mayacoya Inviato Marzo 9, 2006 Segnala Share Inviato Marzo 9, 2006 1 5 1 5 A questo numero risponde un nucleo specializzato, del Gruppo Forestale, preparato per affrontare ed investigare sugli abbandoni, i maltrattamenti e tutto quello che riguarda i nostri amici a quattro zampe (Cani, Cavalli, Gatti and Friends). Ricordiamoci anche che la Polizia Locale deve intervenire - se interpellata - a trattare i casi di animali sfruttati per accattonaggio. Speriamo serva..aggiungo io... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SANSONE Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Share Inviato Marzo 10, 2006 in merito a questo argomento voglio però allegare questo articolo, perchè purtroppo le leggi ci sono ma chi dovrebbe applicarle il più delle volte è latitante e allora mi chiedo a che cosa servono?? mah!! MISTERO CUCCIOLO USATO PER ELEMOSINA, "POLIZIA MUNICIPALE FERMA" 7 mar 06 - M.A. Marghella Denuncia per violazione del recente Regolamento comunale di Roma. Eppure vi sono recenti casi che hanno visto intervento e confisca. 7 marzo 2006 - La sottoscritta si trovava a passare il giorno venerdì 3 marzo 2006 in Via di Porta Angelica, a Roma, nei pressi di S. Pietro, intorno alle ore 16.15. Una donna presumibilmente “rom” a giudicare dall’abbigliamento era seduta a terra contro un muro, tenendo molto vicino a sé un cane cucciolo dell’età presumibilmente di tre mesi, meticcio tipo labrador di colore biondo/fulvo; il cane portava un collarino azzurro ed un guinzaglio. La donna rom stava chiaramente esercitando accattonaggio con il cucciolo. A meno di cento metri, vicino alla piazza di S. Pietro, si trovavano due Vigili di Polizia Municipale. Ad essi la sottoscritta ha chiesto che venisse applicato il regolamento comunale sulla tutela degli animali del 24–10-2005, che vieta appunto di praticare accattonaggio con cuccioli. I Vigili hanno risposto che in qualche modo si sarebbero occupati della cosa, ma che comunque se avessero chiamato il canile ci sarebbero volute moltissime ore di attesa, e loro non avevano tutto quel tempo avendo anche altre mansioni da svolgere. La sottoscritta contattava allora telefonicamente in via privata una responsabile dell’Associazione Volontari Porta Portese per delucidazioni in merito alla procedura; e riceveva conferma che per il regolamento comunale vigente a tutela degli animali i Vigili avrebbero potuto procedere alla confisca del cucciolo e chiamare il canile municipale, che si sarebbe poi occupato di trovare un’adozione per il cagnolino. Nel frattempo poiché la donna rom con il cucciolo si era allontanata dalla sua postazione iniziale, la sottoscritta ha chiesto ai Vigili se l’avessero invitata ad andar via , evidenziando come così il problema fosse solamente spostato altrove Essi hanno spiegato che essendovi lì parecchi venditori ambulanti abusivi, avevano solo genericamente invitato tutti ad allontanarsi e a smettere, e evidentemente anche la donna aveva fatto lo stesso. Pochi minuti dopo la sottoscritta ha visto però di nuovo la donna seduta appoggiata al muro, con il cucciolo. E’ tornata quindi in cerca dei Vigili, incontrandone uno dei due precedenti; era insieme a due poliziotti, con una loro auto, ferma. Stavolta la sottoscritta ha richiesto esplicitamente e senza mezzi termini che il cane venisse sequestrato alla mendicante e venisse chiamato il canile comunale. Il Vigile appariva infastidito dall’insistenza, e diceva che lui lì aveva in consegna una certa porta del Vaticano e non poteva occuparsi di questo. Inoltre aggiungeva: “io non devo fare quello che mi ordina lei!”. Al che la sottoscritta rispondeva che non era un ordine personale che doveva eseguire, ma visto il suo ruolo istituzionale doveva applicare il regolamento comunale sulla tutela degli animali: la sottoscritta era una cittadina che faceva una segnalazione a chi di dovere. A questo punto interveniva con fervore uno dei due poliziotti, donna, che esclamava “ ma lei non sa che fine fanno i cani al canile, quel cucciolo morirà”. Al che la sottoscritta rispondeva che se le cose stavano così tanto valeva dare tutti cani del canile di Roma ai Rom, forse sarebbero stati meglio?, e che questo ragionamento era un modo di scaricarsi la coscienza per il fatto che non intervenivano. Di fronte alle pressioni della sottoscritta infine il Vigile pur con riluttanza ha chiamato per radio il suo Comando, quello di Via del Falco, e la sottoscritta lo sentiva pronunciare all’incirca le seguenti parole: “Qui c’è il problema di una signora che vuole che sia confiscato un cucciolo per accattonaggio”. Al che la sottoscritta si precipitava a rettificare che il “problema” non era la signora in questione, la quale chiedeva solo l’applicazione di una norma, ma il fatto che si svolgeva accattonaggio con un cucciolo! La poliziotta alla precisazione stizzita faceva alla sottoscritta segno di tacere… Il vigile assicurava quindi che avendo fatto la segnalazione al suo comando (se ne deduce che fino allora non l’avevano fatta), da lì sarebbe dovuto partire un’eventuale intervento. Erano circa le ore 16.30, Intanto la donna rom con il cucciolo se ne era andata definitivamente. La sottoscritta precisa che tutta la vicenda si è svolta anche in presenza di sua figlia una bambina di dieci anni, la quale non ha compreso perché pure essendovi norme ben precise a tutela degli animali sembra che alle istituzioni preposte non importi di applicarle! Anzi viene trattato con fastidio e sufficienza un cittadino che ne chieda l’applicazione in nome del rispetto e della tutela della Vita, per la possibile sofferenza e sfruttamento di un essere senziente e indifeso. E la sottoscritta come madre non sa come spiegarglielo. In fede Maria Antonietta Marghella Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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