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Jacamar (galbulidi)


bardo

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Un'ulteriore famiglia appartenente all'ordine dei Piciformi è quella dei Galbulidi (lat. galbulus da galbus = giallastro). Presenta 5 generi e circa 18 specie molto simili tra loro.

I Galbulidi, noti anche con il nome di Jacamari, pur essendo di maggiori dimensioni ricordano un poco i colibrì, e per questo nei paesi di origine sono detti colibrì grandi.

Sono diffusi nell'America tropicale, e non vivono proprio nelle foreste: preferiscono restare ai margini dei boschi nelle zone con alberi sparsi e passano gran parte del loro tempo in vedetta sui rami, attenti al passaggio di qualche grosso insetto che raggiungono con agile volo, afferrandolo con il becco lungo e appuntito. Sembrano preferire le farfalle (che sono anche più facili da catturare per le loro grosse dimensioni), ma hanno cura di togliere loro le ali per inghiottire solo il corpo. La specie tipica è lo Jacamar dalla coda rossa (Galbula ruficauda).

Jacamar dalla coda rossa (Galbula ruficauda)

Lo Jacamar dalla coda rossa ha una diffusione piuttosto estesa in quanto si trova in tutta la fascia tropicale sudamericana dalla Colombia al Paraguay, all'Argentina. Anch'esso preferisce i margini delle foreste, i boschi di secondario sviluppo e le zone cespugliose con alberi. Si può trovare anche nelle piantagioni di palme. E' un uccello non timido e che anzi ama mettersi in mostra.

E' lungo poco più di 10 cm, cui vanno aggiunti 9 spettanti alla coda. Il piumaggio di questa specie è molto bello e vivace, mentre negli altri Galbulidi le livree sono alquanto modeste. Le parti superiori del corpo e il petto sono coperti di penne verdi con riflessi dorati, le parti inferiori e le timoniere laterali sono di un bel colore ruggine vivo; le ultime timoniere hanno apice verde. I maschi hanno sulla gola una macchia bianca, le femmine una macchia giallo-fulva.

Quando arriva il tempo della nidificazione lo Jacamar costruisce un tunnel nel suolo, o più spesso nelle scarpate di terra sabbiosa: al fondo di questo tunnel (lungo fino a 60 cm) costruisce una camera di cova, entro cui la femmina depone le uova (2 o 3) che sono di forma subsferica e di colore bianco. La stagione della nidificazione va da aprile a giugno, mesi che rappresentano l'autunno australe.

Come tutti i piccoli nati del gruppo dei picchi, anche i pulcini di Jacamar nascono completamente nudi e solo dopo qualche giorno si rivestono delle penne, contenute in particolari guaine cornee che conferiscono loro un aspetto piuttosto ispido; ciò tuttavia serve a preservare le penne stesse da una precoce usura e dalla sporcizia esistente nel nido in quanto i genitori non allontanano lo sterco dai piccoli. Quando escono dal nido, i giovani di Jacamar sono comunque perfettamente impiumati e colorati, e pronti a seguire i genitori nelle loro acrobatiche cacce alle spettacolari farfalle dei loro territori.

maschio di Jacamar dalla coda rossa

femmina di Jacamar dalla coda rossa

da Gli uccelli tropicali di Carlo Cova, Rizzoli-Mailing

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Vero, oltre che al martin pescatore ricordano davvero dei colibrì un po' pasciuti! :P

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