
Aquilotta
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ciao Antonella, per fortuna ci sei sempre per dare una risposta competente!!! la gattina ormai ha 6 mesi ed è passata alla fase esplorativa (non ti dico che spasso andare con cane-lupo Zeta al guinzaglio e 4 gattini appresso)... a questo punto è evidente che la micia ha difficoltà a mettere a fuoco da lontano e penso le dia fastidio anche la luce intensa... ma se la cava abbastanza bene, tutto sommato, infatti in caso di dubbio risolve scappando a gambe levate! Zeta è in gran forma e sembra un cucciolone nonostante i suoi 9 anni. Gattina Kappa invece non c'è più, ma ha lasciato uno splendido ricordo. A presto!
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E' da una vita che non posto più nulla, per cui per prima cosa ciao a tutti! Ora la domanda: nell'ultima cucciolata della gattara c'è una gattina che ha le pupille diverse dai fratellini, le sue sono leggermente oblique e non si restringono "a fessura", ma formano una specie di piccolo rombo. Quanto può essere grave come difetto per la sua vista? La micina gioca normalmente e da la caccia anche ai più piccoli insetti, quindi da vicino sembra che ci veda bene... ma della cucciolata è la più diffidente... sarà perchè la sua visione è distorta? Spero non avrà grossi problemi crescendo, già la vita di gatto semi-randagio non è facile...
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Aggiornamento: dopo un'uscita con la pettorina che le è servita per esplorare l'ambiente, Kappa è rimasta in casa a rifletterci per una giornata. Quando ha chiesto nuovamente di uscire l'ho lasciata libera (con me presente e Zeta che le faceva la guardia). Ha fatto subito qualche corsa e ha provato qualche albero su cui arrampicarsi... si è comportata molto bene. E' sembrata subito a suo agio, anche se i bisogni è tornata a farli sempre in casa nella cassetta fino a stamattina. Infatti oggi abbiamo fatto una passeggiata un po' più lunga e ci siamo allontanati di qualche centinaio di metri per arrivare al piccolo orto che coltivo già da un paio di anni. Lì evidentemente ha sentito forte l'odore dei marcaggi di Zeta e forse l'assenza degli altri gatti, quindi ha fatto la sua buchetta Continuo ancora a stupirmi per come si comporta, in posti dove non è mai stata si muove con una tranquillità che non è normale... l'ho sempre detto... questo 'pare' un gatto, ma è un cane!!!
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Che gatta!!! Si è ambientata subito, ha dato proprio l'impressione di aver capito che ormai si doveva spostare anche lei. Ha fatto qualche miagolio all'inizio quando si allontanava in perlustrazione, ma bastava farle sentire la mia voce che si tranquillizzava e tornava a guardare quello che facevo io. Dopo un minuto già ronfava come un trattore, l'ha presa peggio Zeta che s'è visto rubata l'esclusiva di stare da solo con me e ha voluto una dose extra di coccole. Lei ha approfittato della sua distrazione per rubargli la coperta, ci si è rotolata e l'ha guardato con aria di sfida... Insomma, pareva arrivata la padrona di casa. E io che mi ero aspettata una notte insonne per i miagolii, invece tutto tranquillo. Primo problema risolto alla grande. Per l'altro mi sto organizzando. Da subito ho lasciato aperta la finestra a piano-terra, chiuse ovviamente le persiane, ma lei si è divertita molto a salire sul davanzale per sbirciare fuori dalle fessure e annusare curiosa. Lo spray l'ho ordinato e per domani potrò ritirarlo, però aspetterò ancora prima di farla uscire. Nel frattempo ci eserciteremo un po' con la pettorina, lei non è sembrata infastidita ai primi tentativi, sto facendo tutto con molta gradualità per farla abituare ad indossarla senza che si stressi. Sono più tranquilla e sono anche molto orgogliosa di lei, perchè mi sta dimostrando una gran fiducia e più attaccamento di quanto probabilmente io mi meriti... ma è questo l'amore degli animali!!!
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Grazie per tutti i chiarimenti Antonella... magari avessi saputo di questo prodotto già prima, quando la povera gatta era regolarmente aggredita dal maschio del paese! E visto che ci siamo... Ettore, il coniglio nano, che avevo pianificato di portare via tra un paio di giorni, penso proprio che ci seguirà già da stasera perchè con la sua gabbietta andrà a far compagnia a Kappina nella stanza dove starà chiusa Mi siete state veramente d'aiuto, vi farò sapere com'è andata appena possibile (il PC non mi ha ancora seguito, dovrò tornare qui per collegarmi). Per adesso ancora grazie... e un grosso bacio
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Grazie mille!!! Ho tardato a connettermi perchè ho quasi ultimato il trasloco e con Zeta ci siamo già trasferiti. La gatta invece finora è rimasta nel vecchio appartamento e sembra sempre più smaniosa di venire con noi, evidentemente si sente un po' sola e abbandonata... e spero che questo giochi a nostro vantaggio per renderle il passaggio più accettabile. Sto pensando di portarla con noi stasera stessa, ormai abbiamo impregnato di odori familiari la nuova casa e portandoci appresso le sue cose dovremmo essere a buon punto. Quello che dite sui tempi e i modi mi rassicura perchè Kappa si è sempre dimostrata talmente attaccata a me (e Zeta) che con qualche incoraggiamento si è rilassata in poco tempo anche nelle situazioni nuove (penso al primo viaggio in macchina, l'ambulatorio del veterinario... ). E' una gatta che si comporta un po' da cane, come tutte le volte che mi ha seguito per quasi un chilometro (e avrebbe proseguito tranquilla se non mi fosse venuto lo scrupolo di stancarla troppo). Però continuo ad aver una gran paura di farla avvicinare agli altri gatti... più per la mia quasi certezza che la aggrediranno che per i problemi immunitari che ha. Antonella, il prodotto che mi consigli sembra una gran cosa , ora ti manderò un MP per avere il nome completo. Poi svuoterò la lettiera di fuori... purtroppo non sarà possibile fare annusare i reciproci odori dalle mani perchè i gatti della gattara non si lasciano avvicinare. Però un paio di loro cerca sempre di entrare in casa e deve aver lasciato un pizzico di odore... per adesso dovremo accontentarci di questo. Incrociate le dita per favore... io sono in ansia in maniera assurda, speriamo tutto vada bene!!!
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Entro pochissimi giorni io e i miei animali dovremo fare un trasloco forzato. Abbiamo trovato una sistemazione conveniente in una casetta in un piccolo borgo di montagna disabitato per buona parte dell'anno. Quindi, a parte qualche turista nei week-end e durante il periodo estivo, potremo godere di una libertà quasi assoluta. Gli unici altri abitanti fissi sono i 7-8 membri di una gattara in imminente espansione, avviata dai turisti e mantenuta dalla signora che mi affitterà casa. Mi ha prontamente affidato l'incombenza di dar da mangiare a questi gatti, che sono tutti, tranne uno, completamente rustici. E fin qui tutto bene. Il problema nasce con la mia gatta, Kappa, che dovrò trovare il modo di far ambientare. Prima nella nuova casa e poi, gradualmente, all'esterno dove dovrà per forza fare i conti con gli altri gatti. Anche se non l'avevo mai usata prima, mi sono procurata una pettorina per accompagnarla nelle prime uscite. Kappa è da sempre abituata a seguire me e il cane quando usciamo, non sono riuscita a tenerla chiusa in casa neppure quando il gattaccio di cui parlavo in un altro topic le dava il tormento... figurarsi ora che abbiamo tutta la montagna a nostra disposizione... Ma quanto tempo ci mette un gatto a riconoscere il nuovo posto in cui vive come 'casa'? Quando potrò lasciarla uscire da sola senza correre il rischio che non ritorni? Però mi preoccupo ancor più perchè Kappa purtroppo è FIV positiva e per un problema autoimmune (una faucite plasmacellulare) a 3 anni e mezzo è già praticamente senza denti. Inoltre da alcuni mesi è debilitata da una cistite (o nefrite?) che col veterinario non siamo riusciti a curare. Ora sono tormentata all'idea di metterla a contatto con una gattara selvatica. Questi giorni cercherò di darle una copertura antibiotica come prevenzione... ma come posso avvicinarla agli altri gatti senza che la facciano a pezzettini? Che atteggiamento devo tenere? Se la lascio uscire insieme a Zeta, il cane, lui mette in fuga i gatti ma lei non socializza... e se tarda a rientrare prima o poi rimane fuori da sola col nemico... Aiutatemi perfavore, datemi qualche consiglio su come comportarmi...
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Intanto ti consiglio di leggere questi altri due topic che hanno trattato del lupo italiano: PRENDERE UN LUPO GLI INCROCI CON IL LUPO Anche io ho girovagato in internet per informarmi sul CLC, e conosco chi ne alleva... quando leggo o ascolto di certi atteggiamenti distruttivi o ansiosi penso sempre che non ci sia una mano abbastanza esperta dietro, o una mentalità giusta. Per allevare bene questo cane bisogna pensare alla mentalità e alla gerarchia del branco di lupi e agire di conseguenza. Per il soccorso so che vengono utilizzati con grandi risultati anche labrador, dobermann, e border collie... tutte razze che (a mio avviso, tengo a precisare) sono più malleabili del famoso PT. Lavorano molto bene anche degli splendidi meticci, alla fine è sempre la mano del conduttore quello che conta. Semmai è importante valutare il carattere del cucciolo al momento della scelta, si possono fare dei dei test per valutare il suo grado di dominanza che è una cosa fondamentale, poi l'attitudine a seguire, l'attrazione sociale, la risposta alla costrizione ecc... Se hai altre domande non hai che da chiedere
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Cara Elisa, l'unico modo per chiedere in affidamento un lupo italiano è rivolgersi all'ente preposto, cioè l'E.T.L.I. e fare richiesta ad esso ( i recapiti più aggiornati li troverai sicuramente nel loro sito ufficiale). L'affidamento viene concesso a insindacabile giudizio dell'ETLI, sulla base di una valutazione che tiene conto di molti fattori, ma che prima di tutto mira a garantire il futuro benessere del cane-lupo. Sta all'aspirante affidatario riuscire a superare questa sorta di "esame" preliminare. Nel caso (ti auguro) dovessi farcela, dovresti comunque recarti a Torino per incontrare il presidente dell'ente, redigere gli atti ufficiali, partecipare alla cerimonia di affidamento e infine ricevere tra le braccia un cucciolo lanoso e probabilmente un po' tremante che per qualche giorno di farebbe certo uscire di senno. Però prima di cominciare a sognare rifletti bene sull'impegno che vorresti prendere. Non solo quello di fare volontariato (il che già presuppone tutta una serie di requisiti e di condizioni particolari, di cui possiamo parlare se vuoi), ma soprattutto l'impegno di vivere con un ibrido di lupo. Il lupo italiano è un cane stupendo ma particolare, sicuramente richiede un padrone già esperto e disposto a dedicargli tantissimo tempo. Averlo come compagno è un'esperienza che vale certamente la pena vivere, ma come tutte le cose più belle ha un prezzo molto alto da pagare...
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I cuccioli è meglio non stare a misurarli tanto, e finchè sono in crescita si può aumentare un po' la quantità di mangime se sembrano magrolini, ma magari prima è meglio verificare che non ci siano altre cause (tipo parassiti o eccessiva attività fisica) a impedirgli di mettere su peso. Per i cani levrieroidi forse il discorso è un po' a parte... sono costituzionalmente longilinei e leggeri, penso al mio che ha la stessa costituzione ed è impossibile farlo ingrassare, per cui non starei a preoccuparmi se comunque il cane dimostra una buona vivacità e sembra godere di buona salute. E anche qui, visto che l'appetito c'è è la quantità di cibo è abbondante, magari un esamino delle feci potrebbe fugare ogni dubbio su possibili ospiti indesiderati.
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Per capire se il cane è in peso-forma basta fargli una carezza!!! Mi spiego, è una cosa semplicissima: passando una mano lungo il costato di un cane si dovrebbero sentire appena i rilievi delle costole sotto le dita. Se invece le costole si sentono sporgere nettamente vuol dire che il cane è sotto-peso, mentre se non si sentono per niente vuol dire che è grassottello. Questo credo valga più o meno per tutte le razze di tutte le taglie, maschi e femmine indifferentemente.
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E la patente A2... cosa bisogna fare per ottenerla? Il nostro centro è FITETREC-ANTE, le cose funzionano allo stesso modo?