Vai al contenuto

aurelius

Members
  • Numero contenuti

    11
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di aurelius

  1. sbagli, cara... NON ESISTE un meticcio da pastore, da caccia o da guardia...nel senso che un cane da pastore, per essere tale, deve essere stato SELEZIONATO per fare il pastore... questo non vuol dire che un meticcio non possa avere qualche dote da pastore, ma per guidare le pecore, se vuoi andare un po' sul sicuro, dovrai prendere un cane figlio di cani che guidano il gregge, e non il primo quadrupede canino che ti trovi davanti... guardacaso, nelle gare di sheepdog ci trovi i border collie, e non i levrieri afgani... lo stesso dicasi per il mondioring, dove i belga malinois sono decisamente più numerosi dei bloodhound (e dei meticci, beninteso...) e ho fatto l'esempio delle discipline sportive, proprio perchè sono ben conscio di vivere nel 2007... e ancora...se tu cadessi in mare, da chi ti aspetti di essere salvata: da un terranova, o da un simpatico incrocio di bassotto??? francamente, anch'io Dubito che l'abitante delle foreste per cacciare l'orso andasse a cercare e comprare il cane con il muso schiacciato in città. mentre sono CERTO che per farsi accompagnare a caccia di orsi, il nostro uomo dei boschi avrà scelto accuratamente solo i figli di cani che aveva già visto affrontare con coraggio ed efficacia le belve...di questo si tratta SELEZIONARE I PIù ADATTI ALLO SCOPO !
  2. ok...ma da quello che hai scritto sembrerebbe che fosse la CODA a parlare il linguaggio dei suoni, e cioè a fare bau... nella tua frase "la coda di un leviero" è il soggetto....
  3. mi spiace...ma NON E' VERO !!! questa è una diceria purtroppo frequente negli ambienti degli animalisti (di cui, ti assicuro, faccio parte anch'io, come socio di numerose associazioni, e volontario del canile, oltre ad avere adottato diversi cani, di razza e meticci). quello che porta malattie e degenerazioni è la cattiva selezione, l'allevamento fatto con criteri sbagliati, per interesse o per cercare miglioramenti estetici a discapito della salute. i meticci meritano tutta la simpatia e l'affetto, ma il fatto che siano per forza più sani, robusti e/o longevi (qualcuno poi dice persino più intelligenti) è una totale falsità. se ben allevati, (senza consanguineità ecc) i cani di razza e i meticci per salute e intelligenza sono del tutto equivalenti! i difetti genetici, tra l'altro, non si eliminano con i mille incroci...se c'è un difetto genetico l'unico modo efficace per evitarlo è togliere dalla riproduzione il soggetto portatore. i difetti genetici sono tali in quanto si trasmettono con gli incroci...altro che eliminarsi!
  4. questa tua idea, Smoky, è forse comprensibile dal punto di vista dell'uomo contemporaneo, che tra le "comodità della vita moderna" ha la possibilità di mantenere (e parlo sia di costi economici per alimentazione e salute, sia di impegno di tempo) un animale per il puro piacere della sua compagnia, ma gran parte delle razze sono nate in tempi passati, quando era indispensabile che il cane si guadagnasse la ciotola con il suo lavoro, fosse quello di radunar pecore, oppure di combattere tori, o ancora cacciare topi in cantina oppure orsi nella foresta...e per fare tutti questi lavori occorrevano caratteristiche ben precise, talvolta musi schiacciati per respirare mantenendo la presa al collo di un animale, oppure musi allungati che favoriscono la percezione di odori...ogni carattere ha una spiegazione (come ho già detto, purtroppo le esposizioni hanno portato all'esagerazione, ma questo è un altro discorso). tieni presente, comunque, che senza l'intervento dell'uomo non avremmo avuto nemmeno i cani domestici, ma solo i loro antenati selvatici, i lupi!
  5. ma il punto è proprio questo: il cane NON è un animale adatto a vivere in natura! è un animale che l'uomo ha plasmato secondo le proprie NECESSITA', esaltandone di volta in volta diverse caratteristiche per renderlo più adatto ad un determinato scopo o ad un determinato ambiente... lasciamo perdere in questa discussione gli eccessi portati dalla moderna selezione "da esposizione" che ha certamente portato una serie infinita di problematiche...ma i cani di razza, se correttamente selezionati ed allevati, hanno le stesse caratteristiche di salute ed equilibrio psico-fisico di un meticcio, inoltre le RAZZE, come ho già detto, sono un patrimonio da difendere, e infine consideriamo che la riproduzione "gestita" da allevatori competenti e seri, è una garanzia per il contenimento delle patologie ereditarie (che si possono tranquillamente trasmettere anche nei meticci, non dimentichiamolo...). a parte l'ultima frase "una comunicazione non verbale cioe' il linguaggio dei suoni" che francamente mi risulta incomprensibile (forse volevi dire "una comunicazione non verbale cioe' il linguaggio dei gesti" ???), con la tua affermazione mi hai praticamente dato ragione! se la coda filiforme e portata bassa di un greyhound e quella ricca ed arricciata alta di un malamute riescono a comunicare allo stesso modo...perchè non potrebbe essere comprensibile il messaggio del moncherino tozzo di un boxer ??? i cani sono osservatori molto meno superficiali di noi...siamo noi ad avere bisogno di "bandierine colorate" per amplificare i nostri messaggi...la comunicazione tra i cani è fatta di sottigliezze...
  6. hai ragione...tante teste tante idee. questo poi è un campo in continua evoluzione, e spessissimo mi è capitato di leggere con entusiasmo opere di autori che sembravano dare spiegazioni convincenti (ad es il famoso "segnali di calma" della rugaas), mentre poi altri specialisti hanno dato interpretazioni del tutto diverse. personalmente, credo soprattutto a quello che vedo in campo, ed in questo caso, sebbene un tempo sia stato un sostenitore della tesi "amputazione=difficoltà di comunicazione" ho dovuto ricredermi, avendo visto nella realtà boxer, asia centrale, corsi, dobermann ecc rapportarsi magnificamente con altri cani, e avendo visto altresì cani dotati di ogni appendice incapaci di esprimersi correttamente: i problemi di comunicazione hanno una origine ben diversa !!! tra l'altro, come avevo già scritto: come potrebbero comunicare tra loro un belga dalle orecchie appuntite e puntate al cielo con un cocker con i suoi padiglioni penduli e frangiati??? e la coda di un levriero...parlerà la stessa lingua di quella di un malamute??? francamente ritengo che la postura e lo sguardo (questi sì sono ben riconoscibili in qualsiasi razza e tipo) siano infinitamente più importanti, non trovi?
  7. i CANI sono nati da manipolazioni umane...il CANE in natura NON ESISTE, è stato l'uomo a selezionare, allevandoli, i lupi più docili, fino ad ottenere validi compagni di vita e di lavoro, prima in senso generico, poi sempre più specializzati: cacciatori, pastori, guardiani, ecc... fermo restando tutto il bene che si può, anzi si deve volere ad ogni creatura, quindi ad ogni cane, di razza o meno, quello delle razze è un PATRIMONIO del genere umano, razze antiche che hanno accompagnato l'umanità attraverso i millenni, [razze recenti nate dalla passione di chi vi ha dedicato l'intera vita. in passato, ricordiamolo, tutti i cani erano "di razza" nel senso che,ad esempio, i pastori allevavano e "portavano avanti" i cuccioli nati dai loro cani migliori nel guidare il gregge, scegliendoli anche per la loro somiglianza con grandi cani del passato...non lasciavano mica figliare i loro cani a casaccio....in questo modo si sono fissate le razze, mica per un capriccio !!! ps lo sai che una grande specialista (forse la più grande) di comunicazione canina, l'inglese angela stockdale, insegna nei suoi corsi che code e orecchie tagliate non hanno alcuna influenza nello scambio di informazioni? questo perchè ciò che i cani osservano è l'attaccatura delle orecchie per interpretare i segnali dei loro simili (altrimenti come potrebbero interagire ad es un belga ed un cocker ???) la coda poi, non trasmette un segnale, ma si limita ad esprimere uno stato emotivo...e anche in questo caso è assolutamente importante la base, l'attaccatura piuttosto che l'intera lunghezza. prova ne sia il fatto che ci sono moltissimi soggetti amputati che sono eccellenti comunicatori.... nb personalmente non sono a favore del taglio...ma trovo ingiusto lanciare messaggi errati!
  8. Più che giusto! La verità, almeno in questo caso, sta nel mezzo. Nel senso che, contrariamente a ciò che ho sentito dire che alcuni (validissimi, per carità) educatori: "i miei cani sanno che possono incontrare gli altri cani solo al campo, se andiamo per la strada devono ignorarli", io ritengo che sia giusto che facciano entrambe le esperienze, ma in un modo, diciamo..."pilotato" ?! Mi spiego meglio: Puppy-class al campo per imparare a relazionarsi, poi situazioni "normali" (=andare per la strada e incontrare altri cani) ma "costruite" (=incontrare nella nuova situazione cani che il nostro cucciolo non conosce, ma dei quali sappiamo di poterci fidare). Può sembrare complicato, ma basta un po' di buona volontà e collaborazione tra proprietari. Nel dubbio, io eviterei comunque gli incontri occasionali (perchè rischiare?), ma se capita (es un altro cane ci viene incontro) è giusto che il nostro cucciolo abbia già fatto esperienza. Basta un incontro sbagliato per compromettere il carattere di certi cuccioli "fragili". Niente "campana di vetro" dunque, ma neanche cuccioli allo sbaraglio. Non dico nulla di nuovo, lo so, ma non mi stanco di ripeterlo.
  9. Direi che Aquilotta ha scritto cose verissime, che condivido pienamente! Aggiungo solo che spesso alcuni problemi nascono dalla cattiva "qualità" dei segnali che il cucciolo manda, a cause delle costrizioni di collare e guinzaglio, che lo obbligano a posture scorrette (es. testa alta) Certo che i cani che si fanno incontrare ai cuccioli dovrebbero (ma capisco quanto sia difficile realizzarlo) idealmente essere tutti soggetti conosciuti ed affidabili. Da qui l'importanza delle Puppy-class, se organizzate come si deve.
  10. collie è un termine generico che indica tutti i pastori scozzesi. ne esistono di diversi tipi, tutti riconosciuti come razze a se stanti, con un proprio standard. -rough collie- collie a pelo lungo, è il più conosciuto (il famoso Lassie dei telefilm, per capirci) -smooth collie- collie a pelo raso, molto raro in italia, simile al rough per struttura, ma a pelo cortissimo -border collie- collie della regione dei "borders" (confini), solitamente bianco-nero, è quello "della pubblicità dei telefonini", molto diffuso per le sue prestazioni in agility -bearded collie- collie "barbuto", a pelo lungo e lanoso, che copre anche testa e occhi -shetland collie- collie delle isole shetland, quasi un rough collie in miniatura ci sarebbe molto di più da dire...lascio la parola ad altri...
×
×
  • Crea Nuovo...