Kim posso dire che ti capisco.
Ebbi un cane, Lillo, che morì dopo 15 anni che stava con noi, ci ero praticamente cresciuta insieme, dopo due mesi era arrivato già in casa un nuovo cucciolo, magnifico e dolcissimo.
A settembre è morto il mio adorato Champagne, un caviotto meraviglioso e tanto tanto sfortunato. Nella malattia e durante le cure era nato un legame molto forte.
Lì per lì il dolore è veramente grande, ma pian piano si attenua. Non perchè noi non vogliamo bene ai nostri cuccioli, ma perchè sappiamo già da quando li prendiamo con noi che saremo noi a sopravvivere a loro, non il contrario.
Sembra crudele dirlo, ma è la vita.
Io sostengo che la cura migliore per la dipartita di un nostro compagno animale sia proprio un altro animale, che non va a sostituire il precedente, sia ben chiaro.
Personalmente non scambierei per nulla al mondo i momenti magnifici che passo con i miei piccoli con la tranquillità data dal non avere animali e saper quindi che non ne vedrò morire alcuno.
Le risate fatte, le leccatine, gli squittii, le occhiate, gli sbadiglioni fatti quando sono in braccio a noi, credo ripaghino ampiamente tutto il dolore causato dalla loro dipartita.
Ma è un pensiero personale, per ora non posso che mandare un abbraccio grande a te e una carezzona alle tue piccole che ora più che mai hanno bisogno di te. Pinkyna è proprio una combattente!
Fatti forza