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Barbuti


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L'ordine dei Piciformi comprende, tra le altre, la famiglia Capitonidae che annovera quegli uccelli chiamati di volta in volta o Barbuti o Capitoni.

I Barbuti hanno una distribuzione mondiale a livello tropicale, spaziando dal Sud America all'India, anche se il maggior numero di specie si trova in Africa.

I Barbuti sono uccelli tozzi, con un collo corto e una testa grande. Prendono il loro nome dal ciuffo che orla il loro pesante becco. Molte specie fanno sfoggio di vivaci colori.

Sono uccelli arboricoli, e costruiscono il nido nelle cavità degli alberi: generalmente il numero delle uova varia da 2 a 4.

Si nutrono di frutti ed insetti che trovano nel loro ambiente.

La famiglia Capitonidae comprende ben 13 generi e numerose specie diffuse, come già accennato, dall'America all'Asia.

Purtroppo poco esiste in italiano, qui di seguito riporto due specie:

Qui una scheda sul Capitone ramfastino (Semnornis ramphastinus)

Qui una scheda sulla Megalaima dalla fronte rossa (Megalaima haemacephala)

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Un altro esponente della famiglia Capitonidae è il Barbuto bidentato (Lybius bidentatus).

Questo baruto è diffuso in Africa, Sudan meridionale, Etiopia fino all'Uganda, Kenya e Tanzania; abita le foreste con radure, le savane alberate e i campi coltivati.

Questa specie, lunga circa 23 cm, si riconosce per la gola e il petto di un rosso scuro; si nutre di frutti, soprattutto di fichi e banane di cui invade la piantagioni.

La femmina depone 3-4 uova in una cavità del terreno scavata in un albero morto. Come tutti i barbuti, maschio e femmina si alternano nella cova e nella cura dei piccoli.

Il Barbuto bidentato (Lybius bidentatus) ha 2 sottospecie:

  • Barbuto bidentato (Lybius bidentatus bidentatus) sottospecie nominale
  • Barbuto bidentato dell'Uganda (Lybius bidentatus aequatorialis)
Questo è il Barbuto bidentato.

Qui invece è possibile osservare il comportamento del Barbuto bidentato in natura.

informazioni tratte da: "Il grande libro degli uccelli" di Philip Whitfield e I.C.J. Galbraith, ed. Vallardi

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