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Processo Sull'uccisione Dell'orso Valtellinese


neyryssa

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29 maggio 2007 - Soddisfazione postuma per il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio: giovedi' prossimo a Monaco inizia davanti al tribunale amministrativo il processo contro il governo regionale bavarese per l'uccisione dell'orso valtellinese fuggito un anno fa dal Parco dell'Adamello e sconfinato in Baviera dove il 26 giugno fu impallinato da tre cacciatori nella zona alpina dello Spitzingsee. Nonostante le proteste degli animalisti tedeschi e stranieri appoggiati dal ministro Pecoraro Scanio, le autorita' bavaresi avevano autorizzato la caccia all'orso affermando che era necessaria per proteggere il bestiame nei pascoli di alta montagna. Era da 170 anni che non si avvistava piu' un orso in Baviera. Adesso il governo della regione dovra' difendersi in giudizio dall'avvocato monacense Rudolf Peter Riechwald il quale sostiene di avere subito una violazione dei suoi diritti fondamentali e si richiama alla Costituzione della Baviera in cui si proclama l'obbligo di rispettare l'integrita' della natura e la vita degli animali.

"Ho dovuto agire per via giudiziaria - ha spiegato Rudolf Peter Riechwald - poiche' c'e' pericolo che il fatto si ripeta dal momento che altri orsi starebbero avvicinandosi al confine bavarese".

Le autorita' regionali ribattono che l'accusa e' inammissibile perche' nella circostanza in questione l'interesse collettivo avrebbe prevalso sulla tutela del diritto del singolo cittadino. Intanto, a quasi un anno dall'uccisione, i resti di Bruno, come l'orso valtellinese e' stato chiamato dai media tedeschi, rimangono parcheggiati nella cella frigorifera di una localita' segreta. Il ministro bavarese dell'Ambiente, il cristiano-sociale Werner Schnappauf, ha respinto la richiesta di restituzione di Bruno all'Italia presentata dal ministro Pecoraro Scanio. "Non sussistono i requisiti giuridici per la traslazione", ha fatto sapere il ministro Schnapphauf. L'animale dovrebbe essere impagliato ed esposto in un museo di scienze naturali, probabilmente nella galleria "Mensch und Natur" all'interno del castello di Nymphenburg nel capoluogo bavarese.

(Velino)(prg)

ecco le ultime... devono fare casino pure sulle spoglie di questo povero animale morto un anno fa...

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ecco le nuove....

12 giugno 2007 - Dopo la morte di Bruno, il plantigrado ammazzato nelle selve della Baviera l'anno scorso, c'e' un nuovo plantigrado che fa parlare di se' in Alto Adige, suscitando un dibattito tra i politici, divisi fra chi lo vorrebbe catturare e chi, invece, invoca norme di tutela e l'istituzione dell' 'Avvocato dell'orso' Da alcune settimane, infatti, un plantigrado sconfinato dal parco dell'Adamello Brenta, si aggira tra i boschi dell'Alta Val Venosta, razziando pecore negli ovili. E cosi' e' intervenuta l'associazione degli agricoltori B********d che, assieme al senatore S*p Manfred Pinzger ed al consigliere provinciale dello stesso partito Sepp Lamprecht, ha scritto al ministro Pecoraro Scanio chiedendo l'autorizzazione a catturare l'orso: 'Non e' possibile - ha detto il senatore - che la popolazione abbia quasi paura ad uscire di casa'.

A chi e' per la linea dura si contrappongono pero' i V***i, con Cristina Kury, consigliere provinciale, che ha chiesto misure per attuare forme di convivenza con i plantigradi. Tra queste, Kury ha proposto anche l' 'Avvocato dell'orso' cosi' come avviene in Carinzia e in altre regioni dove la presenza dell'orso e' stabile. 'Si tratta - ha spiegato - di un mediatore, perfettamente informato sulla situazione, sulla biologia della specie, sugli aspetti giuridici e legislativi di tutela della specie, su quelli finanziari legati ai rimborsi, su ogni altro aspetto che riguardi la convivenza tra uomini e orsi'. (ANSA)

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