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heima

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  1. heima

    Paco E La Sua Dap

    mi dispiace tantissimo che sia finita così, davvero. molto probabilmente se n'è andato per qualche problema cardiaco, come dice Martyfloo. forse non ha sofferto... non torturarti con questa immagine degli ultimi momenti del tuo paco, lui merita molto di più. e anche tu che gli hai voluto bene e fatto sì che gli volessero bene anche gli utenti del forum che hanno seguito le sue vicissitudini e che ti hanno dato consigli e sostegno in tutto questo tempo. un abbraccio.
  2. il fatto che poi già io avessi diagnosticato - in modo fortuito, per carità - il carcinoma mi dà ancora più rimorsi. avreo dovuto rivolgermi a qualcun altro da SUBITO. si arriva a chiedersi se sia giusto avere in casa amici a quattro zampe se non si è in grado di dargli il meglio. purtroppo dalle mie parti (ma credo un po' in tutta italia, purtroppo) i veterinari sono un po', come dire, rustici e approssimativi. abituati a trattare con persone che si affezionano sì al proprio amico pelosetto, ma che davanti a malattie incurabili o anche solo complicate preferiscono tagliare la testa al toro e lasciare che la malattia degeneri. o semplicemente alcuni veterinari sono dell'infausta ottica "vediamo come si sviluppa, poi intervengo". peccato che molte malattie feline siano a decorso molto veloce e che di tempo di agire poi non ne lascino molto. il carcinoma squamocellulare si sviluppa lentamente, ma è molto subdolo perché colpisce laddove diventa difficile intervenire. ciò che mi fa star male è il fatto che la gatta stia relativamente bene e che questo tumore non dia metastasi... no, non mi auguro che la gatta soffra ulteriormente, ma temo che finisca che dovrò farla addormentare nonostante lei sia ancora autosufficiente, perché il tumore le avrà mangiato il muso. in ogni caso grazie ad entrambe per il sostegno, fa sempre piacere sapere che c'è qualcuno che capisce il tuo stato d'animo... sebbene questo implichi precedenti tristi esperienze che fan male solo a immaginarle. in ogni caso, tenete i vostri gatti in casa d'estate... o mettete loro creme protettive. @amalasunta, la gatta è diventata socievole dopo il ricovero di 5gg a seguito dell'asportazione (inutile) del tumore, in marzo. ma prima era proprio inavvicinabile, una randagia in casa. ora si lascia pulire la ferita suo malgrado, non fa molte storie. e si lascia pure prendere in braccio e coccolare, e si abbandona all'affetto dei padroni... l'unica cosa positiva in questa vicenda.
  3. heima

    Ferita

    puoi pulirgli la ferita con l'acqua borica o con la soluzione fisiologica. per evitare di riaprire la lesione durante la pulizia, magari lasciagli una garza imbevuta sopra per un po' di tempo, in modo che le croste si ammorbidiscano e si stacchino da sole. il miele (non pastorizzato è meglio) è un ottimo disinfettante e cicatrizzante e non dà problemi qualora il gatto dovesse leccarsi.
  4. grazie zarina per il tuo interessamento e supporto, non sai quanto lo apprezzi. purtroppo il risultato dell'istologico ha confermato la mia tesi iniziale: "Carcinoma squamocellulare infetto. frammento bioptico di cute; si osserva un'area di ulcerazione al di sotto della quale è presente una neoplasia costituita da nidi ed isole di cheratinociti atipici che infiltrano il derma. I sede dermica è inoltre presente un infiltrato di eosinofili, mastociti, neutrofili e macrofaci. Osservazioni: si consiglia di escludere una recidiva e di effettuare una stadiazione clinica completa." non so come devo comportarmi... di fare la chemio credo non se ne parli, dato che da quanto ho letto non serve a nulla per questo tipo di tumore ed è molto debilitante; non si può nemmeno asportare perché non ci sono margini di pelle sana abbasstanza ampi, non metastasizza nemmeno... tra un po' mi chiama l'altra dottoressa, specializzata in oncologia. non so che fare...
  5. sì, la gatta è rimasta là tutto quel tempo, è sclerata, dimagrita tantissimo e si è pure presa le pulci. forse il vet voleva evitarmi gli sbattimenti di andare avanti e indietro con la gatta, dato che non sono automunita e lo studio non è nel mio paese ma in uno a 30km, non saprei. in ogni caso ha sperimentato terapie contro le micosi, che non hanno dato effetti, poi non so che altro, in attesa del secondo istologico che tarda ad arrivare. fatto sta che la gatta è rimasta senza collare, tant'è che poi la ferita si è infettata e ora è grande il doppio. e dulcis in fundo pure l'orecchio si è gonfiato e sembra un origami accartocciato. non so che pensare... ho sempre avuto molta fiducia in questo veterinario che cura i miei gatti da almeno 15 anni, e per quanto non mi aspettassi da lui la risoluzione del problema, almeno avrei voluto che prestasse un po' più di cure, quelle basilari a cui mi sono attenuta in tutto questo tempo per evitare che la gatta si deturpasse ulteriormente. il veterinario che mi è stato consigliato e da cui sono andata oggi mi è sembrato molto competente, ma un po' brusco. probabilmente lo sarei stata anche io se mi avessero portato un gatto nelle condizioni della mia. è rimasto stupito del fatto che la cura antibiotica le sia stata data solo a seguito delle ricuciture, e niente terapia di mantenimento. le ha fatto un altro prelievo per l'istologico e la gatta pareva non sentire niente... spero sia almeno una ulcerazione indolente, è l'unica cosa che mi toglie un po' di angoscia. il risultato comunque dovrebbe arrivare in una quindicina di giorni. poi le ha fatto un'iniezione di non so quale antibiotico che ha copertura per 15 giorni e mi ha consigliato di pulire la ferita con acqua borica e di passare un'emulsione e/o del miele sulla ferita. ancora una volta ho scritto un poema, ma tra la delusione per le speranze disattese, il senso di colpa per aver assecondato il "senso del dovere" verso il veterinario di fiducia a discapito della gatta, e la quasi certezza che non ci siano speranze mi fa straparlare...
  6. scusate i post consecutivi, ma se avessi modificato quello precedente, non se lo sarebbe filato nessuno oggi sono andata a riprendere la gatta e l'ho trovata molto dimagrita e l'ulcerazione molto più vasta. tra l'altro ne ha due nei calcagni delle zampette posteriori. mi sono comunque fatta dare le copie dei risultati (dell'istologico di marzo... l'altro ancora non è arrivato), che sono questi: istologico: iperplasia simil-epiteliomatosa con ipercheratosi, per entrambi i campioni (ulcerazione e crosta tra occhio e orecchio sx). i valori del sangue sono a posto: CREAT: 1,43 ALP: 67 PHOS: 4,9 GLUC: 90 GGT: 0,5 SGOT 25 SGPT: 42 TPROT: 7 UREA: 50 no toxoplasmosi. dando un'occhiata in rete per capire cosa possa essere "iperplasia simil-epiteliomatosa con ipercheratosi", pare si finisca per parlare di carcinoma squamoso. o di ittiosi. insomma, non posso certo affidarmi a ricerche fatte in rete, a nozioni spesso approssimative, ma temo di aver avuto ragione sin dall'inizio nel pensare al carcinoma... lunedì vedrò un altro veterinario, che mi è stato consigliato dalla LIDA di Olbia... e una mia amica sta girando i risultati delle analisi al suo vet di fiducia. comunque mi piacerebbe sentire anche il vostro parere, nell'ottica dei risultati delle analisi che ho postato sopra.
  7. quella della LaCroste è bellissima! @rokketto, per quel che riguarda i panni, oltre a lavarli a 90° stai pure usando i disinfettanti? io usavo quel famoso prodotto disinfettante in polvere di cui non posso scrivere il nome, credo. inizia per enne e finisce per san. i tappeti, non potendoli lavare tutti i giorni, li riempivo di antimicotico in polvere, giusto per tamponare un po', e le spugne dei piatti le lavavo con la candeggina, la verdura con quel prodotto che inizia per a e finisce per china. alla cuccia della gatta infine ho messo degli stracci che cambiavo giornalmente (buttando quelli usati). mamma mia, a ripensarci mi viene l'angoscia... come ti capisco!
  8. sono andata a rileggermi il messaggio che mi inviò tiberts riguardo le candele e purtroppo neanche lei si ricordava come si chiamano. però mi consigliò di chiedere al veterinario (io aggiungerei anche: negozi di prodotti per animali e farmacie), perchè non è improbabile che le conosca. riguardo la pulizia della casa, io mi limitai a usare moooltissima candeggina, ogni giorno su pavimenti e mobili. da qualche parte ho invece letto che non è consigliabile utilizzare l'alcol contro le affezioni micotiche. la gatta venne trattata con antimicotico (mi sfugge il nome) per via orale per 40 giorni, e per via cutanea giornaliere spugnature e sciacqui con una lozione che vendono in farmacia senza ricetta (il medicinale si trova in formato gel per le spugnature e polvere). fortunatamente io non sono stata contagiata, e nemmeno le altre gatte.
  9. anche una delle mie gatte, pur essendo stata sterilizzata, marca tuttora il territorio. non sapevo che i gatti maschi rischiassero malattie a seguito di sterilizzazione tardiva. buono a sapersi! se mai avrò nuovamente un gatto maschio, mi preoccuperò di castrarlo per tempo.
  10. sì, vanno sterilizzati intorno ai 6 mesi di età, prima del primo calore. io ti consiglierei invece di sterilizzare prima la femmina per due motivi: 1- anche loro marcano il territorio (certo, l'odore non è pungente come quello dei maschi, ma non si può dire che sia chanel n. 5); 2- più importante, se non sterilizzate prima dell'estro è probabile che in futuro sviluppino tumori mammari. non mi risulta invece che il maschio possa avere problemi da una sterilizzazione tardiva, ma magari sbaglio.
  11. scusate se piombo qui dopo mesi di assenza, ma sinora non era successo niente, nessuno sviluppo. dopo l'operazione, sembrava che la ferita si stesse cicatrizzando, ma così non è stato. mi sono assentata un mese da casa verso luglio agosto e mi sono ritrovata la gatta peggio di prima, con la ferita nuovamente aperta, con l'osso in bella mostra e un'infezione alla palpebra. l'ho portata nuovamente dal veterinario, le è stata fatta un'altra biopsia in cui risulterebbe istoplasmosi ma la cura fatta non ha portato risultati, anzi... oggi ho chiamato il veterinario e mi ha detto che ciò che ha forse è un granuloma zoofilo (ma non è eosinofilo?) e che purtroppo le ha preso l'occhio, che è diventato opaco e sicuramente lo perderà. io non so più dove sbattere la testa... pensare che la gatta è lì da due mesi chiusa in una gabbia, senza alcun risultato, e che anzi è peggiorata e non sembrano esserci prospettive di miglioramento mi fa sentire un verme per non aver pensato di rivolgermi a qualcun altro. il punto è che non saprei a chi affidarmi, perchè non so se nella provincia del medio campidano ci sia qualche veterinario davvero valido.
  12. di effetti collaterali non ne ho notati, a meno che tra questi non ci sia pure il miagolio insopportabile e ininterrotto da gatto - maschio - in calore... -_-° fortunatamente la tigna non è progredita, è rimasta l'unica lacerazione iniziale sulla scapolina e basta, e fortunatamente si sta "seccando". la ferita si sta rimarginando, anche se ora ho notato nuovamente delle macchie scure, che non so se sia pelle iperpigmentata (indice di un tumore benigno?) o semplicemente livida. il gonfiore c'è ancora, ma anche quello pare stia passando. la diarreina è passata ma le devo dare la pastiglia di sverminante, si sa mai. se si è presa la tigna durante la permanenza dal vet perché non pure i parassiti intestinali? facciamo l'en plein, va. non mi resta altro che chiamare il veterinario per chiedergli se sono arrivati i risultati della biopsia dall'istituto zootecnico. e la cosa a dire il vero mi turba un tantinello...
  13. c'è una "stranezza" che non credo di aver mai capito bene. 10 anni fa avevo una bellissima gatta, minnie, che pescai a divorare la sabbia del cemento... ho pensato che lo facesse per togliersi il bolo di peli e ne ero convinta sino all'anno scorso... cioè quando morfina, sbirulina e clementina a circa 3-4 settimane hanno cominciato a mangiare la sabbia della lettiera. è possibile che un gattino così piccolo senta il bisogno di "pulirsi" lo stomaco dal pelo in questo modo? io non potevo fare altro che correre verso la lettiera e pulire il loro musetto e far loro sputare il malloppo. e avevano pure il coraggio di guardarmi con una faccia del tipo "che ho fatto di male?". c'è da dire però che poi hanno imparato presto a usare la lettiera nel modo più consono... anche morfina comunque va pazza per le caldarroste. una volta ne ha presa una che aveva ancora su la buccia bollente e nonostante ciò, impavidamente se l'è portata via. ah, so che la cipolla è molto nociva per i gatti, fate attenzione. ah, poi fidji - la mamma di minnie - beveva il caffè come fosse acqua. che altro? pom pon, gatto maschio, portò al fratellino di circa un mese - rimasto da poco orfano - un uccellino... sapevo che i gatti hanno la tendenza a portare in dono le loro prede ai padroni, ma non pensavo facessero lo stesso con i propri simili, specie se così piccoli.
  14. eccomi! l'ho portata oggi dal veterinario il quale mi ha prescritto delle pastiglie per la micosi, un'altra per sverminarla (nel caso...) e l'antibiotico per la probabile infezione intestinale. purtroppo non ho pensato di portargli un campione delle feci... per quel che riguarda l'antimicotico orale mi ha detto di darglielo per 40 giorni consecutivi ( -__-°). ma qua e là ho letto che questo tipo di medicinale va dato a settimane alterne... dove sta il metodo giusto? la ferita sta guarendo, ci vorrà ancora un po' laddove le è saltato un punto, ma non ha ritenuto necessario mettergliene un altro. fatto sta che mi piange il cuore doverla tenere ancora così tanto tempo col collare e chiusa dentro casa, lei che ha sempre vissuto da randagia dentro il giardino (non ha mai scavalcato il cancello in 12 anni!). grazie a tutti per la partecipazione. :-) ps: @tiberts, ti mando un pm! grazie pps: forse avrei fatto meglio a chiamare il topic "la mia gatta ha più di un problema... ne ha parecchi"
  15. innanzi tutto scusate se ho scritto i nomi di determinati prodotti, mi era sfuggito che non si potesse fare. comunque la gatta non si lecca le ferite perché porta perennemente il collare di elisabetta ormai da due, se non tre, mesi. se non sono i medicinali quindi dev'essere il cambio di dieta o un'infezione presa mentre ricorverata dopo l'operazione. del resto la tigna se l'è presa lì... assurdo, si va dal veterinario per cercare di curare un malanno e si torna a casa con una gatta con altri 3 acciacchi. nel malaugurato caso che la tigna dov'essere comparire nella zona della ferita come mi comporto? del resto i cicatrizzanti sono composti di antibiotico e che io sappia gli antibiotici tendono a peggiorare le micosi. e ancora del resto non posso metterle di certo l'antimicotico sulla ferita aperta... povera micia... questione altre gatte: è praticamente impossibile far loro il bagnetto. persino morfina (un nome, una gatta) ultimamente mi ha dato problemi quando le davo l'antibiotico per la vaginite. dopo la sterilizzazione prendeva le medicine tranquillamente. inoltre dato che blue è dentro casa e malata non posso fare altro che lasciarle tutto il tempo in giardino e fa ancora troppo freddo per poter far loro il bagnetto. le spugnature con il p*****l lozione saranno utili? ho letto che questo medicinale esiste pure in polvere ma non ho capito se si usi come un talco o che. sarebbe l'ideale per le altre gatte. grazie mille per le dritte e la pazienza.
  16. rieccomi... circa 2 settimane fa il veterinario ha asportato quella famosa zona di pelle di quella famosa ferita... incrociando tutto l'incrociabile (per non portare ulteriore sfiga alla gatta...) pare che stia guarendo, anche se ovviamente e nonostante i punti, la ferita deve rimarginarsi per seconda intenzione (si dice così, giusto?). io di intenzioni di farla guarire ne avrei tante, ma pure gatta Blue sviluppa tanti di quegli acciacchi che non riesco più a starle dietro. oltrettutto sia il c*******e che la co********na le hanno irritato la pelle... l'ir****l va bene comunque? è l'unica crema che pare non le dia problemi. la parte asportata è stata mandata in un istituto zooprofilattico per le analisi del caso e purtroppo i risultati li avrò tra circa 15 giorni, se tutto va bene... ma c'è dell'altro! poteva gatta blue limitarsi a quelle ferite preoccupanti? no... 2 settimane fa appunto i veterinario le asporta la parte della lesione più profonda e anche quella che presentava sintomi di irritazione, per precauzione. fin qui tutto bene nonostante il lifting che mi rende la gatta un po' più strabica del solito, il gonfiore - che lentamente sta passando - e chiaramente i penosi momenti in cui la gatta, ormai rassegnata, pazientemente si fa curare le ferite. purtroppo però ecco due inconvenienti: lunedì la gatta vomita e presenta diarrea. ho pensato non so quanto erroneamente che fosse dovuto alla recente debolezza post-vaccino e al cambiamento di "dieta" (non mangia altro che p****t al tonno e ho smesso di darglielo perché ho notato la presenza di lische e squame dure... e per quanto io riduca il tutto in piccoli pezzetti perché lei è sdentata, non ho voluto rischiare anche una lacerazione dello stomaco o dell'intestino... le manca solo quella ormai); le ho dato l'en******ina sotto consiglio del vet. due giorni dopo la gatta mi fa una scarica tremenda. al che richiamo il veterinario il quale mi prescrive l'antibiotico k***s. non vi dico come mi senta quando devo forzare la gatta a prenderlo... insomma devo dargliene 1cl 2 volte al giorno, povera micia. sembrerebbe che la cosa si stia risolvendo, ma non canto vittoria. ieri mentre la coccolavo dopo la pulizia serale delle ferite noto che vicino alla scapolina ha un'escrescenza... inizialmente ho pensato che una delle 3 arpie l'avesse graffiata (cosa quasi impossibile visto che le tengo d'occhio per tutto il tempo) o che si fosse ferita in qualche modo. noto invece una zona di pelle dal contorno rosso in rilievo, e la parte centrale perdeva pelo... ci mancava solo una micosi! ho chiesto a mia sorella se fosse per caso la tigna e lei me lo ha confermato... non che mia sorella sia un veterinario (mi piacerebbe...) ma purtroppo ha avuto a che fare con questa micosi quando suo figlio è stato contagiato da un'amichetta l'anno scorso. oggi chiamo nuovamente il veterinario, il quale credo che ormai provi profondo odio nei miei riguardi e credo che mi regalerà due biglietti di sola andata per me e blue per lourdes, nel caso... comunque sia mi prescrive il pe****l in bustina. ora sono preoccupata per le gattine che hanno dormito nella stessa poltrona in cui sta blue di solito, e per me. insomma, a parte tenere lontano morfina, clementina e sbirulina da blue e controllare che non sviluppino pure loro questa micosi, cosa posso fare? come posso soprattutto disinfestare l'ambiente? insomma, esisteranno dei prodotti specifici? non parlo solo della candeggina che può pure andare benissimo per le superfici, ma per i tessuti come mi regolo? intanto io ho già provveduto a mettermi addosso il pe****l, si sa mai... ah, è possibile che il vomito e la diarrea siano stati causati dalla tigna? grazie a chi avrà il coraggio di leggere questo papiro e la pazienza per rispondermi.
  17. anche io mi sono posta il tuo stesso quesito recentemente e le ho fatte vaccinare dopo aver fatto il test (negativo per tutte). chiaramente prima ho chiesto informazioni al mio veterinario il quale mi ha confermato la presenza di rischi che si sviluppi un fibrosarcoma. mi ha detto che è molto raro in europa, e che invece le casistiche più alte sono in america, per via del vaccino utilizzato. mi ha detto infine che in 20 anni di attività non gli è mai capitato un gatto che presentasse il sarcoma indotto dalla vaccinazione e che comunque - per evitare possibili rischi - la puntura gliela fa nella coscia e non - come a quanto pare si usa - sull'anca; di modo che, nel malaugurato caso si dovesse sviluppare un sarcoma, si possa amputare l'arto per evitare recidive inoperabili. purtroppo solo il tempo dirà se ho fatto bene o male, ma a casa mia entrano dei gatti estranei e il rischio che le gattine si becchino qualcosa di grave e mortale è presente. nel tuo caso poi, dato che hai dei gatti vagabondi che stanno a stretto contatto con dei randaci il rischio è molto alto, per cui vedi se è il caso di tentare la roulette in un senso o nell'altro.
  18. rieccomi. oggi ho portato blue dal veterinario che provvederà ad asportare la zona e a farla analizzare. mi ha detto che potrebbe trattarsi di un tumore benigno... vedremo, inutile dire che ho pensato "ma io che ti avevo detto? non potevamo pensarci prima?", vabbè, ho comunque fiducia. è successa una cosa strana però: dentro la sala d'attesa noto che il trasportino conteneva ciuffi di pelo. inizialmente ho pensato che fossero dovuti al velcro del nuovo collare di elisabetta e non ci ho fatto caso più di tanto. dentro lo studio però è bastata una grattatina in testa che la gatta mi è diventata pelata! come è possibile tutto ciò? è vero che di peli ne stava perdendo a causa della continua pulizia della ferita in testa, ma quella parte (la fronte) non è mai stata stressata particolarmente. è possibile che questa improvvisa alopecia sia stata causata dallo stress? infatti c'erano altri animali nello studio, soprattutto c'erano 3 cani, 2 grandi e un topocane.
  19. spero con tutto il cuore che tu abbia ragione, in ogni caso anche solo leggere le tue parole mi ha sollevata da un peso enorme, grazie. sebbene anche il granuloma eosinofilo, da quanto leggo, non sia esattamente una malattia "facile". il punto però è che questo tipo di ulcere dovrebbe comparire sul dorso o sulle zampe, ma Blue non ha nulla di simile nel corpo. solo la testolina è conciata male. le orecchie non sono particolarmente "sporche" e lei non ha mai neanche avuto grossissimo prurito (testa a parte). il nasino invece, beh, quella crosta se l'è procurata mentre scappava via cercando di evitare me e il trasportino il giorno del ricovero... comunque il suo carattere è totalmente cambiato, certo i movimenti bruschi la mettono ancora in allarme, ma già il fatto che non scappi via appena ci vede e si faccia tenere in braccio (!!!) ha del miracoloso... -__-°
  20. di farsi toccare le orecchie non ne vuole sapere, comunque sono visibili delle macchioline nere che immagino siano i condomini degli acari... è normale che la pelle attorno alla ferita principale, sui bordi sia così scura? non so se sia utile aggiungere anche che la gatta è nata bianca e pian piano ha preso il colore grigio/beige attuale, ma la cute è sempre stata chiara.
  21. grazie mille per il benvenuto e la disponibilità! la gatta è tranquilla e si fa prendere in braccio da che è tornata dalla clinica, è un bene perché è più facile curarla, ma temo sia anche un male perché se il gatto è mogio siginifica che non ha neanche le forze per soffiarti contro... non so con quale medicinale le abbia trattato il problema degli acari, perché non mi ha dato una cura... probabilmente perché avrei rischiato di irritare la ferita, non saprei. ma vengo alle foto http://img.photobucket.com/albums/v643/Lit...o2/DSCN3050.jpg questa è la ferita. è così lucida perché ha l'i****l. non so se sia indicativo o meno, ma la pelle del contorno è nera, mentre prima non mi pare lo fosse. http://img.photobucket.com/albums/v643/Lit...o2/DSCN3051.jpg questa invece è l'escrescenza sull'occhio sinistro. è un bozzolo rialzato e ruvido, forse essudante dato che i peli sono appiccicati. la gatta inoltre col tempo ha perso molti denti e presenta un ascesso nella mandibola. ancora grazie. grazie anche ate maycoya: purtroppo alla "diagnosi" del carcinoma ci sono arrivata spulciando siti sulle malattie dei gatti, spesso pure stranieri (i siti, non i gatti). mentre il veterinario non mi ha fatto alcuna menzione riguardo i tumori, tant'è che sono stata io a chiedergli se attraverso il raschiato eseguito era possibile stabilire la presenza di un tumore... quindi diciamo che forse lui non ne ha tenuto eccessivamente conto. settimana prossima dovrebbe asportare la zona e fare la biopsia... ma chi resiste tutto questo tempo senza risposte?
  22. ciao, scusate se la mia prima discussione corrisponde anche a un post in cui la mia presentazione lascerà il tempo che trova (non sono capace di presentarmi) e una richiesta di consigli, ma la mia gattona ha un problema. da alcuni mesi la gatta ha un'escoriazione sulla testa, tra l'occhio e l'orecchio, che non si rimargina. purtroppo la gatta - nonostante i suoi quasi 12 anni - è sempre stata molto diffidente e inavvicinabile, per cui è sempre con grande difficoltà che siamo riuscite a curarla o portarla da un veterinario. per farla breve verso settembre noto che la gatta si è procurata una ferita grande quanto una moneta da 5 cent. purtroppo sono un'idiota e ho trascurato la cosa, per vari motivi che non sto a elencare. la ferita è diventata sempre più grande e veramente spaventata e "miracolata" dal fatto che un veterinario avesse aperto uno studio (non ce ne sono altri) nel mio paese, con parecchi sforzi riesco a sedare la micia col k******n e la porto dal veterinario. a una prima analisi la ferita non sembra altro che avere cause accidentali, così profonda in un punto da rendere visibile l'osso. non vi dico l'angoscia, il senso di colpa e la paura che ho provato. la gatta comunque rimedia 3 punti, una settimana di antibiotici e un collare di elisabetta che non tollera in alcun modo. ho vegliato la gattai, e dal momento che il collare è riuscita a levarselo, ciò ha comportato il doverla seguire per tutto il piano della casa e controllarla quando si ficcava sotto il mobile in cucina per ogni ora del giorno e della notte. purtroppo poi 3 giorni dopo son dovuta partire e ho affidato la gatta a mia madre... non gliene faccio una colpa se non è riuscita a seguire la gatta e i punti sono saltati, del resto prima facevamo i turni e da sola non è che potesse vegliarla h24. torno a casa in dicembre e la ferita è più piccola, ma ben lontana dall'esser guarita. a gennaio decido di portarla da un altro veterinario, che le fa un controllo veloce, le mette una roba nelle orecchie e mi dice che molto probabilmente la ferita è causata dagli acari. il trattamento non ha funzionato, curare la gatta è sempre un problema perchè non è esattamente cordiale, ma la ferita sembra si stia chiudendo. "sembra", appunto... infatti si forma solo una crosta scura che si stacca facilmente e la gatta contribuisce grattandosi. la porto nuovamente a controllo e le do il consueto calmante. durante il sonno, le osservo un po' la ferita e noto che sull'altro occhio presenta un rigonfiamento irregolare, ruvido con delle crosticine che mi fa quindi sospettare che la ferita non sia stata causata da un incidente domestico o da una lotta con altri gatti, ma che sia un'infezione o un fungo. faccio notare tutto ciò al veterinario che mi propone di farle un prelievo per verificare non sia affetta da leucemia felina. il test è stato negativo, il raschiato non ha evidenziato infezioni o funghi. in sostanza da sabato (giorno in cui sono andata a prenderla in clinica) la gatta è sotto i****l pomata, che non sembra fare alcun effetto. fortunatamente si è calmata e si fa avvicinare (forse sono stati i 5 giorni dal vet a traumatizzarla tanto da renderla meno asociale) non faccio altro che controllare siti come questo per sapere di cosa si possa trattare. e la cosa che si avvicinava di più purtroppo è anche una delle patologie più brutte: carcinoma squamoso. ho chiamato il vet e gli ho chiesto se per caso il raschiato evidenziasse anche la presenza di tumori e mi ha detto di no. siamo rimasti che la cura con la pomata ancora per una settima e se non ci sono miglioramenti si asporta la parte e la si fa analizzare... se qualcuno si è trovato in situazioni simili (spero di no), per cortesia mi dia consigli. grazie mille.
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