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Strage A Ferrara


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29/05/2006-

"Ancora un Palio insanguinato, ancora cavalli morti durante una corsa su terreni inadatti, in nome della tradizione. Questa volta la protagonista è Ferrara, che ha visto il proprio Palio cittadino trasformarsi in una strage di cavalli, e in una rissa violenta tra i partecipanti risoltasi solo grazie all’intervento, deciso, delle forze dell’Ordine.

Domenica 28 maggio, quando la corsa era iniziata da poco, un primo cavallo è caduto rovinosamente ed è rimasto a lungo agonizzante sulla pista, prima che i veterinari potessero intervenire per portarlo via, ma le sue condizioni erano tali che non si è riusciti a salvarlo. Stessa sorte per altri due cavalli caduti subito dopo e solo successivamente abbattuti.

Tutti caduti a causa, citano i quotidiani locali, delle buche sulla pista. Come per analoghi incidenti, quindi, il fondo della pista su cui i cavalli dovevano gareggiare, non era adatto alla corsa: ci chiediamo se siano stati rispettati i requisiti fissati dal Regolamento attuativo della Legge Regionale n.5/05 (Norme a tutela del benessere animale), che stabiliscono rigidi criteri per lo svolgimento di gare che coinvolgano equidi o ungulati, tra i quali le condizioni della pista e del luogo della manifestazione dichiara Annamaria Pisapia, coordinatrice LAV per l’Emilia Romagna.

L’allegato B del Regolamento in questione, infatti, recita testualmente :Il fondo del campo di gara deve essere sufficientemente soffice, privo di buche e bonificato da elementi ) che potrebbero compromettere l’equilibrio degli animali o provocare lesioni . In presenza di fondi duri, come l’asfalto è indispensabile ricoprire la pista con uno strato di terreno di adeguato materiale e spessore (almeno 12 cm), il cui impasto e compattezza deve risultare omogeneo lungo tutto il tracciato e definito tenendo conto del tipo di equide o altro ungulato ammesso alla corsa e quindi delle sue caratteristiche morfologiche.

Nelle prossime ore il consigliere regionale Antonio Nervegna, a suo tempo promotore della L.R. n.5/05, presenterà un’interrogazione in Consiglio Regionale per verificare se tale Regolamento sia stato rispettato. "

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C'è già una discussione uguale sul forum cavalli!

Cmq meglio...qui probabilmente la leggerà piu gente....

Cmq non ho davvero parole........CHE SCHIFO........ :bigemo_harabe_net-102:

SCRIVETE!!!!!!!!!!!! Questi sono i contatti del palio,scriviamo tutti una mail di protesta!!!!

Non so se scrivere agli organizzatori del Palio sia la cosa migliore,magari sarebbe meglio scrivere al comune o a qualche ministro...Cosa pensate???Io intanto scrivo!

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nei tg facevano vedere gente del pubblico che piangeva disperata... e i giornalisti dicevano che erano commossi per i cavalli.... se .... piangevano per i soldi che avevano perso... non è possibile che nel 2006 ci siano ancora se feste sfigate di paese... robe da matti...

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nei tg facevano vedere gente del pubblico che piangeva disperata... e i giornalisti dicevano che erano commossi per i cavalli.... se .... piangevano per i soldi che avevano perso... non è possibile che nel 2006 ci siano ancora se feste sfigate di paese... robe da matti...

E' vero...uno che ha a cuore quei poveri animali non va di certo a vederli... :bigemo_harabe_net-127:

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Scrivete quì:

info@paliodiferrara.it

SINDACO

Gaetano Sateriale

Residenza Municipale - p.zza del Municipio, 2 - tel. 0532 419554/419556 - fax 0532 419456

e-mail: segr.sindaco@comune.fe.it

Segreteria: Cinzia Salmi e Silvia Bottoni (s.bottoni@comune.fe.it)

VICE SINDACO

Rita Tagliati

- Affari Istituzionali, Affari Legali, Piano Strategico

p.zza del Municipio, 2 - tel. 0532 419250 - fax 0532 419252

e-mail: vicesindaco@comune.fe.it

Segreteria: Ilaria Franciosi

Ente Assessorato al Turismo Struttura organizzativa Servizio Turismo

Indirizzo Castello Estense - 44100 Ferrara

Telefono ++39 0532 299321-299308

Fax ++39 0532 299275

Email serv.turismo@provincia.fe.it

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VERDI ED IL PALIO - 29/05/2006

Pubblichiamo questo comunicato di una candidato dei Verdi al Consiglio Comunale.

Il caldo periodo delle amministrative coinvolge indifferentemente qualsiasi parte sociale senese e quasi in ogni luogo, non vi è posto uscito indenne dalle relative discussioni in merito.

Gli argomenti sono innumerevoli: la viabilità, il sostegno, la casa, il rapporto del senese con il territorio, le contrade ed il palio e parlando

più volte con la gente, mi è capitato spesso di sentire frasi come - i verdi sono contro il palio- oppure, - i verdi minano questa festa ed attuano politiche disfattiste al mantenimento di questo evento-.

A questo punto mi sento in dovere di soddisfare il bisogno di chiarezza.

I Verdi sostengono la vita in tutti i suoi aspetti ed il palio è vita e parte del nostro corredo cromosomico, perché il palio non è una sfrenata giostra di dieci cavalli mandati alla morte per soddisfare l'ego di una popolazione impazzita, come qualche sparuto gruppo di persone (anche se ideologicamente vicino a noi su alcune problematiche) dichiara in modo

gratuito e populistico.

Già perché di questo si tratta, ed i più stentano a capire. Che la vita di ogni senese contradaiolo, è scandita od accompagnata dalla vita alla morte, dalla propria contrada. Dalla bandiera col fiocco esposta in contrada al momento della nascita, dal battesimo in contrada nel giorno del santo protettore, dai palii corsi per gioco quando siamo "cittini", dalle 17 società di contrada che organizzano la vita sociale del rione, dal gruppo donatori di sangue allo sport, alle gite, alle feste, dai sogni di diventare alfiere e tamburino alle esercitazioni per diventarlo davvero, dal "giro"

alla festa dei tabernacoli, dal matrimonio al funerale, la contrada è lì ed il palio con lui.

In un mondo asfaltato dalla globalizzazione, Siena resiste perché il palio è nella vita di ogni giorno del senese di oggi.

Ed è per questo che quando veniamo a conoscenza di denunce alla festa, da parte di qualche millantata associazione o duri attacchi da chi si arroga il diritto di fare informazione, ne rimaniamo stupiti e contrariati.

L'accresciuta sensibilità animalista non può essere, e non viene, da Siena liquidata come una minaccia. Ce ne facciamo tutti carico e non si può dire che in questi anni si sia fatto poco.

Previsite, prove notturne regolamentate, prelievo del sangue, materassi a S.Martino fatti con materiale usato sulle piste della formula uno, miscelazione del tufo con rilevamenti igrometrici, sono alcuni degli

accorgimenti, ed altri si troveranno, per tutelare il più possibile i nostri cavalli che maggiormente ci ispirano sentimenti di amore e comunione e per i quali di fronte ad una loro funesta disgrazia, abbiamo ancora il coraggio di piangere sincere lacrime di commozione.

Ma ci sono cose che per chi non conosce, possono solo apparire elementi folkloristici, per cui forse il male sta nell'esasperato bisogno di esportare a tutti i costi questa nostra meravigliosa festa che rischia spesso di essere fraintesa e privata della propria identità.

I Verdi di Siena, difenderanno sempre Siena da chiunque voglia minare l'espressione delle nostre radici e della nostra cultura.

Pierluca Fanetti

Candidato per i Verdi al Consiglio comunale

:bigemo_harabe_net-127::bigemo_harabe_net-127::bigemo_harabe_net-127:

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io ci vivo e siceramente non sono mai andata a vedere

la cosa sconvolgente che a guardare cerano animalisti covinti..........

non o parole facciamo qualcosa per far smettere questo scempio basta

io sono molto rimasta male che non hanno sospeso la corsa

però nonostante tutto dopo i vincitori non hanno festegiato ce stato molto silenzio :bigemo_harabe_net-102::bigemo_harabe_net-102::bigemo_harabe_net-102::bigemo_harabe_net-102:

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però nonostante tutto dopo i vincitori non hanno festegiato ce stato molto silenzio :bigemo_harabe_net-102::bigemo_harabe_net-102::bigemo_harabe_net-102::bigemo_harabe_net-102:

ci mancava solo che si mettessero a brindare!!!!! ma dai!!!!! :bigemo_harabe_net-127:

CHE SCHIFO IO FERRARA,SIENA, PAMPLONA E MADRID NON LE VISITERO' MAIIIIIIIIIIIIIII

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io ci vivo e siceramente non sono mai andata a vedere

la cosa sconvolgente che a guardare cerano animalisti covinti..........

non o parole facciamo qualcosa per far smettere questo scempio basta

io sono molto rimasta male che non hanno sospeso la corsa

però nonostante tutto dopo i vincitori non hanno festegiato ce stato molto silenzio :bigemo_harabe_net-102::bigemo_harabe_net-102::bigemo_harabe_net-102::bigemo_harabe_net-102:

scusami scila ma ci mancava solo che si mettessero anche a festeggiare!ma dai e' davvero tutto ridicolo.questi sono problemi seri,non sono cretinate.e invece di impegnarsi nei reality show e nei programmi televisivi in cui si investono miliardi e miliardi di euro si dovrebbe riflettere su questa vergogna che ancora viene portata avanti ogni anno.E' UNO SCHIFO.

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Perchè non unifichiamo questa discussione con l'altre uguale nel forum cavalli?

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non fraintendete era anche il mio compleanno e certamente non ho festegiato non hanno festegiato perchè hanno annulato la vittoria(solo per questo ................)

intendevo che non dovevano continuare dovevano smettere

la pista non ne adatta

alla fine hanno anche litigato perchè hanno perso soldi.............................................

il pianto volevo metterlo prima.comunque unitevi alla discussione cavalli.

cosi capite quello che volevo dire

importante e non andare a visitare queste feste.

in una città si può andare basta non incrementare qusti scempi.

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Animalieanimali

30 MAGGIO 2006

INCIDENTI E CAVALLI ABBATTUTI, MEZZA FERRARA CONTRO IL PALIO

Il Comune è il patrocinatore della manifestazione

Ferrara

Molti ferraresi hanno reagito dicendo basta alla corsa dei cavalli in citta', con decine di lettere e telefonate ai giornali locali, dopo la decisione obbligata di abbattere due cavalli e gli incidenti tra contradaioli, che hanno segnato ieri sera il Palio di Ferrara, annullato e non assegnato.

Basta alla 'mattanza di Piazza Ariostea' lo dicono anche Pdci e Verdi, insieme alla Lav e a un consigliere di Forza Italia: uno dei cavalli caduti e azzoppati l'altro ieri in gara e' stato abbattuto nella tarda serata di ieri (Bao Nero della contrada San Giacomo) e per un altro e' prevista la stessa fine (Vasco di San Giovanni). Un terzo cavallo si salvera', Urbano di San Benedetto, ma e' stato ingessato e forse non potra' piu' correre.

In una interpellanza durissima al sindaco (il Comune da' il suo patrocinio) Maria Giulia Simeoli (Pdci) e Barbara Diolaiti, capogruppo dei Verdi, hanno chiesto di ''evitare che avvenimenti tanto tragici abbiano a ripetersi'', sollecitando regole piu' rigide, ''a partire dall'eliminazione della corsa dei cavalli o dal suo trasferimento all'Ippodromo'' e di vietare la gara a ''quelle contrade incapaci di restare all'interno di comportamenti civili''. La critica e' per ''il costante e incomprensibile desiderio di emulare il Palio di Siena, gli scontri fisici e verbali tra contrade, i lacrimogeni al peperoncino: il pianto e lo choc hanno rappresentato una deriva non accettabile''.

Anche la Lega antivivezione dell'Emilia-Romagna dice ''basta alla strage di cavalli'' in ''una corsa su terreni inadatti, in nome della tradizione''. Basta anche alla ''rissa violenta tra i partecipanti risoltasi solo grazie all'intervento, deciso, delle forze dell'ordine''. Annamaria Pisapia, coordinatrice regionale, chiede il rispetto della legge dell'Emilia-Romagna sul benessere animale e il consigliere regionale Antonio Nervegna (Fi), particolarmente attento agli animali, ha preannunciato un'interrogazione in Regione.

Gli incidenti di Ferrara, rincara la dose Angela Marino, responsabile nazionale Lav, dimostrano ancora che ''i Palii sono estremamente pericolosi per gli animali e vanno aboliti'', anche ''nel rispetto dell'accresciuta sensibilita' dell'opinione pubblica che considera questi eventi sempre piu' anacronistici, come dimostrano le decine di chiamate di cittadini indignati ricevute anche dalla Lav'', che pure si appella al sindaco di Ferrara. Anche Daniela Guerra, capogruppo in Regione dei Verdi, si chiede il perche' di tanto sangue: ''Non e' ammissibile che i cavalli debbano essere abbattuti, agonizzanti, per le cadute dovute alle cattive condizioni della pista e alle condizioni estreme di gara. Simili spettacoli dovrebbero essere proibiti''.(ANSA)

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Animalieanimali

30 MAGGIO 2006

INCIDENTI PALIO DI FERRARA, ORGANIZZATORE CHIEDE SCUSA

"Lavoro di mesi con i professionisti più esperti".

Ferrara

Chiede scusa alla citta' e ai ferraresi, il vice presidente e organizzatore del Palio, Giambaldo Perugini. Lo fa con una lunga nota inviata nel tardo pomeriggio di ieri dopo le pressioni indirette della citta', con le proteste di molto contro 'la mattanza di Piazza Ariostea'.

E' necessario - scrive - ''chiedere profondamente scusa ai ferraresi e ai presenti tutti, perche' comunque sono state disattese le loro aspettative''. Ammette che e' necessaria ''una approfondita riconsiderazione, perche' quello che e' avvenuto mai piu' debba ripetersi, nella maniera piu' assoluta'', e non resti neppure ''la possibilita' della eventualita' di un solo rischio''. Perche' il Palio e' sempre stato una festa, ''uno spettacolo che coinvolge migliaia di cittadini, giovani, famiglie'', ben al dila' della sola corsa dei cavalli ma che ''viene inficiato e messo in discussione dalla corsa dei cavalli e dalla visione di un animale che soffre''. E definisce le critiche, tutte, ''giustissime, necessarie, a volte ingenerose, certamente da tenere tutte in grandissimo conto''.

Poi parla di misure per la corsa prese dopo ''mesi di cura, attenzioni, valutazioni approfondite e scrupolose per l'organizzazione di un tale evento, dalle tribune alle recinzioni, dal fondo di gara alla situazione dell'ordine pubblico'', con una Commissione veterinaria dell'Ente Palio che ''comprende i professionisti italiani piu' esperti'', gli attenti esami pre-gara a cui sono sottoposti i cavalli. Quindi risponde all'accusa mossa da piu' parti alle condizioni inadatte della pista di gara. Per la pista Comune e Palio, sottolinea, hanno voluto tra l'altro ''l' assistenza di un geologo specializzato'' e il materiale inerte coprente l'asfalto e' stato fornito ''da una ditta che equipaggia abitualmente anche alcuni primari ippodromi nazionali, nonche' dotata di certificato CE di conformita' del controllo di produzione. E' bene ricordare anche che sia i proprietari dei cavalli sia i fantini tutti, prima delle gare, hanno rilasciato una dichiarazione scritta in cui affermano di conoscere le caratteristiche del campo di gara, del fondo, delle strutture di contenimento e degli accorgimenti predisposti a protezione dei gareggianti e del pubblico, garantendo che lo svolgimento delle gare avviene in adeguate condizioni di sicurezza''. Infine un appunto sull'ordine pubblico: secondo Perugini sono ''ingenerose le notizie riguardanti risse fra contrade, lacrimogeni, situazioni di pericolo'' e ''mai si puo' dire che la situazione della piazza sia sfuggita al pieno controllo delle forze dell'ordine e degli operatori della sicurezza privati dell'Ente Palio''. (ANSA)

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AGE

29/05/06 15:35

PALIO DI FERRARA: LAV, NECESSARIO L'ACCERTAMENTO DELLE CIRCOSTANZE

(AGE) BOLOGNA - Ancora un Palio insanguinato, ancora cavalli morti durante una corsa su terreni inadatti, in nome della tradizione. Questa volta la protagonista è Ferrara, che ha visto il proprio Palio cittadino trasformarsi in una strage di cavalli, e in una rissa violenta tra i partecipanti risoltasi solo grazie all’intervento, deciso, delle forze dell’Ordine. Domenica 28 maggio, quando la corsa era iniziata da poco, un primo cavallo è caduto rovinosamente ed è rimasto a lungo agonizzante sulla pista, prima che i veterinari potessero intervenire per portarlo via, ma le sue condizioni erano tali che non si è riusciti a salvarlo. Stessa sorte per altri due cavalli caduti subito dopo e solo successivamente abbattuti. Tutti caduti a causa, citano i quotidiani locali, delle buche sulla pista. Come per analoghi incidenti, quindi, il fondo della pista su cui i cavalli dovevano gareggiare, non era adatto alla corsa: “ci chiediamo se siano stati rispettati i requisiti fissati dal Regolamento attuativo della Legge Regionale n.5/05 (Norme a tutela del benessere animale), che stabiliscono rigidi criteri per lo svolgimento di gare che coinvolgano equidi o ungulati, tra i quali le condizioni della pista e del luogo della manifestazione” dichiara Annamaria Pisapia, coordinatrice LAV per l’Emilia Romagna. L’allegato B del Regolamento in questione, infatti, recita testualmente “Il fondo del campo di gara deve essere sufficientemente soffice, privo di buche e bonificato da elementi (…) che potrebbero compromettere l’equilibrio degli animali o provocare lesioni (…). In presenza di fondi duri, come l’asfalto (…) è indispensabile ricoprire la pista con uno strato di terreno di adeguato materiale e spessore (almeno 12 cm), il cui impasto e compattezza deve risultare omogeneo lungo tutto il tracciato (…) e definito tenendo conto del tipo di equide o altro ungulato ammesso alla corsa e quindi delle sue caratteristiche morfologiche”. Nelle prossime ore il consigliere regionale Antonio Nervegna, a suo tempo promotore della L.R. n.5/05, presenterà un’interrogazione in Consiglio Regionale per verificare se tale Regolamento sia stato rispettato. “La LAV chiede inoltre che siano verificate le eventuali responsabilità - prosegue Annamaria Pisapia - civili e penali, nella morte dei tre cavalli, nell’ipotesi in cui non siano state rispettate le norme di sicurezza nell’organizzazione del Palio e che il fondo stradale non fosse stato adeguatamente preparato per sopportare le sollecitazioni e il peso degli animali in gara”. “Incidenti come quello verificatosi a Ferrara dimostrano ancora una volta, laddove ce ne fosse bisogno, che manifestazioni come i Palii sono estremamente pericolose per gli animali e vanno abolite, nel rispetto della dignità degli stessi, ormai universalmente riconosciuti come esseri senzienti, e nel rispetto dell'accresciuta sensibilità dell’opinione pubblica che considera questi eventi sempre più anacronistici, come dimostrano le decine di chiamate di cittadini indignati ricevute dalla LAV solo nella mattinata di oggi - conclude Angela Marino, responsabile nazionale LAV – . Facciamo appello al Sindaco di Ferrara, affinché si faccia portavoce di questa indignazione e vieti, per il futuro, nuove edizioni di questo Palio”. (AGE)

Autore: GIF

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Comunicati Stampa

29/05/2006

PALIO DI FERRARA 2006, UN MASSACRO DI ANIMALI. L’ENPA: NO ALLE CORSE, I CAVALLI LE PAGANO CARE

L’Enpa protesta contro il Palio di Ferrara e ogni analoga manifestazione, i cui esiti sono tristemente evidenti nella sorte di tre cavalli, uno ricoverato e ingessato e due abbattuti per le ferite riportate nella gara. Erano otto gli animali a partecipare alla contesa, ma solo cinque sono arrivati vivi al traguardo, mentre la folla incitava alla vittoria la propria Contrada.

Il Palio esiste da centinaia di anni, questa è la motivazione per cui nonostante reiterate proteste si continua a fare del male ai cavalli anno dopo anno. La tradizione, però. Avverte l’Enpa, non può essere una giustificazione a perpetuare un rituale che nulla perderebbe della sua suggestione se ci si limitasse alle magnifiche sfilate in costume, o a giochi di abilità tra persone che si contendono un premio.

Gli animali non possono e non devono essere gli strumenti di una gara in cui sistematicamente, ogni anno, pagano un tributo di sangue per il divertimento di una folla che forse non è consapevole della sofferenza provata da questi esemplari, nella migliore delle ipotesi sfruttati fino al loro massimo limite fisico; è accaduto in molte corse ippiche, in tutta Italia, come dimostrato da un recente blitz cui hanno preso parte le Guardie zoofile dell’Enpa.

L’Enpa chiede quindi che Ferrara segua l’esempio di altri Comuni italiani, dotandosi di un regolamento che vieti ogni maltrattamento agli animali, anche lo storico Palio, che non si limita a una gara di sfortunati equini, ma è un momento di rievocazione storica che potrebbe assumere ben altre valenze culturali senza ulteriori spargimenti di sangue. (29 maggio)

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Milton sta raccogliendo firme per una petizione....contattatelo!!!!

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Ah! da ieri non si possono scrivere neanche associazioni sul forum..

Cioè?

Capisco i marchi etc...ma che assurdità è vietare i nomi di associazioni? :bigemo_harabe_net-127:

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hanno ammesso che sicuramente è stato un problema di terreno, l'ha detto anche il padrone di Urbano il cavallo che si è fatto male ma è sopravvissuto, adesso stanno protestando e indagando per fare giustizia a quei 2 poveri cavalli che non cel'hanno fatta.......almeno questo glielo devono..... :bigemo_harabe_net-134:

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