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OrkaLoca

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  • Compleanno 22/07/1980

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    Tutto cio che concerne il mare, etologia, acquari, terrari, chiocciole africane, fotografia naturalistica, turismo sostenibile, reiki.

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Reputazione Forum

  1. Happy Birthday OrkaLoca!

  2. il fatto che sia giusto o meno è molto personale, troverai chi non trova giusto aver un pesce rosso in un lago in giardino, e gli trova giustissimo aver uno squaletto da un metro e mezzo in 200 litri... quindi non puoi fare ad altri questa domanda. Cio che puoi fare è far in modo da creare un ambiente adeguato per i pesci che ospiterai, ricreare per loro una situazione ottimale. Questo commercio mina l'ambiente se gli animali che prendi sono catturati in natura. Oramai c'è un'ampia attività di riproduzione sia di pesci che di coralli quindi è possibile non comprare organismi presi in natura. Mina l'ambiente, di certo, la raccolta delle cosidette rocce vive che vengono usate negli acquari marini, ma con un po' di pazienza anche questo lo puoi evitare, comprando non rocce nuove ma rocce che vengano da qualche acquario che qualcuno sta dismettendo. Ci vuol pazienza ma qualcuno che vende rocce vive usate si trova sempre (e per di piu sono anche migliori perchè gia colonizzate e, come si dice in gergo, spurgate) Riguardo la sofferenza dei pesci, sicuramente quelli presi in natura soffrono un grave stress. quelli nati gia in cattività molto meno, inoltre se rispetti il loro bisogno di spazio/ambiente/cibo/luce etc puoi dargli una vita serena e soddisfacente. Non dici se vuoi fare un acquario di acqua dolce o marina. Considera piu che la difficoltà che è sempre relativa, il costo e quanto tempo puoi dedicargli. Un acquario dolce richiede meno attenzioni e in tutto costa meno di uno marino. Il marino costa parecchio (se parti da zero metti in conto almeno un mille euro tra tutto, per un microacquario da 20 litri -nel quale non puoi tenere pesci ma solo invertebrati-, i costi crescono esponenzialmente con l'aumento del litraggio). Inoltre il marino richiede una cura e una manutenzione pressochè quotidiana. A te la scelta, qualsiasi sia comunque l'importante è che leggi piu che puoi e ti informi tantissimo prima di iniziare ad allestire.
  3. una volta biologia marina era una specializzazione, ora ci sono corsi di "biologia marina" e "biologia marina ed oceanografica" riguardo lo sbocco lavorativo ti ho gia risposto in sezione "cetacei" Se possibile non replicare una stessa domanda in sezioni diverse, basta in una grazie
  4. OrkaLoca

    Proboscide

    si tratta del sifone. le ampullarie han un sistema di respirazione doppio, han una branchia per assorbire l'ossigeno disciolto nell'acqua, ma han anche uno pseudo-polmone per utilizzare l'ossigeno atmosferico, come le chiocciole terrestri. Forse il livello di ossigeno nell'acqua è basso e loro cercan di respirare anche fuori. Se invece l'ossigeno è a buon livello puo anche solo essere uno dei normali comportamenti strani di queste chiocciolone.
  5. fai come fai coi pesci, così si ambientano piano all'acqua
  6. filtraggio: non sono schizzinose, il solito a cannolicchi va benissimo, ma ripara con una reticella il foro d'aspirazione dell'acqua (se gia non è coperto) perchè le cardine potrebbero cercare di rifugiarsi nel filtro. cibo: mangiano le alghe (non le pianticelle quindi quelle le puoi mettere tranquillamente) ma anche i fiocchetti per pesci. in un 10lt però è rischioso metter la pappa dei pesci, a meno che non sia un fiocchetto e sei sicura che lo mangi. Se temi non abbian da mangiare (cosa difficile) ti posso consigliare di prendere i mangimi per pesci di fondo. sono pastigliette verdi a base di alghe, e si sciolgono lentamente quindi la caridina ha tutto il tempo di mangiarsele. Rifugi: è importante che il gamberetto abbia molti rifugi o vegetazione per nascondersi. se non ne trova e non si sente sicuro potrebbe cercare di andar altrove--- saltando fuori dalla vaschetta. (quindi se l'acquarietto ha un coperchio è meglio) Acqua: i valori non han troppa importanza perchè la caridina è molto resistente, ma un'acqua a ph neutro o lievemente acido è meglio. La durezza è invece importante, un'acqua medio-dura è da preferire perchè aiuta la formazione dell'esoscheletro, specie quando il gamberetto fa la muta (cambia l'esoscheletro) devi stare attenta giusto ai valori dell'ammoniaca, verso la quale sono sensibili. Temperatura: han un ampio range di idealità da 10 a 24 gradi, ma stan bene anche a valori piu alti; fino a 30 si adeguano.
  7. non ho capito se è di acqua dolce o salata. Se di acqua dolce puoi metter una coppia di Caridine, se marino anche per i gamberetti è piccolo, puoi provare a prender due piccoli paguri, ma cresceranno, o dedicarti solo ai coralli molli, ti verrà spettacolare lo stesso.
  8. OrkaLoca

    Orfina

    mah sinceramente mi fa strano e non ne ho mai sentito parlare. La tua amica dove avrebbe torvato questa informazione? PS: cancello l'altro tuo post uguale a questo
  9. ciao kiaretta. null'altro da dire nella tristezza
  10. ti consiglio di leggere il topic poco piu sotto nell'elenco intitolato "come allevare la tartaruga"
  11. Probabilmente se l'hai da poco si starà ancora ambientando. Ad ogni modo come la stai tenendo? com'è il terracquario? cosa le dai da mangiare? riguardo la specie, è probabile che tu abbia una trachemys scripta scripta se le striature sono bianco-gialline ma a riguardo lascio la parola ai piu esperti.
  12. questo nome comune non l'ho mai sentito ma mi ricorda il nome di genere Planorbis... sono le chioccioline col guscio piatto? se sono queste tendono purtroppo a diventare infestanti e l'unico modo per controllare la ppolazione è toglierle a mano quando pulisci l'acquario. Un po' a me piacciono ma tendono a moltiplicarsi troppo
  13. si confermo il pane fa male al pesce in generale, che sia tropicale o no. si deve sempre considerare che il panesi gonfia in acqua e così anche nello stomaco del pesce. una mollica non fa male a nessuno, ma purtroppo in questi posti la pratica è tanto diffusa da causare anche problemi ai pesci. oltre al problema fisico poi nascono problemi comportamentali perchè il pesce impara ad aspettarsi il cibo dall'uomo e se il cibo non arriva il pesce svilupa comportamenti aggressivi. un pesce sergente maggiore se morde non fa nulla, ma se morde un pesce pappagallo la cosa è gia piu seria. Questo è cio che si è verificato anche con gli squali, abituati al sub che gli portava il pesce, han sviluppato comportamenti aggressivi, oltre che perdere il timore dell'uomo. e un animale che vuole da te qualcosa e che di te non ha paura è decisamente pericoloso. (piu di qualcuno ci ha rimesso una mano o un bel morsicone) Per questo non si dovrebbe mai dar da mangiare ai pesci e in generale agli animali selvatici. nemmeno se cio che si vuol dare fa naturalmente parte della dieta dell'animale. Il problema è che farlo entrare nella testa dei turisti, e spesso anche di molti accompagnatori turistici, è un'impresa ciclopica. io per lavoro mio ci ho provato ed è stato uno scontrarsicontro un muro di gomma. l'unica è sperare che aumentino le persone che come te han coscienza.
  14. le zooxantelle essendo organismi autotrofi (in questo caso fan fotosintesi) producono O2 (ossigeno) che la tridacna usa. Inoltre la tridacna viene favorita nella sua attività di deposizione del calcio nella conchiglia perchè le alghe sottraggono dall'ambiente co2, rendono quindi l'acqua piu basica e favoriscono la deposizione di calcio. é lo stesso motivo per cui i coralli zooxantellati crescono così imponenti e duri.
  15. La tridacna è un mollusco, per la precisione un bivalve (come le cozze per intenderci). Le sue caratteristiche piu evidenti sono la grandezza ed il colore dell'animale che va dall'azzurro al vere al marrone, e perfino viola. La cosa curiosa è che il colore dipende da delle alghe unicellulari, dette zooxantelle, che vivono nei tessuti del mollusco in simbiosi con esso. Sono le stesse alghette che ritroviamo poi nei tessut dei coralli e che dan loro il colore tanto vario.
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