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cavalli cani musica ... sempre con cavalleria però...
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Salve a tutti Dopo parecchio tempo di assenza devo chiedere aiuto nuovamente ad animalinelmondo e ai suoi amici Devo fare uno spettacolo in zona legnano e cerco un posto dove pernottare con i cavalli e con gli uomini della mia compagnia di storia e spettacolo. Vi prego di contattarmi per maggiori informazioni e chiunque di voi abbia un contatto o qualcosa di simile da fornirmi lo faccia senza indugio
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E qui nasce la parte triste della storia e la parte per sottolineare quanto sia importante stare vicini alle nostre razze italiane. I cavallini della giara, come i pony d'esperia e altri venivano utilizzati in branco per ehm... sminare i territori al termine dei conflitti mondiali.
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Vederli liberi è sempre il massimo ma notare il loro comportamento a sella è davvero encomiabile. Una piccola curiosità, sapete come erano utilizzati sia loro che i pony d'esperia? ...vediamo chi lo sa...
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Inoltre la polvere è un'ottimo deterrente per i parassiti, fornisce loro una difesa naturale... e comunque anche a noi succede di uscire dal barbiere o dalla parrucchiera e proviamo l'istinto di passare la mano nei capelli no?
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Personalmente non ne ho mai montati, ma ne ho conosciuti e visti lavorare parecchi in fiera a verona. Se vuoi devi cercarli a verona nei padiglioni addetti all'allevamento italiano. Confermo la rusticità e la robustezza del cavallo tolfetano e mi sono parsi simili ai maremmani che i butteri mettono sempre in mostra. Per quanto riguarda l'affermazione che sono bruttarelli, gli stessi tolfetani lo dicono orgogliosamente. Nel senso che loro hanno cercato di salvare nel cavallo tolfetano gli standard di razza originari senza insanguamenti e ciò comporta che abbiano linee meno gentili o barocche ti tanti altri... ma da li a essere bruttarelli!
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Personalmente ti consiglio l'allevamento di cavalli murgesi di Mario Di Stazio, dove potrai toglierti il novantanove per cento delle tue curiosita'. Lui e' uno dei massimi esperti di questa razza e addestra e alleva i suoi cavalli nel rispetto sia del loro carattere che del loro fisico. Se vuoi puoi visitare il sito internet www.mariodistazio.com senza impegno. Io il mio murgese l'ho comprato li e tuttora lo tengo da lui, e su di lui posso mettere la mano sul fuoco... tranquillamente. Se vuoi maggiori informazioni sono sempre disponibile.
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allora.... I finimenti da attacco non sono complicati come puo' sembrare, basta attaccarli su un cavallo con le dovute attenzioni e capire quello che si sta facendo... il pezzo che serve a tenere tutto fermo ci schiama sellino ed e' posto a poca distanza dietro il carrese, esattamente dove poniamo anche la sella... ha due anelli supra dove faremo passare le redini in modo che stiano ferme e non si ingarbuglino con il resto del cavallo... Al sellino sono vincolate nel caso di attacco singolo, ovvero di un cavallo solo, le barre fisse della carrozza (lo sterzo), quindi se il cavallo gira spingera' a destra o a sinistra le barre permettendo al mezzo di girare.... il pettorale o il collier invece vanno posti attorno al collo, in modo che la parte bassa di essi finisca sul petto del cavallo, in questo modo egli potra' agire con maggior forza possibile sul tiro senza sentirne eccessivamente la fatica o fiaccarsi (sebbene sia convinzione comune che i cavalli tirino la carrozza in realta la spingono con il petto). In caso di attacco in pariglia, ovvero due cavalli, la carrozza non ha piu' le barre ma un timone singolo centrale che comanda sempre lo sterzo, ad esso verranno legati i due pettorali o i due collier dei cavalli in modo che girando agiscando sullo sterzo le tirelle o tiranti sono collegate al pettorale o al collier da un lato e dall'altro alla carrozza in modo da permettere che questa venga tirata... Un ultimo finimento oggi in disuso e' la braga, ovvero una cinghia che passando dietro al sedere del cavallo ed essendo vincolata alle punte delle barre permetteva al cavallo di fare anche da freno qualora lo si rallentava (serviva piu' che altro quando le carrozze non avevano freni a disco. ora e' utilizzato soprattutto per sfilate di eleganza) Le redini nel caso di attacco singolo sono utilizzate esattamente come a sella all'inglese, mentre nel caso della pariglia il conducente avra' sempre due redini in mano che all'altezza della groppa del cavallo si sdoppiano. La destra chiamera', incrociandosi con la sinistra in mezzo alle teste dei cavalli entrambi i morsi a destra, mentre la sinistra chiamera' entrambi i morsi a sinistra...
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non parlavo solo di mangime, che comunque sia deve essere di dosi maggiori, ma anche di piccole accortezze di cui uno shires ha bisogno. A partire dai finimenti anche solo.... i finimenti agricoli in cui un cavallo shires puo' stare costano molto cari e praticamente devono essere importati. le ferrature non costano esattamente come le altre... insomma... Lo shires insieme al frisone sono due dei miei sogni proibiti, chiunque mi conosca ve lo puo' testimoniare, ma tuttavia devo ammettere che gli shires comportano spese aggiuntive, ovviamente il tre era solo un numero indicativo e non un calcolo matematico...
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Il cavallo bardigiano e' uno stupendo cavallo italiano... E' adattabilissimo all'attacco che alla sella e se volete un consiglio in fiera a verona, il prossimo anno ormai, fate un salto nel capannone numero nove, troverete haflinger, lipizzani, bardigiani, tpr, maremmani, murgesi e tutte le altre meno conosciute razze italiane...
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esiste un attacco particolare che prevede gli shires in aratura, e' un attacco inglese a catene e collier che prevede 8 shires allineati ma ovviamente per via del dispendio di tempo e attrezzatura che questo prevede non viene mai utilizzato e in passato raramente, se trovo ulteriori informazioni ve le comunichero'. Per quanto riguarda lo shires di oggi c'e' da fare molta attezione, la linea alleggerita utilizzata soprattutto ha sella ha difetti di stile quarteristico... ovvero nei quarter si e' sviluppata la musoclatura superiore del corpo alleggerendo sempre di piu' le gambe e cio' comporta che soffrano di problemi seri alle articolazioni e alle spalle... Allo stesso modo uno shires, anzi, a maggior ragione uno shires, aveva bisogno dei suoi bei tronchi al posto delle gambine esili che potevano e dovevano sorreggere un cavallo di anche 1500 kg!!! 1500 kg!!!!!!!!!!!!!!!!!! Alleggerendo la linea e scaricando le zampe enormi si sono formati shires molto belli ma deboli e in sincerita' scadenti.... Inoltre, non e' per dire ma questi giganti stupendi hanno un altro non trascurabile difetto... i peli sugli zoccoli... questi, come nel caso del frisone necessitanto di una pulizia quasi maniacale.... e aggiungendo una piccola cosa.... mantenere uno shires equivale a mantenere tre cavalli degli altri ;)
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Non dovete ringraziarmi, quel poco che so lo condivido molto volentieri... Il mondo degli attacchi e' molto affascinante sebbene sottovalutato... ma in fondo forse e' anche un bene cosi'...
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Se andiamo sugli attacchi particolari c'e' da sottolineare anche il tiro a sei, o tiro della regina, composto di sei cavalli divisi in tre pariglie una dietro l'altra... Nella mia vita ho visto anche realizzare un tiro a undici composto da quattro pariglie in fila piu' una troika di volata a tutte queste... esiste anche un attacco che viene guidato da sella, il cosiddetto attacco da cannone o da artiglieria... dover per l'appunto non si poteva stare seduti sui cannoni per guidarlo e quindi ogni pariglia aveva in sella un conducente che guidava i due cavalli affiancati. Per questo tipo di attacco e' stato creato ed utilizzato in italia il t.p.r o razza italiana da tiro pesante rapido. Esistono tiri a otto shires allineati in inghilterra per arare campi... Esistono attacchi a tandem, ovvero due cavalli uno davanti all'altro, utilizzati soprattutto in miniera o nel caso di traino tronchi... Il mondo degli attacchi e' tanto versatile e largo quanto quello a sella.... Esistono cavalli che eseguono alta scuola attaccati a carrozza, prova ne e' lo spagnolo grigio di beretta che e' chiamato a eseguire spettacoli anche nelle arene spagnole.... Esiste l'attacco agricolo che viene guidato da terra e il semplice cavallo che viene attaccato e portato alla longhina... E allo stesso modo della sella ogni particolare, per esempio nell'attacco d'eleganza ha un suo significato segreto.... Il cilindro nero indica driver conducente, la bombetta nera indica groom, il cilindro grigio indica conducente proprietario dei cavalli, mentre i cavalli vincolati anteriormente con catene indicano che il conducente e' anche proprietario del legno o carrozza.... Una curiosita'... Una volta i freni a disco non esistevano e il freno a tampone non bastava per frenare la carrozza, cosi' i finimenti da attacco sono corredati di una braga, ovvero una cinghia che passa dietro al sedere del cavallo... frenando il cavallo la braga va in tiro poiche' il cavallo "ci si siede sopra".... e oppone una forza alla corsa della carrozza frenandola definitivamente....
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Con attacchi, si intende lo sport degli attacchi, ovvero del cavallo attaccato a carrozza... Attualmente vi sono diverse specializzazioni per l'attacco: -l'attacco agricolo (prettamente a scopo lavorativo e che pian piano sta venendo riscoperto per via di sovvenzioni statali, soprattutto nella zona del trentino alto adige e del friuli) -l'attacco sportivo. Le discipline da attacco sportivo sono diverse come per i cavalli a sella, a partire dalle gare derby, con passaggi tra birilli e ostacoli fissi da affrontare nel minor tempo possibile senza penalita', al vero e proprio dressage, in cui viene presentata l'eleganza dei movimenti di un attacco... Come per il salto ostacoli esiste anche per gli attacchi la cosiddetta gara di potenza, in questo caso ovviamente potenza di tiro.... Oltre a tutto questo mondo pratico esiste anche l'attacco di eleganza per cerimonie e feste e sfilate storiche, in cui i finimenti e i legni (questo il nome tecnico per carrozze) assumono anche valore impressionante. Per quanto riguarda i cavalli esistono diversi attacchi. Dal punto di vista del finimento si distinguono attacchi a pettorale (una cinghia che passa davanti al petto del cavallo dove questo si appoggia per tirare la carrozza) e a collana o collier (una collana rigida che facendo girocollo al cavallo si apppoggia sulle spalle e consente un tiro maggiore in quanto non si deforma stringendo le spalle dell'animale) Per quanto riguarda i cavalli esistono attacchi singoli (1 cavallo) e poi i canonici tiro a due o pariglia (2 cavalli appaiati) e il tiro a quattro (2 coppie di cavalli appaiati, due davanti o pariglia di volata, e due dietro o pariglia di timone) Per quanto riguarda le razze ogni cavallo puo' essere attaccato a carrozza, dal falabella allo shires, il tutto sta a vedere e valutare quanto convenga o meno. Cavalli di taglia intermedia come il murgese, l'ungherese, l'olandese si adattano perfettamente ad entrambi gli utilizzi... cavalli di taglia grande come shires o t.p.r. si adattano meno all'utilizzo sportivo, ma insuperabili nell'utilizzo di potenza o agricolo. Cavalli come il frisone olandese sono insuperabili invece nell'attacco di eleganza anche se peccano in versatilita' di andature e utilizzo. Insomma... Il mondo degli attacchi e tanto variegato quanto quello della sella...
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Mi avete stuzzicato ed ora eccomi.... Il murgese e' un cavallo molto particolare.... un cavallo da competizione? assolutamente no, anche se certi soggetti si prestano... infatti soprattutto negli ultimi anni sono stati acquistati alcuni soggetti in germania... tutto si puo' sintetizzare con il nome di cavallo da famiglia, ovvero il classico cavallo che viene a ricoprire ruoli diversi, e' un abile carrozziere e anche un abilissimo cavallo da trekking. La sua straordinaria caratteristica di vivere i primi tre anni della sua vita in uno stato praticamente completamente brado ne causa una forza e una capacita' di arraggiarsi in ogni situazione e su ogni terreno. c'e' inoltre da dire che cio' che rende stupendo un murgese e' il suo cuore, e' padronale e quindi conoscera' una o due persone, arrivando anche ad ignorare o a ribellarsi a coloro che non gli chiedono le cose con pazienza e nel modo giusto. per quanto riguarda la storia io ho fondato con alcuni amici il gruppo di spettacolo e storia de "i cavalieri dell'imperatore" grazie anche all'appoggio de il club amici del murgese. con tali cavalieri facciamo tornei medievali in giro per l'italia. Mentre lo stesso club, presente ogni anno a Verona, ha portato in scena sia a verona che a travagliato che a citta' di castello la storia di crocco e della cavalleria savoia... una razza italiana pregna di storia... uno dei capostipiti della razza lipizzana, ben piu' famosa, e precisamente CONVERSANO era uno stallone murgese...