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miselisa

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  1. Bene! Per fortuna ha trovato voi. Poteva non essere così fortunata.. Io mi sono spesso trovata a dover combattere con i danni causati dall'uomo a queste povere creature, perchè abbiamo l'abitudine di "raccattare dalla strada" tutto ciò che l'uomo (cani, gatti, piccioni, pesci), ed a volte anche la natura, ha scacciato ed emarginato. Tornando a Bruna credo tu abbia ragione. Il fatto di assecondare le sue paure, infilandoci sotto il tavolo insieme a lei, peggiora la situazione. Proverò a fare come pollicino, lasciando briciole di formaggio, anzichè pane, in giro per casa... e vediamo che succede!
  2. E' questa appunto la strada che sto cercando di percorrere. Con il collare nessun problema. E' il guinzagli ad allarmarla. Ogni giorno, sia io che mia madre, per prima cosa quando arriviamo da lei le diamo un bacio (in verità anche qualcuno di più..) le mettiamo il guinzaglio e le facciamo vedere la ciotola per il cibo. E finchè deve mangiare tutto ok. Cammina da solo al guinzaglio senza necessità alcuna di forzarla. Appena finisce di mangiare, però, corre a nascondersi sotto il tavolo e non c'è nulla che possa convincerla ad uscire! Ed alla fine ci ritroviamo anche noi sotto il tavolo insieme a lei, con le tasche (preventivamente riempite di croccantini e cose buone per alletarla) rigorosamente VUOTE! Solo quando le sganciamo il guinzaglio esce. Ho anche provato ad impedirle di infilarsi sotto il tavolo, ma si è rannicchiata in un angolo ed ho ritenuto più giusto non forzarla. La sua mamma (Cucciola) non sta bene, per nulla. Abbiamo fatto un disperato tentaivo lasciandola in degenza nella clinica veterinaria di ns. fiducia, ma ieri sera abbiamo deciso di riportarla a casa, vedendo solo peggioramenti. E' un cane non giovane (purtroppo non possiamo sapere con certenza quanti anni ha, certamente oltre i 12-13), un tumore al fegato ed ora anche una grave insufficienza renale. Quest'anno ho già perso 2 Fox terrier per un tumore la femminuccia (13 anni), e di insufficienza renale il maschietto (16). Sono morti ad aprile a distanza di 1 settimana uno dall'altro... E così ho imparato che la natura DEVE fare il suo corso... e noi possiamo far poco per impedirlo. E' sempre stato un cane molto timido ed insicuro, e credo che stare in clinica, sebbene noi le facessimo compagnia a turno da mattina a sera, le causasse un ulteriore disagio. A casa è più serena, più sveglia e questa mattina ha anche bevuto un po' di sua spontanea volontà. Noi chiaramente cerchiamo di darle aiuto con le flebo, ormai siamo diventati esperti... purtroppo! E quando arriverà il suo momento, dovrà essere con serenità e fra le ns. braccia, non in una gabbia in un luogo a lei sconosciuto. Grazie a tutte, di cuore.
  3. Grazie ad entrambe per i consigli, e soprattutto per l'attenzione che avete dimostrato nei confronti di Bruna e del ns. problema! Sto già provando... spero però di riuscire a convincerla che il guinzaglio NON è uno strumento di tortura ma che serve soltanto a farle scoprire una nuova casa ed una famiglia... Io intanto continuerò a provare, ho già sacrificato metà del mese di agosto per dedicarmi all'obiettivo, e speriamo di riuscire! Vi terrò informate. Ciao elisa
  4. Ti ringrazio per aver risposto. E credo anche che tu abbia ragione. E se non pensassi che la situazione è davvero critica, l'idea di spostare lei (Bruna) e sua mamma (Cucciola) non mi avrebbe sfiorata. Infondo, la casa in cui vivono è accanto la mia, e per evitarLe questo trauma preferirei 1000 volte fare avanti e inditero da casa mia a casa sua, ogni giorno e più volte al giorno, come abbiamo fatto in questi 10 anni. Adesso però la situazione è cambiata. Cucciola (la madre) è gravemente malata e necessita di assistenza costante. Un recente intervento ci ha convinti dell'opportunità di portarla a casa nostra. Mi piacerebbe, ma so che non ci sono speranze di un sensibile miglioramente che possa consentirle di tornare a casa sua. E so che anche a lei manca la figlia. Bruna (la figlia nonchè il cane in questione) è dunque rimasta completamente sola, ed il timore è che possa deprimersi. Ed infatti ha già perso l'appetito di sempre, non va più sul terrazzo a giocare come ha sempre fatto... Soffre insomma per la mancanza della madre e per la solitudine. Il tempo che riusciamo a trascorrere con lei (un paio d'ore mia madre al mattino ed il la sera al ritorno dall'ufficio) certamente non può bastarle. Per questo vorrei convincerla ad uscire... per portala a casa con me, da sua madre (vorrei tanto che si rivedessero prima che...) e soprattutto per portarla a fare una seria ed approfondita visita veterinaria. Una sola precisazione: per i primi anni siamo riusciti ad abituarla al guinzaglio. Infatti capitava spesso di portala da me o per giocare con la sorella (Lara) e gli altri due cani che aveno. Poi tutto è cambiato. Pensa che non è più entrata in una stanza da quando un elettricista entrò per fare una riparazione! In casa come me c'è la sorella Lara. Anche lei, pur essendo cresciuta (da piccolissima) con altri due cani abituati ad uscire 3 o più volte al giorno e che erano ben lieti di farlo, ha sempre fatto molta resistenza al momento di uscire, cosa che avviene sempre più di rado e fra mille ansie. Per prendere confidenza con il ragazzo che lavora a casa mia da sempre, già da prima che nascesse, ha impiegato circa 7 anni.. Ne ho parlato spesso con il veterinario, e secondo la sua opinione è stata la madre a trasmettere, probabilmente a ragione, questa diffedenza alle figlie. E una domanda: ritieni dunque che, data la sua età, sia quasi impresa impossibile ed improduttiva? Non vorrei mai, infatti, danneggiarla nella convizione di fare invece il suo bene. Grazie ancora, Elisa
  5. Ciao a tutti, ho già dato un'occhiata alle varie domande e risposte presenti nel forum alla voce "guinzaglio" e non mi sembra di poter trovare una discussione vicina al mio specifico problema. Infatti, il cane da abituare al guinzaglio ha 10 anni, non ne ha mai visto uno e soprattutto ha una mamma che geneticamente le ha trasmesso il terrore per tutto ciò che sta oltre i gradini di casa. Però, se la mamma è giustificabile perchè strappata in tarda età ad una difficile vita da randagia, lei è nata cresciuta e pasciuta per 10 anni, insieme alla sua mamma, in una grande casa con una anziana zia che però adesso non c'è più. In più la sua mamma è stata di recente operata ed ora è a casa con me. Vorrei tanto che mamma e figlia, che per 10 anni hanno vissuto in simbiosi, si ricongiungano, ma come si fa ad educare un cane di 10 anni con una genetica paura per tutto ciò che la circonda? Per il collare nessun problema... ma con il guinzaglio...
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