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Clima: Mammut Estinti Per Cambialmenti


neyryssa

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8 giugno 2007 - La scena ipotizzata dagli autori del cartone animato 'L'e** g******e 2' in cui il mammut migra per sfuggire ai cambiamenti climatici, non e' lontana dalla realta', anzi. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista 'Current Biology', proprio la difficolta' ad adattarsi alle nuove temperature, e non l'uomo, sarebbero stati la causa principale dell'estinzione di questo animale.

I ricercatori dell'universita' di Londra hanno ricostruito l'evoluzione dei mammut analizzando il Dna dei resti di 41 esemplari di Europa, Asia e Nord America. Il risultato e' stato che da un unico gruppo concentrato in Siberia i giganteschi animali si sono separati in due distinte linee genetiche, di cui una si e' estinta circa quarantamila anni fa, mentre la seconda ha resistito ancora qualche decina di migliaia di anni.

'Questi risultati, combinati con altri studi, sembrano suggerire che che l'estinzione non e' stato un evento improvviso come sostengono alcuni - spiega Ian Barnes, che ha coordinato lo studio - ma un processo lento durato migliaia di anni, descritto dalla progressiva perdita di diversita' genetica. Per i mammut questo processo sembra dovuto piu' ai cambiamenti climatici che all'intervento umano'.

Secondo i ricercatori, quindi, una volta perso il loro habitat naturale a causa del cambiamento del clima, i mammut hanno cominciato a spostarsi a distanze lunghissime, ma diminuendo progressivamente di numero fino ad estinguersi.

'L'intervento umano potrebbe esserci stato nell'ultima fase - continua Barnes - gli uomini potrebbero aver spazzato via quelli che erano gli ultimi esemplari rimasti'.

A sostegno di questa tesi ci sono i tempi in cui l'estinzione sarebbe avvenuta: secondo la datazione dei ricercatori, il primo grosso gruppo sarebbe scomparso circa 40mila anni fa, quando ancora non c'erano abbastanza uomini sul pianeta per una simile strage. Il periodo a cui risalgono i resti, il pleistocene, e' stato caratterizzato dal susseguirsi di fasi glaciali e fasi 'calde', e la migrazione sarebbe partita proprio durante una fase di disgelo. Alcune teorie facevano risalire l'estinzione a circa 25mila anni fa, e qualche ricercatore afferma che tutti i mammut siano spariti contemporaneamente, preda di una caccia intensiva da parte degli uomini.

'Sul fatto che questi animali fossero in grado di percorrere grandi distanze non ci sono dubbi - conferma Enzo Farabegoli, del dipartimento di Scienze della Terra dell'universita' di Bologna - noi abbiamo trovato resti di mammut anche nella pianura padana, risalenti a dieci-dodicimila anni fa, ma ci sono resti, su alcune isole del nord Europa, ancora piu' recenti'.

Anche secondo il ricercatore, i cambiamenti climatici sono la causa piu' probabile dell'estinzione: 'I mammut mangiavano le piante che fiorivano abbondanti durante l'unico mese in cui si scioglievano i ghiacci siberiani - continua Farabegoli - ma quando il permafrost si scioglie, diventa molto difficile muoversi perche' il terreno si allaga. Questa potrebbe essere la spiegazione delle migrazioni, e probabilmente questi animali, che pesavano fino a 5 tonnellate, non sono riusciti a trovare altri territori favorevoli per la loro nutrizione'.

Secondo gli autori dello studio, dalle indicazioni della paleobiologia possono venire suggerimenti validi anche ai giorni nostri: 'In questo periodo siamo particolarmente preoccupati dalla possibilita' che i mammiferi si estinguano a causa dei cambiamenti del clima - spiega Adrian Lister, che ha partecipato allo studio - questo tipo di ricerche possono essere usate per capire meglio gli effetti dell'aumento delle temperature sugli animali'.

(ANSA)

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