Ospite Inviato Aprile 25, 2008 Segnala Share Inviato Aprile 25, 2008 salve ragazzi, sono nuovissimo del forum e per tutto quello che concerne i volatili, ma ho bisogno di un po' di aiuto per svezzare e allevare al meglio il mio parrocchetto dal collare di circa 30gg intanto ho letto del problema delle zampe aperte a quanti gg si manifesta? comeindividuarlo e prevenirlo? poi se potete datemi qualche consiglio sull'alimentazione l'alloggio e lo svezzamento in generale aspetto vostre risposte grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bardo Inviato Aprile 28, 2008 Segnala Share Inviato Aprile 28, 2008 Ciao e benvenuto! spero ti troverai bene qui con noi! Le cosiddette "zampe aperte" sono un problema che si può manifestare molto presto, non c'è un'età precisa, e può dipendere da molti fattori ma più spesso o è indice di una cattiva alimentazione oppure è un problema ereditario (più frequente quando la i genitori sono parenti consanguinei). Si preferisce prevenire questa patologia, ad esempio assicurandosi che nel nido ci sia del materiale sul quale il pullus può fare leva con gli arti, e non trovi invece una superficie liscia, e anche dando ai genitori una alimentazione completa dal punto di vista nutrizionale. Qui trovi un metodo di intervento, sempre restando ovvio che sarebbe opportuno, in caso di qualsiasi patologia, rivolgersi ad un veterinario aviare. Per l'alloggio, il parrocchetto dal collare ha bisogno di una gabbia molto spaziosa, almeno 100 cm x 60 cm x 80cm di altezza. Sarebbe sempre meglio una voliera esterna, con spazio orizzontale per il volo che non sia inferiore ai 2 metri, e ricordandosi sempre con un riparo per l'inverno e per il vento. Per l'alimentazione, la maggior parte dovrebbe essere costituita da estrusi, che sono completi sotto l’aspetto nutritivo. Il restante andrebbe costituito da una miscela di semi per parrocchetti di medie dimensioni, e frutta e verdura: - erbe prative, facilmente trovabili nei prati e lungo i fossi e da somministrare dopo essere state attentamente lavate, come la piantaggine maggiore (Plantago maior), il centocchio bianco (Stellaria media), il tarassaco (Taraxacum officinalis). - verdure, come cicoria spadona, spinaci, carota a rondelle, finocchio a foglie, lattuga (da somministrare con parsimonia perchè lassativa), cavolo a foglie (con parsimonia perchè ricco di vit A che tende ad accumularsi), pomodoro, zucchine. - frutta, come mela (circa 2 volte/settimana perchè lassativa), kiwi, arancia e mandarino (in modiche quantità perchè stimolano un eccessivo assorbimento del ferro), more, lamponi, frutti di bosco, pera (con moderazione perchè lassativa), fichi, ciliegie (denocciolate), uva sultanina, ananas. - legumi e cerali cotti, che apportano proteine, ad esempio soia, fagioli, ceci, lenticchie: prima vanno ammollati in acqua tiepida per circa 12 ore, poi cotti mantenendoli in ebollizione per 20 minuti. Una volta cotti, asciugarli bene e somministrarli. E' possibile anche congelarli e surgelarli in pacchetti monodose. Se hai qualche altra domanda, sono qua! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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