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Avvistato Secondo Orso In Svizzera


neyryssa

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18 giugno 2007 - Un apicoltore della Val Monastero ha trovato ieri danneggiati alcuni alveari e i guardacaccia hanno scoperto le tracce di un giovane plantigrado. L'Ufficio per la caccia e la pesca cantonale suppone che si tratti dell'animale osservato alcuni giorni fa nella regione di Livigno, in Italia.

Impronte del giovane orso sono state rilevate nelle ultime settimane a sud del Passo dello Stelvio, nei pressi delle localita' altoadesine di Sulden e Trafoi. Sono stati trovati anche peli ed escrementi dell'orso. I risultati dell'analisi non sono tuttavia ancora disponibili.

Secondo le autorita' della confinante Val Venosta, il giovane orso avrebbe gia' sbranato dodici pecore e causato altri danni. E' dunque da prevedere che anche nei Grigioni sia interessato ad api e pecore, scrive in una nota l'Ufficio caccia e pesca. Circa il 60 per cento delle pecore nella Val Monastero (Val Mustair) sono protette da cani pastore. Gli apicoltori della regione stanno attualmente recintando una ventina di apiari con fili elettrici.

Secondo l'Ufficio caccia e pesca e' sicuro che le impronte appena scoperte non sono quelle dell'orso avvistato lo scorso 3 giugno da diverse persone nei pressi di Zernez, in Engadina.

Di questo animale sono state piu' tardi osservate impronte e trovati peli nelle valli laterali di Dischma e Sertig, presso Davos. Di lui si sono pero' in seguito perse le tracce. Le autorita' grigionesi ritengono che si tratti di un animale piu' vecchio e molto timido.

Finora non si ha notizia di sue vittime tra pecore o altri animali da reddito.

L'orso era tornato in Svizzera per la prima volta alla fine di luglio 2005, dopo un'assenza di un secolo. Per due mesi circa l'esemplare di un anno e mezzo chiamato ufficialmente «JJ2», ma soprannominato «Lumpaz» ('monello' in lingua romancia), si era aggirato in Val Monastero e in Engadina, uccidendo anche diverse pecore. Le sue tracce si erano perse alla fine di settembre dello stesso anno presso Martina, nella Bassa Engadina.

Ora la Svizzera e' preparata all'arrivo del plantigrado. Dal luglio 2006 e' in vigore un piano di gestione. L'Ufficio federale dell'ambiente (UFA) ritiene che la convivenza tra l'orso e l'uomo sia possibile purche' si adottino provvedimenti in grado di limitare i danni che esso puo' arrecare a cose e persone. La strategia considera tre tipi di orsi: discreti, problematici e pericolosi. In quest'ultimo caso l'animale va abbattuto.

(Res/Col/Adnkronos)

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