sara scusa, ma se i cavalli fossero in grado di fare ragionamenti del genere, si farebbero montare, sopporterebbero strattoni in bocca, sgambate ai fianchi, culate sulla schiena etc etc?
lo sopporterebbero magari da ragazzini smilzi e con poco polso?
io non credo proprio.
la ricompensa alimentare è solo un piccolo premio, un incentivo. non deve costituire la base di tutto il nostro lavoro, ma può rappresentare un buono strumento di comunicazione con il cavallo.
se un cavallo si rilassa e sta fermo in campo, dubito fortemente che il problema sia la dose di caramelle.
a meno che l'uso della ricompensa sia stata mal interpreto-applicato e il cavallo sia proprio maleducato. ma questo è un altro problema.
il punto è far associare la buona esecuzione di un esercizio a qualcosa di piacevole, molto piacevole, come ad esempio una caramella.