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Lista Rossa Degli Uccelli


bardo

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da www.lipu.it

1.221 specie di uccelli minacciate di estinzione, e altre 812 che rischiano di diventarlo entro breve termine. Sono i dati resi noti dalla LIPU-BirdLife Italia e tratti dalla nuova Lista Rossa sugli uccelli, redatta come ogni anno da BirdLife international e che rappresenta la Lista Rossa 2007 dell’IUCN sugli uccelli (lancio previsto Settembre 2007). Lo studio di BirdLife International, effettuato sui trend e sulle dimensioni di popolazione appartenenti a 10mila specie di uccelli selvatici in tutto il mondo, lancia l’allarme: oltre un quinto delle specie al mondo, pari al 22% del totale, rischiano di scomparire dal pianeta a causa del degrado e della scomparsa degli habitat, dell’invasione di specie aliene, dell’ambiente sempre più sfruttato e inquinato.

Grande preoccupazione, in particolare – sottolinea la LIPU – per cinque specie di avvoltoio che entrano a far parte delle specie più minacciate: tra di esse il Capovaccaio, nidificante anche in Italia con pochissime coppie e già presente nella Lista Rossa italiana, e il Grifone di Ruppel. Gli avvoltoi sono minacciati, oltre che dal declino o dalla scomparsa dell’habitat in cui vivono, dagli avvelenamenti e dalla scarsa disponibilità di cibo, costituita dalle carcasse di ungulati selvatici deceduti.

Grave la situazione anche degli albatross, oggetto da anni della campagna internazionale “Save the albatross” di BirdLife International, con ben 19 specie su 22 minacciate di estinzione per colpa della pesca intensiva effettuata con “palamiti”: 300mila albatross ogni anno restano impigliati negli ami e muoiono annegati. Tra le più minacciate al mondo ci sono anche molte specie di uccelli delle isole oceaniche, che soffrono la massiccia presenza di specie aliene.

"Le specie a rischio di estinzione – dichiara Claudio Celada, Direttore Conservazione Natura LIPU-BirdLife Italia – sono in preoccupante crescita e questo impone l’obbligo di investire in piani specifici per la loro salvaguardia. Che peraltro – prosegue - hanno dimostrato in più occasioni la loro efficacia, fermando il declino e consentendo una ripresa delle popolazioni di uccelli".

Infatti, mentre cresce il numero di specie incluse nella Lista Rossa – sottolinea la LIPU – altre specie beneficiano di piani specifici d’azioni e sono in ripresa: è il caso del Parrocchetto Echo (psittacula eques), un pappagallo che vive nelle Mauritius e che ha beneficiato di uno specifico piano d’azione costituito dal rilascio di esemplari nati in cattività, di controllo dei predatori, di nidi artificiali per aiutarne la riproduzione. O come un albatross (procellaria conscipillata), che nidifica in Sudamerica, e che da “criticamente minacciato” e passato a “vulnerabile”: dalle 1.000 coppie degli anni Ottanta è passato a 38mila del 2004 grazie alla protezione del suo unico sito di nidificazione, l’Isola di Tristan da Cunha.

Parma, 23 maggio 2007

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io ho trovato questo di più generale.. ma essendo dati raccolti dalla lipu mi sembrava adatto da postare qui.. spero vada bene altrimenti spostatelo pure

24 maggio 2007 - La biodiversita' in Europa e' sempre piu' minacciata, e sono molte di piu' gli animali che entrano nella 'red list' delle specie in via di estinzione che quelle che ne escono. L'allarme e' il frutto di due studi, uno sugli uccelli e uno sui mammiferi, pubblicati in questi giorni.

La crescente preoccupazione per i mammiferi viene dal rapporto della World Conservation Union (Iucn), secondo cui un mammifero su sei in Europa e' minacciato da estinzione. Le tendenze indicano che per oltre un quarto (27%) sono in declino e che per il 33% non si hanno informazioni. All'Europa spetta anche il poco invidiabile primato del felino piu' in pericolo del mondo, la lince iberica di cui rimangono solo 150 esemplari.

Buone notizie solo per l'8% delle specie, per cui si registra un aumento del numero di esemplari. Tra i piu' 'fortunati' il bisonte, che ha beneficiato di misure di protezione, e che e' ufficialmente uscito dalla lista rossa.

Le principali minacce per i mammiferi sono costituite dalla perdita del loro habitat, dovuta a fenomeni quali il disboscamento e il prosciugamento delle paludi, seguite dall' inquinamento. Le aree del Mediterraneo e del Baltico sono indicate come quelle piu' a rischio.

Gli stessi fattori mettono a rischio anche gli uccelli in tutto il mondo, Europa compresa. Lo sottolinea la Lipu, anticipando la lista rossa degli uccelli che ogni anno viene pubblicata dalla Iucn. I numeri sono preoccupanti: su 10 mila specie censite nel mondo quelle a rischio sono 1.221, che rischiano di diventare 2.000 entro breve. Anche nel nostro continente il trend e' negativo: attualmente le specie considerate a rischio sono circa 60, e solo in Italia ce ne sono 20. Anche in questo caso, segnala la Lipu, ci sono dei casi peggiori di altri: per il nostro continente la piu' a rischio e' l'Oca dal petto rosso, mentre in Italia a essere quasi spariti sono il chiurlottello e il capovaccaio, una specie di avvoltoio di cui sono rimasti pochissimi esemplari.

'Le specie a rischio di estinzione - ha dichiarato Claudio Celada, Direttore Conservazione Natura LIPU-BirdLife Italia - sono in preoccupante crescita e questo impone l'obbligo di investire in piani specifici per la loro salvaguardia che peraltro hanno dimostrato in piu' occasioni la loro efficacia'.

Ecco le specie piu' a rischio nel nostro continente: - MAMMIFERI: Lince iberica (84-143 esemplari), Topo dei pini bavaresi (50 esemplari), visone europeo (impossibile quantificare gli esemplari per la presenza del visone americano), talpa dei balcani, foca monaca (350-450 esemplari).

- UCCELLI: Berta delle Baleari (4.200 esemplari), gru siberiana (3.200), Pavoncella gregaria (600), capovaccaio (meno di 50), chiurlotto (meno di 50), fringuello delle azzorre (circa 200).

(ANSA)

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