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nina79

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  1. nina79

    Mondioring

    Quoto in tutto. Ma se il mondioring è entusiasmante il "campagne" è superlativo: ci sono tutte le regole del mondioring in ambiente agreste boschivo. Per ciò che riguarda il Malinois penso che non non ci sia razza più eclettica per il lavoro.
  2. Guarda caro border: non dico se sia giusto o sbagliato; la scuola tedesca e quella francese sono quelle che hanno avuto i migliori risultati nel mondo dell'addestramento: specialmente la prima è durissima anche se ha come presupposto un grandissimo affiatamento cane conduttore (So che può sembre un paradosso). Quando avviai il mio iter formativo cominciai anch'io solo con le metodologie gentili ma mi accorsi che con molti cani non solo era inefficente ma anche inefficace: NON SOLO IN CAMPO AGONISTICO MA SOPRATTUTTO IN CAMPO CITTADINO OVE ESISTEVANO GROSSI PROBLEMI DI GESTIONE NON SOLO DOVUTI ALL'INESPERIENZA DEL CONDUTTORE MA DEL CORREDO GENETICO DEL CANE. Mi viene detto: piuttosto che lavorare un cane troppo duro, con il quale le metodologie gentili non funzionano,è meglio non lavorarlo: in questo modo quel cane verrà relegato in un recinto o destinato all'eutanasia!!! Io non ho mai detto che per lavorare in IPO bisogna per forza usare metodi brutali: non se si ambisce a livelli "umani". Ma per i mondiali, e anche meno ne riparlerei caro Malinois....: addirittura ho visto molti professionisti, sia in campo obedience che agility, lavarsi la bocca con la gentilezza dei propri metodi sui giornali e poi usare collari con le punte. Addirittura uno di questi s'è pure beccato una denuncia per maltrattmenti... Rispondendo a Border: io collaboro sia con altri colleghi, di tutte le scuole, che con medici veterinari comportamentisti: non vedo dov'è lo scandalo. L'IPO non ha bisogno di me come alfiere: le bastano più di un secolo di storia per giustificarla: è comunque il più alto livello di addestramento raggiungibile. Se c'è un coglione dietro il guinzaglio ci saranno comunque problemi con qualsiasi cane e qualsiasi disciplina praticata. Lasciamo perdere l'ambito agonistico. Ci sono dei cani per il quale il metodo gentile è assolutamente inefficace: caro malinois, ti porto un paio di pastori del caucaso o asia centrale e poi ne riparliamo... Anch'io utilizzo metodologie gentili quando è possibile. Comunque tutti i colleghi, del metodo classico, della mia zona mi criticano perchè sono troppo morbido: la realtà è che lavoro la maggior parte dei cani con collari di cuoio.
  3. Veramente TUTTI i cani che lavorano in IPO ogni volta che vedono una manica, non il figurante, sbavano per andare a mordere!!!! TUTTI i cani, a meno che non siano dotati da alta aggressività interpecifica, se vedono un figurante senza manica e la stessa poggiata in terra vanno a prendersi quest'ultima infischiandosene dell'uomo. La disciplina IPO, e ancora prima sch, è disciplina antica: molto più di agility; che il cane si diverte di più con quest'ultima che con gli attacchi sportivi me lo devi dimostrare caro Border: l'unica cosa è che, per fare IPO, necessitano un minimo di doti caratteriali; quindi è vero che non è alla portata di tutti i cani. Per rispondere a MALINOIS: ci sono molti colleghi che utilizzano sempre metodi coercitivi a prescindere dal corredo caratteriale del cane; e sbagliano. Ci sono tutti gli adepti del metodo gentile che usanon solo i propri sistemi con tutti i cani e con tutte le problematiche. Da cinofilo e studioso-studente di etologia mi arrabbio in tutte e due le situazioni: dov'è l'efficienza del limitarsi a tecniche quando altre sono perfino più efficaci? Io uso tanto, per i cani dei miei clienti, i fiori di Bach come coadiuvante del trattamento di soggetti aventi specifiche problematiche; per i cani più problematici faccio somministrare dal veterinario comportamentista farmaci adeguati. Per l'utilizzo di tecniche di addestramento uso TUTTE quelle che ritengo NECESSARIE per la risoluzione dei problemi: va da se che non uso correzioni forti solo per vincere una coppetta in IPO o obedience; eccome se le uso con cani che rendono difficile la vita ai padroni, se non ci sono altre soluzioni. Da professionista, d'altronde, gongolo quando leggo le pubblicità di colleghi "gentili": quanti cani sono passati da costoro, senza ottenere risultati di rilievo per poi arrivare sotto la mia supervisione!!! La stragrande maggioranza di questi cani necessitavano soltanto di un paio di lezioni con metodi anche coercitivi per risolvere tutti i problemi... E poi: io ho smesso con IPO perchè, per gareggiare ad alti livelli non si può prescindere da metodi non solo coercitivi ma duri e violenti....
  4. Quoto con malinois; un unico appunto: non tutti i metodi coercitivi sono violenti!!!! Tutte le scuole d'addestramento hanno un punto in comune: tutte usano come motivazione il cibo, il gioco e le coccole; ci sono alcuni cani che non si motivano con nessuna di queste "maniglie d'addestramento". Questi sono soggetti che in ambito sportivo non andranno da nessuna parte. Quindi è inutile insistere perchè sarebbe come cavare sangue dalle bietole. Per educare i cani da famiglia sono d'accordo sulla necessità di insegnare al proprietario a costruirsi un rapporto felice con il cane ed utilizzare metodologie rispettose del cane: io lavoro la stragrande maggioranza dei miei cani con il collare di cuoio o nylon. Le cose cambiano nel caso di cani troppo duri: lo stimolo correttivo deve essere superiore allo stimolo che non fa obbedire il cane; più è duro il cane più sarà forte la correzione. Un grande della cinofilia tedesca, che peraltro non è fautore di tecniche troppo pesanti, mi ha detto: un raffreddore si cura anche con l'omeopatia ma per i tumori ci vuole la chemioterapia!!! Chiaro che la mia è argomentazione accademica in quanto non ho mai trovato cani cui necessitano collari elettrici e c.
  5. Allora non mi sono spiegato.... Nel cane domestico, ad eccezione che nel cane da caccia e comunque in modo limitato rispetto al lupo, rincorrere la pallina è ISTINTO PREDATORIO PURO!!!! Una volta che il cane ha preso il feticcio, pallina o manica che sia, intervengono altre doti che possono essere combattività, possessività o "giocosità ( se il cane riporta la pallina al padrone per farsela rilanciare). L'addestramento, di tutti i tipi o livelli, "usa" le doti del cane ma non lo altera: un cane aggressivo rimane tale come un cane docile rimane docile. E' tanto tempo che non pratico più IPO e mi sto convertendo all'obedience: fra le due discipline possono esserci differenze di tecniche ma i principi di base sono gli stessi.
  6. Non prendertela caro border; la tua risposta denota molte lacune sia dal punto di vista dell'etologia che del comportamentismo cinofilo: purtroppo te rappresenti la cultura del cinofilo medio italiano, e anche degli pseudo animalisti. Non lavorare l'istinto predatorio del cane vuol dire non farlo giocare!!! Il lavoro IPO è il massimo per ciò che riguarda il connubio conduttore cane.
  7. L'atteggiamento del cane aggressivo è facilmente rilevabile: la cosa più evidente è il ringhio che sostituisce l'abbaio; poi ci sono le varie posture che variano al variare del tipo di aggressività. Nel cane domestico la predazione intesa come procacciamento di cibo, tipico dei carnivori selvatici, viene sostituito dal cd. "impulso al movimento", che attiene all'atteggiamento ludico del cane. Ci possono essere dei soggetti che, perloppiù per mancanze nel periodo dell'imprinting, sono carenti di quelle inibizioni che evitano esagerazioni d'atteggiamento del pet; ma sono obiettivamente casi più unici che rari. La stragrande maggioranza dei cani dopo l'attacco, se sportivo, si appropria della manica tralasciando completamente il figurante.
  8. Personalmente non ho mai usato il collare elettrico non avendone mai avuto bisogno. L'uso del solo rinforzo positivo ha un limite enorme: secondo il trinomio stimolo-rinforzo-premio o correzione se il cane risponde a uno stimolo, come voluto dal conduttore, andrà premiato; secondo la teoria del solo rinforzo positivo il cane va sottoposto SOLTANTO a stimoli voluti: ma se abbiamo un cane che ha problemi di aggressività cospecifica che dobbiamo fare,solo limitarci a non farlo incontrare con altri cani?
  9. Io caro border ho fatto in passato tante sessioni di attacco sportivo IPO sia come figurante che come conduttore; ti posso garantire che i cani ben addestrati mordono in predatorio (=gioco) e non in aggressività che, peraltro, predispone ad un morso nervoso e poco saldo: ora se vogliamo dire che la predazione non sia un istinto naturale del cane.... Statisticamente le case dove vivono cani le visite dei ladri sono molto più rare: l'addestramento alla GUARDIA serve perloppiù a rendere il cane meno vulnerabile ad azioni per neutralizzarlo. L'addestramento alla difesa civile, invece, ha come presupposto l'intervento del cane in situazioni particolari o sotto comando del conduttore. Comunque tutte le forme di addestramento all'attacco presuppongono un controllo del cane estremo. Ed il controllo vuol dire SICUREZZA. Tempo fa ho assistito ad una manifestazione militare a Vienna dei parà dell'esercito austriaco i cui reparti cinofili hanno in dotzione Rottweiler. Dopo aver fatto vedere i cani all'opera con i figuranti, i militari hanno messo i cani a terra in fila, li hanno sciolti e si sono allontanati; è entrato un ltro milite con un terrier pestifero e petulante ed è passato ad esse fra i vari rott con il cagnolino che inveiva; nessun molosso si è mosso. Successivamente sono rientrati i conduttori che hanno richiamato sè i propri cani, molti dei quali si sono scaracollati addosso ai parter umani saltandogli addirittura in braccio!!! Inoltre molti comportamentisti prescrivono proprio sedute di attacco sportivo per i cani super aggressivi: già mi sento i vari "esperti" del forum darmi addosso per questa affermazione; ma c'è una logica: se il cane da problemi alla presenza di uno stimolo, che sia paura o aggressività,esso deve essere sottoposto allo stesso gradualmente per desensibilizzarlo; è opportuno, avrebbe detto il dr.Brunner, durante l'esposizione al suddetto stimolo proporne un altro per velocizzare l'assuefazione: per esempio se un cane ha paura dello sparo esso va sottoposto a tale stimolo da una distanza adeguata e va distolto dall'attenzione a tale stimolo con cibo o gioco; nel caso del cane iperaggressivo, esso va portato di fronte ad un figurante che non porta nessuna minaccia; il più delle volte i cani non manifestano aggressività; successivamente il figurante,o si avvicina al conduttore, o inizia a gridare, o scambia lo sguardo con il cane, assume, cioè, tutti qell'atteggiamenti cui,nella vita normale, i cani normali non sclerano finchè il cane entra in aggressività per poter essere corretto e per alzargli la cosiddetta "soglia di stimolo". Il problema della maggior parte delle persone sta nel credere che il cane venga portato a mordere in aggressività: posso garantire che non è così; il pastore tedesco morde la manica per lo stesso meccanismo con cui un border rincorre una pallina...
  10. Inoltre, per il mio lavoro, ho avuto a che fare con molti rott problematici: ti posso garantire che le famiglie che li hanno adottati non cercavano un killer nero focato ma si sono ritrovati un cane ingestibile: la colpa è stata tutta dell'allevatore che non doveva dargli il cane o comunque vendergli una femmina. Io amo il rott come cane; anche per le sue caratteristiche peculiari, che ha o che dovrebbe avere: ma proprio per queste tali cani dovrebbero andare in mano SOLO a persone competenti (la buona volontà non basta!!)
  11. Ma perchè te la senti? Io ho solo detto che la selezione di molte razze sta prendendo una deriva molto lontana da quella per la quale la razza è nata.... Io sono straconvinto che i tuoi rott sono delle paste di cani; ma io penso seriamente che dovrebbero esserlo solo con te e il tuo nucleo familiare e non con chicchessia. Guarda cosa è successo nel mondo dei bull: fino al 1936 i pits e gli amstaff erano la stesa razza fino a quando un gruppo di appassionati non decise di selezionare la razza per scopi diversi dalla lotta: tutto ciò, però, senza snaturare le caratteristiche di razza e convogliando la combattività della stessa su altri scopi (es. sport o lavori sul bestiame). Fino ai primi anni 90 tutto il lavoro di selezione degli allevatori è andato verso l'ideale di cani stradocili e strasocievoli, tempra dura e temperamento da formula 1; il tutto condito da una buona possessività e dall'abbassamento dell'aggressività cospecifica. Sono 5/6 anni che non vedo un soggetto con queste caratteristiche e, anzi, vedo sempre più soggetti con poca tempra. Molto meglio sono i Pit bull che, a parte l'aggressività cospecifica che può, comunque essere contenuta con l'addestramento, fanno la gioia sia di addestratori che conduttori.
  12. Quoto in pieno.... Ma se nonostante ciò ti capita un top dog? Fra i miei clienti annovero 4 golden retriever di cui uno straconvinto di essere un pitbull... A parte che, prima, tirava come un pazzo il problema maggiore lo si riscontrava quando incontrava altri cani maschi. Il cane assumeva comportamenti di dominanza arrivando addirittura a mordere il malcapitato; un collega "gentile" ci ha finito una scacciacani ed una pistola ad acqua (!!!!) per farlo desistere e gli ha fatto somministrare addirittura il valium.... Sono bastate due lezioni "toste" per inquadrare il cane alla condotta e un mesetto di socializzazione ,anche sotto pressione, per far si che il cane in questione vadi in centro senza "torturare" il padrone; quest'ultimo ha cominciato anche a fare footing con il cane legato alla pettorina sena problemi. Per lezioni toste non intendo collari elettrici.... Qui dalle mie parti c'è un "educatore" con metodi gentili che ha fatto un marketing incredibile arrivando a lavorare tanto: il problema è che i suoi clienti dopo aver fatto una decina di lezioni ha desistito o cambiato educatore: io stesso ho dovuto riprendere in mano cani, anche piuttosto "facili",cui il "collega" non è riuscito a risolverne i problemi.
  13. Allora perchè non prendere un labrador o un bovaro del bernese al posto del rott? Sicuramente si avrebbero meno problemi di gestione sia nel rapporto cane-padrone che nella vita di tutti i giorni!!
  14. Il cane di razza è tale anche per le peculiarità caratteriali: comprarsi una razza da difesa e utilizzarla solo per compagnia è riduttivo e pericoloso....
  15. Il problema relativo alla selezione delle razze è veramente ampio e pesante: nel caso del boxer la selezione ha fatto perdere di fatto le caratteristiche di cane da difesa che questo molossoide aveva: ora si che si vedono cani iperattivi e ingestibili.... Lo stesso amstaff ha perso molto rispetto alle caratteristiche che aveva solo 10 anni fa: soprattutto in termini di tempra. Il rott è ancora l'ultima razza selezionata per la difesa che fa ancora egregiamente il proprio lavoro: le altre razze (dobermann, schnauzer gigante e boxer) sono diventate "solo" cani da compagnia.
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