Salve a tutti sono nuovo del forum vago in cerca di consigli...
Faccio parte di quella categoria a cui per caso è stato regalato un cane non avendo una minima esperienza su educazione , alimentazione etc... circa 6 mesi fa mi propongono di prendermi un cucciolo di maremmano , alla visione di questo batuffolo bianco pochi avrebbero saputo resistere , così erroneamente senza pensarci 2 volte lo abbiamo tenuto e messo nel nostro balcone che è sì grande ma non di certo adatto ad un cane di questa mole .Ben presto ci siamo accorti di questa problematica non da poco anche perchè con la crescita il cane ha mostrato problemi (displasia congenita dell'anca) a cui di certo vivere sul cotto può portare solo aggravamenti senza pensare che con l'arrivo del caldo sarebbe una tortura vivere lì .
I miei mi hanno imposto l'obbligo di trovargli una sistemazione : l'unica verosimile e percorribile è quello di traferirlo inuna campagna di nostra proprietà ma ancora in costruzione dove il perimetro esterno ancora non è recintato e in pratica costruirei un recinto tra il garage di casa e un piccolo pezzo di terreno in attesa che i lavori finiscano e sistemarlo meglio.
Una volta trasferito in campagna potrei andare a trovarlo 2 volte al giorno e stare con lui un pò di più nei week end e nei giorni festivi nella speranza che verso luglio finiscano i lavori e potrei già andare a dormire lì ma nel frattempo sono costretto a trasferivi il cucciolone lì da solo ed ho paura di provocargli un trauma ; nonostante la sua mole ,è già 30 kg , è di una bontà disarmante , dal primo giorno è stato abituato a vedere le nostre attività notte e giorno e non dormendo quasi mai da solo e soprattuto mai al buio in quanto l'illuminazione pubblica arriva sempre ad illluminare il balcone.
L'idea di trasferirlo lì sò che comporterà tanti pregi dal clima al terreno al movimento che potrà fare (anche se visto il problema che ha sarà un tipo sedentario immagino :( ) ; ho comunque il terrore di provocargli un trauma trasferendolo lì e soprattuto i primi giorni lasciarlo la notte solo al buio più totale con la sensazione di essere abbandonato.
Purtroppo alternative non ne ho , mio padre dice che la faccio esagerata , ma io lo conosco il mio cagnolone e sò che non sarà facile abituarlo a star lì proprio perchè l'abbiamo trattato come un cucciolo di piccola taglia invece di farlo crescere un pastore vagabondo , solitario e testardone (non che non lo sia ).
E' la mia prima esperienza da padrone e credo che con Ettore sarà anche l'ultima , in primis perchè il coinvolgimento psicologico fa brutti scherzi tant'è che sto vivendo sto trasferimento come se fosse un problema insormontabile per non parlare di quando gli abbiamo diagnosticato la displasia , ma soprattuto perchè quando l'ho preso ho pensato che sarebbe stato tutto più omeno facile da gestire ..l'ignoranza.
Scusate il post lungo , ogni risposta e/o consiglio è strabenaccetto
Ciao!