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Elefanti, Il Ciad Invia Soldati Contro I Bracconieri


neyryssa

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6 giugno 2007i - Elefanti africani protetti da un distaccamento di soldati e nuove minacce alle specie rare provenienti dai traffici illeciti via Internet: di questo si e' discusso oggi alla conferenza della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvagge minacciate di estinzione (Cites) apertasi all'Aja.

Al centro dell'attenzione la decisione del presidente del Ciad Idriss Deby Itno di inviare 400 soldati per difendere gli elefanti che popolano la regione tra il sud del Sudan, il sud-est del Ciad e l'est della repubblica centro africana, minacciati da bracconieri sempre piu' agguerriti, armati di fucili M14 e Ak-47, e apparsi recentemente in tenuta mimetica, al punto da far temere legami con le forze ribelli che infestano la regione, prossima del Darfur.

Una ventina di paesi africani, tra i 171 riuniti all'Aja dalla Convenzione, hanno chiesto un moratoria di vent'anni sul commercio dell'avorio, stimando che solo un divieto assoluto possa permettere la sopravvivenza a lungo termine della specie.

'Vent'anni fa, avevamo 40.000 elefanti' ha precisato il capodelegazione del Ciad, Abakar Mahamat Zougoulou, 'Oggi, ce ne sono meno di 6.000 e questo declino e' interamente dovuto al bracconaggio'.

La protezione delle specie rare e' oggi messo a dura prova anche dai commerci illeciti di animali esotici via Internet, che hanno conosciuto una rapida crescita negli ultimi anni. Il Fondo internazionale per la protezione degli animali (Ifaw) stima che le vendite all'asta di e-Bay sono uno dei principali canali utilizzati per tali traffici; il commercio internazionale delle specie selvagge muove ogni anno tra i 10 ed i 20 miliardi di euro, di cui un terzo proviene da vendite illegali.

La parte di tali traffici che avviene su internet e' impossibile da determinare; la Cites non ha ne' i mezzi giuridici ne' finanziari per far efficacemente fronte a questa minaccia. (ANSA).

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