Buonaera, mi sono appena iscritto a questo forum in quanto mi trovo in una situazione che non riesco a comprendere del tutto e che mi sta davvero esasperando e vorrei chiedere il vostro parere.
Sono proprietario di una bellissima gatta, un Persiano bianco di 12 anni di età. E' un gatto esclusivamente casalingo che non è mai uscito di casa e che non si è mai reso protagonista di salti che andassero oltre i 50 cm (mia madre l'ha letteralmente addestrata a non poter usufruire di altro che del pavimento in pratica...). Circa 3 anni fa subì una operazione di rimozione di utero ed ovario a causa di una presenza cistica elevata. A parte questa problematica, posso dire che è un gatto che non ha mai avuto alcun problema di salute nella sua vita..fino ad ora. Senza alcuna minima avvisaglia, il 18 gennaio il gatto emette un miagolio intenso ed ha una elevata perdita di sangue dalle vie urinarire. Nemmeno a dirlo, quella stessa mattina l'abbiamo portata subito dal veterinario che abbiamo chiamato apposta (era di domenica mattina). La veterinaria ha parlato di possibili calcoli renali e le ha prescritto un antibiotico di tipo sottocutaneo che le abbiamo somministrato per dieci giorni con riduzioni della presenza di sangue nelle urine. la mia gattina Minù, intanto, ha ripreso la sua vita normale mentre le analisi di sangue ed urine non hanno evidenziatonulla di particolare.D'improvviso, però, abbiamo notato che Minù ha smesso di defecare seppur avesse ancora lo stimolo di mangiare. La Veterinaria allora, mezzo radiografia, ha diagnosticato la presenza di un fecaloma (una massa di feci disidratata bloccata nell'intestino) e quindi un blocco intestinale. Il Gatto non riusciva più a camminare, essendo che utilizzava le zampe d'avanti per trascinarsi mentre quelle di dietro erano quasi un peso morto. Dico quasi perchè non lo erano in realtà; esse rispondevano agli stimoli e lei stessa, seppur non riusciva a porsi in piedi su di esse, le muoveva quasi come se "nuotasse" per aiutar ela deambulazione.Per risolvere ciò, circa una settimana fa, la veterinaria le ha aplicato una cannula intravenosa tramite la quale le abbiamo dovuto praticare una flebo di soluzione fisiologica una volta al giorno (metà al mattino e metà alla sera) continuando la somministrazione dell'antibiotico. Mercoledì il gatto ha avuto una scarica diarroica potente avendo sciolto il fecaloma grazie all'idratazione della flebo...quasi mi è esploso il cuore dalla felicità...giovedì e venerdì il gatto è resuscitato, mangiando, bevendo, addirittura camminando perfettamente, miagolando, cercando cibo, giocando e via dicendo...è da questo punto in poi che non ho capito più nulla. Mercoledi, la veterinaria ci aveva detto di continuare la soluzione fisiologica per continuare ad idratare il gatto...e così noi abbiamo fatto. Sabato mattina il gatto non è riuscito ad alzarsi ed a camminare, riperdendo di nuovo la possibilità di rimettersi sulle zampe posteriori, cessando di mangiare e bere...e la veterinaria, ipotizzando dolori artrotici ci ha dato delle pilloline di cortisone da darle...oggi, domenica, stesso scenario, con la piccola Minù che ormai reagisce solo scodizolando, urinando copiosamente, defecando, e muovendo velocemente le zampe posteriori quasi in un movimento a ciclette mentre con quelle anteriori tenta ancora di muoversi...ma non miagola ed è debole...io non so più che fare: vorrei vostri pareri. Forse avrò omesso qualcosa nel lungo racconto...se è così spero che mi verrà in mente in seguito. Grazie a tutti.