silviaper Inviato Maggio 11, 2008 Segnala Share Inviato Maggio 11, 2008 Chi non ha mai pensato di scrivere un racconto od un libro ... non lo dica, tanto non ci crediamo! Che ne dite di inventare dei racconti sugli animali, a più mani e più teste (le nostre mani e le nostre teste, intendo!)? Prendendo spunto da un inizio qualunque, tipo: Uscito da scuola Gio' non aveva voglia di tornare a casa. Non prese l'autobus come di consueto, ma decise di fare due passi. Con lo zaino sulle spalle e assorto nei pensieri più vari, si ritrovò a camminare nelle campagne poco fuori il centro abitato. Il rumore del traffico era diventato solo un sottofondo, la temperatura primaverile era piacevole, e Giò passeggiava pensando ai fatti suoi. Si accorse di aver raggiunto un casolare apparentemente disabitato perchè la sua attenzione venne attirata da un suono curioso, che proveniva dall'interno. Giò entrò (il portone d'ingresso era semidistrutto, non si poteva dire che fosse chiuso!). Passò da una stanza all'altra di quella costruzione in rovina, seguendo il rumore, una specie di lamento discontinuo, che si faceva sempre più forte. In un angolo, dentro quello che un tempo era stato un caminetto, Giò vide un fagotto che si muoveva. Dovette farsi coraggio per avvicinarsi ancora. Nella penombra vide un ammasso di stracci ... da cui spuntava una testolina pelosa. Prese il telefono per fare un po' di luce. Si trattava di un gattino. Minuscolo, stava a stento sulle zampine. Un'altra testina, un'altra, ancora una ... Di fronte a Giò cinque micetti piccolissimi, e apparentemente affamati, a giudicare dal chiasso! ... Qualcuno ha voglia di proseguire? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DONA Inviato Maggio 11, 2008 Segnala Share Inviato Maggio 11, 2008 Giò si intenerì nel guardare quei fagottini disperati... il suo primo pensiero fu di cercare la mamma andò verso quella che un tempo era stata una finestra ,ed adesso era solo un'intelaiatura rugginosa,con i vetri inesistenti per tentare di aprire gli scuri e fare un po' di luce nell ambiente.... ma quelle che erano state persiane non si aprivano ,erano come incollate ai cardini......... Giò non sapeva come fare.......la luce del telefono era sicuramente insufficente ed egli DOVEVA verificare dove era finita la mamma di quei gattini,lo sentiva chiaramente nel suo cuore..... cominciò a frugare nello zaino.....sperava di trovare qualcosa,non sapeva neppure lui cosa,magari un accendino,una scatoletta di fiammiferi............. nel frattempo il primo gattino che aveva visto,si era avvicinato a lui e cercava disperatamente di raggiungere il suo dito,come se pensasse che quelle erano le mammelle di mamma gatta.... Giò cominciava a sentirsi in ansia....voleva disperatamente aiutare quei gattini ma dallo zaino non veniva fuori nulla di utile Quand'ecco che tutto a un tratto............. (continua) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FunFun Inviato Maggio 11, 2008 Segnala Share Inviato Maggio 11, 2008 la vide, era la gatta che ferita cercava di proteggere i suoi cuccioli, il pelo era arruffato, malconcio. Quella gatta che un tempo sarebbe stata in grado di aggredire qualsiasi essere avesse voluto invadere il suo territorio, ora arrancava ma combatteva con tutta la sua forza sperando che la presenza e quel rantolio che un tempo avrebbe allontanato qualsiasi invasore potesse essere sufficente. Giò si rese conto che tutti avrebbero avuto immediato bisogno di aiuto e ........... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
silviaper Inviato Maggio 11, 2008 Autore Segnala Share Inviato Maggio 11, 2008 ... e si ritrasse lentamente, socchiudendo gli occhi ed inclinando la testa di lato. La gatta si fermò. Ansimante, tra Gio' e i suoi cuccioli, si reggeva in piedi a stento. Il ragazzo continuò ad allontanarsi, verso l'ingesso della stanza, senza girarsi di spalle e cercando di non fare movimenti o rumori che potessero ulteriormente spaventare l'animale. C'era bisogno di aiuto, Gio' aveva visto la profonda ferita, una specie di squarcio sulla zampa posteriore destra. Sanguinava e zoppicava. Voleva salvare quella gatta e di conseguenza i suoi cuccioli. Doveva portarla da un veterinario. Come fare? Servivano dei contenitori per ospitare i gatti, ed un mezzo di trasporto per portarli dal veterinario. Chi chiamare? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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