Booty Inviato Aprile 12, 2006 Segnala Share Inviato Aprile 12, 2006 LA STAMPA Torino approva il codice che tutela cani e gatti Punito chi non lo rispetta Aboliti i divieti condominiali per gli animali Rallentatori di velocità vicino agli incroci 12/4/2006 Alessandro Mondo Ora il problema sarà farlo rispettare. Certo è che da ieri gli animali domestici ed esotici possono contare su una nuova forma di garanzia a tutela della loro Una commissione tecnico-scientifica avrà il compito di elaborare interventi per prevenire i comportamenti aggressivi dei cani salute, nel senso più ampio del termine: la prima del genere a Torino. Si tratta del «Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città» - integrato con gli ultimi emendamenti ed approvato ieri dalla maggioranza in Consiglio comunale (27 voti favorevoli, un contrario e quattro astenuti) -, l’ultimo paletto piantato dall’assessorato all’Ambiente e al Verde pubblico in vista della fine della legislatura. Quarantasei articoli, corredati da svariati commi, con un unico obiettivo: rendere sempre più civile la convivenza fra l’uomo e gli animali diventati cittadini loro malgrado, a tutela dell’uno e degli altri, temperando l’intransigenza degli animalisti e sanzionando chi non ha ancora imparato a rapportarsi con le altre creature. Per inciso, sono gli stessi che di norma faticano a rispettare anche i loro simili. A Torino, per dire, sono registrati 120 mila cani ed 80 mila gatti che dividono bene o male il territorio urbano con i 902 mila torinesi residenti. Da qui il significato di quello che, precisa l’assessore comunale Dario Ortolano, «si propone come un vero codice normativo di tutela ambientale». La ricetta? Una massiccia dose di ordinario buonsenso, ma anche di sensibilità, integrata da alcuni spunti inediti. Il tutto codificato in 17 pagine da imprimersi nella memoria. Gli esempi non mancano. Il testo riprende la legge vigente, disponendo che in tutti gli edifici esistenti o di nuova costruzione deve essere consentita la detenzione di animali, ma ci mette del suo precisando che i regolamenti condominiali non possono contenere divieti in tal senso. La norma è retroattiva, quindi vale anche per i regolamenti preesistenti: una buona pezza d’appoggio da sventolare sotto il naso del vicino petulante alla prima assemblea di condominio. Significativo anche l’articolo che disciplina l’accesso di «Fido» ai negozi e agli uffici pubblici. I cani, che ovviamente devono essere accompagnati, possono entrare nei locali «salvo diversa indicazione comunicata dal responsabile della struttura tramite l’affissione di apposito cartello esposto in modo visibile all’ingresso». Il discorso si inverte nel caso di luoghi di ricovero e cura, asili nido e scuole. Qui il principio del silenzio-assenso non vale: ««I cani non hanno libero accesso, salva diversa prescrizione». Da segnalare anche l’articolo 16. Quello che, al comma 10, vieta l’esposizione in vetrina alla presenza di raggi solari, imponendo l’utilizzo di una tenda e disciplinando la durata della «passerella». Alzi la mano chi non si è mai imbattuto in animali esposti alla curiosità del pubblico come altrettanti soprammobili. Nella stessa ottica, quella del benessere delle bestiole, sono vietate forme di gioco, lotterie e intrattenimenti «la cui vincita o premio sia costituita da animali vivi e comunque di regalare in tali occasioni animali vivi a qualsiasi titolo». I pesci rossi ringraziano. Sorpresa: è vietato su tutto il territorio comunale colorare artificialmente gli animali» o vendere animali artificialmente colorati. Dove la sorpresa, in questo caso, non chiama in causa il divieto ma chi si diletta con questo genere di idiozie. Nel mirino, «ogni forma di mutilazione degli animali per motivi esclusivamente estetici». Vietato l’accattonaggio con cuccioli di qualsiasi specie: discorso esteso agli esemplari adulti, se maltrattati o denutriti. Un altro Paletto, con la maiuscola, è quello che proibisce l’avvelenamento «fai da te» ad opera dei soliti giustizieri senza volto: quelli che disseminano esche nei giardini pubblici, e poco importa se rischia di andarci di mezzo qualche bambino. Probiti, e ci mancherebbe, i combattimenti. Tutelato anche l’attraversamento stradale nei luoghi ad alta densità di animali, tramite rallentatori di velocità, cartellonistica o barriere. A proposito: «gli amici dell’uomo» potranno essere acquistati solo dopo il compimento dei 18 anni. Volendo si potrebbe continuare in un viaggio che - articolo dopo articolo, divieto dopo divieto - finisce per diventare un saggio sulle mille forme della crudeltà umana applicata agli animali. La speranza è che il nuovo regolamento, checchè se ne pensi, non resti un pezzo di carta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vale-akira Inviato Aprile 13, 2006 Segnala Share Inviato Aprile 13, 2006 Speriamo davvero che non resti solo un pezzo di carta...purtroppo in Italia le leggi vengono applicate in un modo tutto particolare... Cmq Torino mi sembra una delle città più seriamente impegnate nei confronti degli animali...Sbaglio? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SANSONE Inviato Aprile 19, 2006 Segnala Share Inviato Aprile 19, 2006 la speranza è l'ultima a morire Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Booty Inviato Aprile 19, 2006 Autore Segnala Share Inviato Aprile 19, 2006 Speriamo davvero che non resti solo un pezzo di carta...purtroppo in Italia le leggi vengono applicate in un modo tutto particolare... Cmq Torino mi sembra una delle città più seriamente impegnate nei confronti degli animali...Sbaglio? Io non sono proprio di Torino...vicino...comunque già il fatto che sia stato approvato questo codice dimostra grande civiltà... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
babi Inviato Aprile 19, 2006 Segnala Share Inviato Aprile 19, 2006 Ciao booty. Sai mica se questo codice verrà attivata in altre città? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Booty Inviato Aprile 19, 2006 Autore Segnala Share Inviato Aprile 19, 2006 Ciao booty. Sai mica se questo codice verrà attivata in altre città? Per ora so a Torino...spero che altri prendano esempio... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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