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Cellule Staminali


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Cellule staminali, alternativa agli esperimenti su animali

R.E.Tox per valutare tossicità delle sostanze per l'embrione

Un nuovo metodo potra’ consentire di rinunciare a centinaia di migliaia di animali utilizzati nei test dell’industria chimica. TUEV Rheinland, societa’ di valutazione e verifica di prodotti e sistemi di gestione, ha presentato un sistema con cui e’ possibile misurare piu’ in fretta e a minor costo la nocivita’ delle sostanze chimiche. Se adottato, l’industria chimica risparmiera’ 600 milioni di euro quando verra’ recepita la normativa Ue denominata Reachs, che impone il riesame di 30.000 sostanze.

La tecnologia R.E.Tox, elaborata da ricercatori di Colonia, permette di valutare, in provetta, se una sostanza danneggia la cellula o se sia negativa per lo sviluppo dell’embrione. Il procedimento accelera notevolmente l’analisi: per avere il risultato bastano infatti ventun giorni al posto degli attuali dodici mesi.

Il nuovo sistema. Sono state utilizzate cellule staminali di topi e osservato il loro sviluppo in cellule del muscolo cardiaco. Nelle staminali erano stati inseriti i geni di una particolare medusa, senza che venisse compromessa la funzione cellulare. La proprieta’ di questi geni e’ che producono una proteina luminosa, grazie alla quale e’ possibile osservare lo sviluppo delle cellule staminali in tessuto, e registrare elettronicamente l’intero processo. Il computer controlla infatti funzione, processo e durata della crescita del tessuto cardiaco.

Con lo screening biologico e’ possibile anche analizzare materiali di collegamento contenenti numerosi elementi chimici, in modo veloce e risparmiando sui costi. Di qui l’interesse della grande distribuzione che finalmente potra’ sottoporre al test i cibi pronti piu’ complessi, per rilevare possibili sostanze vietate o l’eventuale nocivita’, senza dover spendere cifre astronomiche. L’attendibilita’ del metodo e’ stata dimostrata con il farmaco Contergan: il procedimento R.E.Tox ha mostrato con chiarezza la nocivita’ del medicinale sull’embrione umano, cosa che l’esperimento animale non aveva evidenziato per nulla.

Il Centro europeo di autorizzazione dei metodi alternativi ECVAM ha gia’ esaminato R.E.Tox e a breve pubblichera’ uno studio scientifico sull’argomento. TUEV raccomanda alle autorita’ e alla politica di sostenere il metodo elaborato da Axiogenesis, un’azienda biotecnologica di Colonia.

Fonte: Aduc (25/05/2006)

http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=4141

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Sorry ma non ha capito molto bene....non ho capito bene la storia della medusa e del topo....Forse sono un pò lenta!!!

Vogliono usare le staminnali di topo...e la medusa cosa centra???

Non ho capito bene...mi sembra tutto molto vago...e un pò inquietante...nel senso che se usano le staminali di topo dubito che non tengano più topi reclusi.....cacchio ma le staminali umane nooo???!!!

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la medusa a quanto ho capito c'entrava solo per rendere facilmente riconoscibili le cellule staminali impiantate da quelle cardiache originarie, tramite mutazione genetica è stato possibile far produrre dalla cellula staminale di topo delle particolari proteine luminose sintetizzate naturalmente dalle meduse...

io sono favorevole alla speriementazione con cellule staminali e all'ingegneria genetica: se controllate e regolamentate possono rivelarsi utilissime, basta pensare a tutti quegli ormoni (tipo insulina) che prima dovevano essere estratte dagli organi animali o dai cadaveri per essere utilizzate in medicina e invece adesso si potrebbero produrre e purificare in laboratorio grazie a cellule di batteri, lieviti o mammiferi...

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