Vai al contenuto

In Ricordo Di Morello


Spirito Mustang

Recommended Posts

Morello, Compagno nella notte

Le notti d’estate erano davvero magiche sull’altopiano tra Liguria e Piemonte, ed io appena ventenne mi godevo una vita fatta di cavalli ed escursioni tra i boschi. Era l’Altopiano delle Mànie, una terra dallo strano nome che non dimenticherò, li lavoravo come guida presso un centro di turismo equestre, in questo modo contribuivo a sostenermi durante gli studi universitari di etologia che svolgevo a Parma.

La mia stanza affacciava sui paddock dei cavalli e la notte li sentivo respirare, quel profondo respiro riecheggiava nei miei sogni. Morello era un mezzosangue di circa dieci anni.

Ricordo quando ero andato a vederlo la prima volta, era legato in una posta con altri cavalli. Grossi pali di castagno li confinavano lateralmente, comunicazione inesistente, i loro sguardi erano persi chissà dove. Il precedente proprietario mi riferì del carattere particolarmente difficile di Morello, un testardo diceva, non ci si poteva fidare di quel cavallaccio nero diceva. Io sono sempre stato scettico sul giudizio umano riguardo il comportamento animale, permeato di paure preconcette ed erronee convinzioni. Ho sempre cercato di guardare oltre, tentando di comprendere il perché di determinati comportamenti degli animali.

Passavo molto tempo con Morello, mi aveva colpito la sua mite fierezza anche se oscurata dalla diffidenza per l’uomo. I primi tempi trascorrevo molto tempo con lui nel paddock, senza fare assolutamente niente, l’osservavo mentre pascolava insieme agli altri cavalli.

Poi lunghe passeggiate a piedi tra i boschi, senza montarlo, per il solo piacere di condividere l’esplorazione di nuovi sentieri e nuovi paesaggi da ammirare. Morello iniziava a rilassarsi ed a diventare più confidente nei miei confronti. Vivendo insieme con me piccole o grandi avventure, Morello entrava sempre più in sintonia con l’uomo. Poi giunse il momento di montarlo e diventarono innumerevoli le escursioni che guidammo insieme.

Morello dal passo sicuro, fiero e coraggioso, tranquillo ma determinato. Quando arrivavano le notti di luna piena, lui mi aspettava nel paddock e con un basso nitrito mi salutava, pronto per una lunga passeggiata solitaria tra i boschi resi argentei dalla luce della luna .

Qualche mese fa, Morello ha fatto la sua ultima passeggiata, verso azzurri pascoli, il mio spirito lo ha guidato.

Spirito Mustang

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao, ho letto le discussioni che ti riguardano e ...ti ammiro molto, come persona e come T.....r, sono di Roma e vorrei visitare il tuo sito se me lo scrivi (sai non posso leggere il tuo profilo...) . La storia di te e morello è triste, ma bellissima allo stesso tempo, ora ti spiego, mi pare di aver capito (correggimi se sbaglio) che tu hai 40 anni , bhè allora se montavi Morello a 20 anni e lui ne aveva 10 allora vuol dire che quel "cavallaccio nero" è morto a 30 anni circa... Complimenti ancora *clap**clap* Mando un bacio lassù, a Morello :wub:

Link al commento
Condividi su altri siti

E' veramente triste quando muoiono i nostri cari amici. A me non è mai capitato, ma dev'essere una tragedia, soprattutto se se ne vanno all'improvviso, ad esempio per una colica.. ad un'amica è successo, le sono venuti un sacco di sensi di colpa per non essersene accorta e in più l'ha visto morire sotto i suoi occhi e non ha potuto fare niente!! :(

Magari quando invecchiano te lo aspetti perchè è il corso della vita, anche se è ugualmente doloroso.

Comunque Spirito Mustang le tue storie sono veramente speciali, sembrano uscite da qualche film... Questo mi fa sperare che questo tipo di rapporto che instauri con i tuoi cavalli si espanda a tutti gli uomini, per una comunicazione più intima con questi animali. Molti sottovalutano l'importanza di stare semplicemente vicino a loro mentre pascolano, senza toccarli oppure montarci senza fare niente.

Ancora complimenti. *clap*

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono riuscita a trovare il tuo sito, e sono stata lì aleggermi gli articoli e a spulciarmelo per bene per quasi un ora...Complimenti...questa è l'unica parola che mi viene da dirti. La storia dei bracconieri e di come il tuo cavallo fosse stato così coraggioso anche di fronte ad un rumore così forte quale quello di uno sparo di fucile è impressionante, l'affinità che tu riesci a trovare anche con i pony selvaggi è sbalorditiva...Volevo farti una domanda, siccome le mie razze preferite sono due cioè il Percheron e lo Shire, volevo chiederti se ti è mai capitato di dover lavorare con queste due razze "extra large" , in caso fosse un si, mi puoi raccontare come è andata?

Link al commento
Condividi su altri siti

Chissà, magari ti chiamerò per domare il mio futuro cavallone XXL!!!

Una domanda, ma quanto inpieghi di solito per domare un cavallo? E quanto costa far domare un cavallo da te?

Link al commento
Condividi su altri siti

Il periodo di lavoro con un puledro può variare in base alle caratteristiche individuali del cavallo stesso.

Generalmente io ospito i puledri due-tre mesi, tempo necessario per passare dalla comunicazione in tondino alla fase di abitudine al cavaliere alle tre andature con guida alla calma, per poi passare alla comprensione degli aiuti, fino al raggiungimento di un buon grado di leggerezza e impulso.

Il periodo comunque dipende dalle esigenze del cavallo e del proprietario. Obiettivi e risultati attesi vengono concordati insieme prima di iniziare il lavoro.

I costi possono variare e sono concordati caso per caso.

Ciao

Spirito Mustang

Link al commento
Condividi su altri siti

Per favore accedi per lasciare un commento

You will be able to leave a comment after signing in



Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...