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Organizzazione Del Branco


sara84

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Vorrei parlare con voi di etologia....in particolare del branco in natura, com'è organizzato? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della vita in branco? Chi prende le decisioni?

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Ma come, un topic così bello e me lo fate morire così?! :o

Dai, facciamo un giochino: qui sotto trovate una serie di affermazioni. Dite quali sono le vere, quali le false e perché.

Su, vediamo chi vince! :D

1- Il cavallo è un animale gregario perché ama la compagnia

2- Il branco di cavalli è guidato dallo stallone alfa

3- La giumenta alfa comanda

4- Sia il ruolo dello stallone, che della giumenta alfa è stabile

5- La gerarchia del branco è fissa

Avanti o popolo!

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Vediamo, ci provo... ma non prometto niente, eh? :P

1- Il cavallo è un animale gregario perché ama la compagnia... potrebbe essere vero

2- Il branco di cavalli è guidato dallo stallone alfa vero

3- La giumenta alfa comanda ehm... boh

4- Sia il ruolo dello stallone, che della giumenta alfa è stabile falso

5- La gerarchia del branco è fissa falso

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Menomale qualcuno che ravviva la discussione.....pensavo che fosse interessante, l'etologia è la mia passione e penso che sia ancora troppo sconosciuta a molti..

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ecco la concorrente numero uno! :P

... ma hai dimenticato di scrivere il motivo per cui, secondo te, alcune risposte sono false... ;o)

Giusto! allora...

4- Sia il ruolo dello stallone, che della giumenta alfa è stabile falso perchè che io sappia ci sono spesso degli "scontri" per la dominanza tra i cavalli più giovani e quelli più anziani

5- La gerarchia del branco è fissa falso per lo stesso discorso di sopra

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Allora...direi che la posizione dello stallone è molto precaria e faticosa da difendere per il semplice motivo che lo stallone nel branco è uno solo. Cioè ci sono giovani stalloncini ma vengono cacciati appena si fanno un pò "intraprendenti".

Il ruolo della fattrice dominante invece è abbastanza stabile in quanto solitamente è la fattrice più anziana, quella più colta ed esperta di tutti, una giovane non potrebbe mai guidare in modo corretto un branco, quindi il suo ruolo è poco messo in discussione perchè ne va della vita di tutti!

Comunque è lei che prende la maggior parte delle decisioni e guida il branco, non lo stallone. Il maschio negli spostamenti si limita a stare in fondo al branco per non perdere nessun elemento del suo harem e ha il ruolo di difesa contro altri pretendenti.

La gerarchia del branco comunque non è fissa nel senso che ognuno sta sempre al suo posto....ci sono occasioni in cui un elemento prende decisioni per tutto il branco...

A questo proposito avete mai sentito parlare di CONTROLLORI DI ATTIVITA' e di AGEVOLAZIONI SOCIALI?

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Non ho ben capito l'ultima parte del tuo discorso, sara...

Comunque secondo me il cavallo è un animale gregario non solo perchè ama la compagnia, ma anche perchè ha bisogno di trovarsi in un branco per proteggersi meglio dai predatori... anche se poi una buona compagnia non fa mai male!

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L'ultima parte del mio discorso era legato ai controllori di attività....prima di spiegarlo vorrei che se qualcuno lo sa si facesse avanti ;-)

Giusto mylady, il cavallo è un animale gragario (anche se troppi lo ignorano), però diciamo che stare in branco ha molti vantaggi ma anche molti svantaggi?? Proviamo ad elencarli?

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il cavallo è un animale gragario (anche se troppi lo ignorano), però diciamo che stare in branco ha molti vantaggi ma anche molti svantaggi?? Proviamo ad elencarli?

daiiiiiiiiiiiii, non è difficile! Chi si butta? ;o)

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Qui questa discussione sta andando avanti a bocconi...ma vediamo di rianimarla. Io penso che l'etologia sia importantissima, sia per chi ha un cavallo, sia per chi va in maneggio o ama semplicemente il cavallo.

E' proprio tramite questa che noi possiamo comprendere il suo modo di pensare, capirlo e alla fine possiamo anche decifrare i suoi segnali....il suo modo di comunicare con noi e con i simili!

Elenco alcuni vantaggi:

Più occhi vedono meglio di due

Questo significa che l'avvistamento di un predatore è più facile, ogni elemento del branco ha più possibilità di sopravvivere in quanto anche se non avvista il pericolo lui stesso ci sarà qualcun'altro che lo farà.

Possibilità di confondere i predatori

Si sa che quando il predatore parte all'attacco ha già individuato la sua preda, un animale debole o un piccolo solitamente. Nel branco in fuga c'è la possibilità di depistare il predatore e fargli perdere il soggetto prescelto!

A chi ne vengono in mente altre?

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Ehi,un vero peccato che questa discussione non abbia avuto molto successo.

Ultimamente si parla tanto di etologia,di metodi etologici con le rispettive scuole di pensiero...proprio per questo è indispensabile conoscerne l' A B C...

Per quanto riguarda i vantaggi:

-sicuramente maggiore protezione per i più piccoli,i più deboli e le fattrici

-possibilità di spartirsi i ruoli(vedi controllori di attività)

Ma ci sono anche gli svantaggi:

-gruppi troppo numerosi fanno fatica a mantenere la giusta organizzazione sociale,rischiando l'anarchia

-necessità di grandi quentità di acqua e di pascoli,pena la sofferenza e il rischio per la salute di tutti

Proprio per questo,gli studiosi son giunti alla conclusione che il numero ideale di soggetti si aggira attorno ai 15...un numero maggiore porta più svantaggi che vantaggi.

Per quanto riguarda i controllori di attività,sono cavalli dominanti e sicuri,non abbastanza o non con la giusta esperienza per essere leader veri e propri,ma sono una sorta di vice della femmina alpha.

Ricoprono il ruolo di sentinelle:mentre il branco pascola,a turno vigilano,affinchè non ci siano pericoli nei paraggi(il cavallo quando mangia ha una visione estremamente limitata)...oppure si sincerano che tutti seguano le indicazione della dominante.

Bisogna pensare che ogni branco segue un'organizzazione binaria:in testa c'è la femmina alpha,poi i gregari...ogni cavallo,però ha un cavallo a cui sottomettersi e un a cui badare...vanno a coppie...questo serve a dare maggiore stabilità.

Un esempio di agevolazioni sociali sono invece quelle per le fattrici:sono le prime che hanno accesso all'abbeverata,ai pascoli migliori e vengono protette dal resto del gruppo...lo stesso accade con i puledri.

Un aspetto su cui mi piacerebbe soffermarmi:che caratteristiche deve avere la femmina dominante per essere accettata come tale?E invece quali quelle dello stalllone?

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arrivo tardi lo so .. ma vi dico quello che so:

il cavallo è un animale predato quindi ha necessità di sopravvivere di vivere in gruppo dove è possibile proteggersi reciprocamente, i gruppi sono i branchi o meglio le famiglie e sono composti da un numero di due a venti elementi, il capo è la fattrice più esperta (non la più anziana necessariamente!), la leader... a lei sono affidate tutte le decisioni fondamentali per la sopravvivenza della famiglia. Il maschio, stallone è uno ed ha il compito evidente di procreare ma anche quello di sentinella, lui protegge le sue femmine da altri stalloni, raggruppa la famiglia durante gli spostamenti, dà l'allarme se arriva un predatore... è vigile e presente ma non decide nulla!

durante il giorno i cavalli sono impegnati a mangiare al pascolo, quindi in posizione evidentemente indifesa, a turno ci sono gli incaricati che non mangiano e controllano l'eventuale pericolo segnalandolo alla fattrice guida che decide cosa fare.

il branco è gerarchico c'è chi guida e chi segue! ma non è assolutamente fisso! La guida deve essere sempre necessariamente al 100% ne va della vita del gruppo perciò se la femmina capo non è più in grado di assolvere il compito un'altra prenderà il posto di leader che tutti seguiranno.

Ovviamente la gerarchia da dei Bonus, quindi la fattrice guida avrà diritto a bere per prima ecc.. e via via in scala fino all'ultimo.

Le giovani femmine possono rimanere nella famiglia oppure staccarsi per unirsi ad altre famiglie o costituirne una con uno stallone "libero" o altre giumente,

i giovani maschi si allontanano dal gruppo di origine per costituire delle famiglie di solo maschi dove sperimentano i giochi di dominanza che serviranno per prendere il posto di uno stallone maturo ...

lo stallone viene sfidato da un'altro stallone e lotta anche fino alla morte pur di non lasciare il posto di privilegio nella famiglia.

Questi sono sistemi perfetti, non esiste anarchia perchè tutto è già stabilito con i giochi di dominanza un cavallo sa istintivamente qual'è il suo posto nel branco.

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non voglio sembrare saccente...

ma provo a rispondere alla domanda di MyLord sulle caratteristiche della fattrice leader:

ragionando sulle esigenze che hanno i cavalli allo stato brado, quindi in natura, si possono facilmente individuare quali sono le cose che un capo deve saper fare assolutamente.

ai cavalli serve SICUREZZA e CIBO

la leader è quella che riesce a dare loro queste due cose, la sicurezza: cioè è un cavallo che ragiona, pensa, sa dove condurre il gruppo per metterlo al riparo dai pericoli, d'altro canto deve avere anche sufficiente "sangue freddo" per non far fuggire tutto il branco al minimo segno delle sentinelle... un capo troppo pauroso che procurasse troppi allarmi condurrebbe la famiglia in uno stato di stress perpetuo!

il cibo: evidentemente è spinta da istinto/esperienza e conduce il branco a pascoli erbosi gratificanti.

Un cavallo che veda ripetersi positivamente tali azioni da parte di un leader lo rispetta (attenzione non lo teme!) e ne riconosce la superiorità seguendolo ovunque... viceversa qualora la fattrice guida dovesse compiere errori di valutazione che generano stress nel branco sarà la natura a trovare una sostituta all'altezza tra le altre fattrici e i cavalli seguiranno lei.

Per il maschio non credo ci siano caratteristiche così "evidenti" deve essere forte e vincere i giochi di dominanza con gli altri maschi che lo dovessero sfidare... altrimenti SI CAMBIA!!!

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Evviva,la discussione si rianima!!!!

E' giusto,la fattrice deve avere esperienza e sangue freddo...non è assolutamente la più giovane o forte...

L'affermazione classica:"Sopravvive il più forte" è stata completamente travisata...Darwin non ha mai detto una cosa del genere,ma ha affermato che è il piùidoneo e adattabile a sovravvivere.

Anzi,quasi sempre la fattrce dominante è la più anziana,perchè è quella che ha accumulato più esperienza...di conseguenza,è la più debole fisicamente,sfiancata dalle gravidanze e dall'età.

In poche parole,i cavalli non si conducono e non seguono chi ha più forza...ecco perchè anche noi siamo in grado di farci ascoltare...ecco perchè possono montare bambini,anziani o disabili,che certo non spiccano per forza fisica...la forza a cui si sottomettono i cavalli è psicologica.

quando sento dire che un cavallo non deve mai diventare consapevole della sua forza,altrimenti è finità,mi viene da ridere e da piangere,pensando al cavallo che finisce nella mani di chi pensa così!!!

Lo stallone,apparentemente non ha carrateristiche particolari...in realtà le femmine lo scelgono con cura e non si accoppiano con il primo che passa.

Tutte le posture che assume lo stallone,servono a farsi valutare:la levade,il piaffè,il collo arcuato.

La femmina ha modo di vedere se è zoppo,poco elastico nei movimenti...anche la criniera è importante,perchè la sua lunghezza è legata al testosterone...criniera lunga e folta=maschio con buon seme e capacità di procreare.

Una precisazione:anche le puledre femmine vengono allontanate.Quando compiono un anno di età,lo stallone prova a montarle,ma queste lo respingono perchè immature.Lui le manda via.In questo modo si evita che il padre possa accoppiarsi con le proprie figlie,andando incontro a malformazioni e malattie genetiche dei nascituri.

Secondo voi,quali giochi usano i cavalli per scalare la gerarchia?quali posture e atteggiamenti?

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grazie My lord... le considerazioni sulle caratteristiche dello stallone in effetti sono importanti... io sono stata troppo frettolosa e ho liquidato la faccenda un po' superficialmente, perchè stavo ragionando sulle caratteristiche che "servono a noi per comunicare con loro" cioè a tutto quello che ci può far riconoscere come partner ottimali dal nostro cavallo...

La considerazione sull'allontanamento delle puledre invece non la sapevo proprio...

un appunto circa la forza fisica e psicologica... penso che sia giusta in parte la tua affermazione che i cavalli reagiscono di più a quella psicologica... questo lo trovo assolutamente vero perchè come faremmo altrimenti contro un animale che pesa dieci volte noi? ... però dietro al fatto che agiscono in modo differente in presenza di bambini non è tanto la psicologia quanto l'atteggiamento del bambino che non ha un obbiettivo.. un'intenzione forte quanto la nostra e questo i cavalli lo sentono e non si sentono minacciati da loro.

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Questo è vero,ma è anche vero che hanno un altissimo senso di protezione,che è alla base della sopravvivenza di tutto il gruppo...

Bisogna considerare che,nel branco,non sono tutti perfettamente uguali:i gregari mangeranno e si disseteranno sempre per ultimi,passaranno la loro vita ad ubbidire.

Allo stesso modo ci sono stalloni che non copriranno mai:nel branco,oltre allo stallone dominante,ci sono anche due o tre maschi,a cui non è permesso montare finchè il dominante è in carica,ma aiutano in caso di pericolo.

Questo per quanto riguarda il discorso della gestione del maschio intero:molte persone si preoccupano che un cavallo intero che non potrà mai montare sia infelice.Non è vero,perchè in un branco,su tre solo uno ha questa possibilità.

Poi ci sono maschi che non sono perfetti fisicamente e non vengono scelti dalle femmine.

Quindi non per forza un maschio che non monta e deve reprimere i suoi istinti naturali,è infelice...è la dura legge della natura.

Dall'altra parte non tutte le femmine vengono coperte:così come loro selezionano gli stalloni,così gli stalloni scelgono le femmine:quelle deboli,con difetti o malattie vengono scartate,perchè sarebbe inutile accoppiarsi,spendere energie e risorse alimentari,per un fattrice che darà un puledro debole e inadatto alla soppravvivenza.

Quindi anche tra le femmine,c'è chi passerà la vita a reprimere istinti.

in questo contesto,come si inseriscono e vivono i puledri?

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