una ventina di prispoloni, una coppia di tordi sasselli, quattro colombacci, otto allodole e uno scoiattolo: tutti vivi e vegeti. Più gli agenti aprivano vani e cassetti della vettura più inarcavano le sopracciglia. Da un cassetto uscivano trappole a scatto, da un altro richiami acustici elettromagnetici, da sotto un tappetino numerosi bastoncini, di quelli usati per catturare piccoli uccelli. Insomma, la macchina era una sorta di incrocio tra un negozio di animali e un emporio di caccia e pesca (abusiva).

La spiegazione della coppia non ha convinto gli agenti, come non avrebbe convinto un bambino dell'asilo. A detta dei due prispoloni, allodole e colombacci erano stati acquistati presso un mercato rionale francese e sarebbero serviti per una benemerita azione di ripopolamento della fauna nel trevigiano dove i coniugi possedevano una villa con annesso parco, pronto per ospitare, e fare riprodurre, gli uccelli acquistati all'estero. Un po' più difficoltosa è stata la spiegazione relativa ai sessanta uccelletti canori morti e spennati ad arte. Difficile credere servissero a fini riproduttivi.

Fermata la coppia e sequestrato lo zoo ambulante, gli agenti hanno approfondito le indagini e ne è uscito che il marito aveva acquistato, sempre nel famoso mercato rionale francese, anche un silenziatore per armi. E qui, per lui, la faccenda si è complicata un tantino.

Gli animali vivi in buone condizioni sono stati immediatamente liberati nel bosco delle Torricelle, mentre quelli malati sono stati affidati ad un centro di recupero. Quelli morti, dopo la necessaria catalogazione, verranno distrutti.

Ovviamente è scattata, per la bella coppia, la denuncia per vari illeciti. Questo episodio, apparentemente quasi umoristico, è solo la punta di un iceberg che comporta un business di milioni di euro, sul quale i controlli andrebbero decisamente aumentati. Il commercio abusivo, per vari motivi, di animali protetti.

Che ne dite?

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