Salve, ho trovato un cane cucciolo (4mesi) in aprile 2008 malconcio abbandonato in una casa in costruzione fuori dal centro abitato. l'ho curato, fatto operare, microcippato, fatto i vaccini, anche l'antirabbica ed ho cercato qualcuno che lo potesse tenere adeguatamente. io vivo in appartamento, il cane è uno schnauzer tipo gigante.
Ho travato una famiglia, amici di mio padre, con casa in campagna, un altro cane taglia medio piccola che hanno espresso il desiderio di accoglierlo. In ottobre come da accordi gli ho portato il cane.
Io ho osservato che mancava la recinzione alla loro casa. Ma mi hanno detto che provvisoriamente durante il giorno, in loro assenza, essendoci solo la suocera una donna di 70anni, lo avrebbero tenuto legato con passante ad un filo di 20 metri e il cane quindi avrebbe avuto + di 100 mt quadri di spazio; e poi la sera al loro arrivo lo avrebbero slegato fino al mattino dopo. In pochi mesi si sarebbero dovuti trasferire in una villa con un ampio giardino dove sarebbe stato libero in uno spazio recintato (la villa l'ho visitata).
La settimana dopo torno e porto i documenti del cane e libretto sanitario.
Continuo a essere in contatto con queste persone per avere notizie del cane e dilato le visite in maniera da farlo abituare alla nuova situazione.
Fine dicembre (ero passata da loro la settimana prima) chiamano mio padre dicendo che avevano pensato ad un'assicurazione, io ne sono ben lieta. Scopro a gennaio che l'assicurazione è stata fatta a mio nome e pagata da mio padre con la motivazione che loro non avevano provveduto a fare ancora il passaggio. Mio padre immaginando che in caso di omessa custodia avrei avuto problemi io, paga il premio.
Pochi giorni dopo (metà gennaio) incontro la signora che mi dice quanto siano contenti del cane e quanto ci si siano affezionati. Il 26 gennaio mio padre mi informa che il cane ha avuto un incidente. Chiamo e mi reco da loro a 30km dal mio domicilio, accompagnata dal mio ragazzo. Il cane ha una brutta ferita alla zampa destra e la sinistra visibilmente rotta con frattura esposta. C'è il marito della signora che mi dice che il veterinario che loro abitualmente contattano gli ha detto di portarlo in un centro dove possano fare dei raggi. Chiedo quando è accaduto l'incidente e lui risponde 10gg prima, che probabilmente un vicino gli ha sparato. Dice anche che lui quel pomeriggio è impegnato, allora contatto davanti a lui dei veterinari in città e gli dico che lo portiamo immediatamente. Esito della visita dal veterinario: articolazione della zampa fratturata, una brutta infezione curata male a loro dire (avevo portato con me gli antibiotici che gli stavano dando). Prescrizione: 1 settimana di punture e poi altri raggi e poi operazione per mettere il chiodo, poi 50gg e togliere il chiodo. si raccomandano di non tenere il cane a contatto con altri animali e prevalentemente al chiuso. Li chiamo e gli dico che sono disponibile a prendermene cura io per il tempo necessario, ma che se avessero voluto o potuto occuparsene loro lo avrei riportato. Loro sono ben lieti che me ne occupi io. Riporto il cane dal veterinario dopo 2 settimane come prescritto e mi dice che l'infezione è passata all'osso, che loro non sono in grado di fare una pulizia chirurgica e che se voglio provare a salvare la zampa devo portarlo in un centro fuori regione. Informo il giorno stesso la nuova famiglia del cane e gli dico anche che non sono in grado io di far fronte alle spese, la signora inizialmente dice di essere propensa anche a fargli mettere una protesi. Poi l'incontro nel pomeriggio e mi dà 200 euro dicendomi che è un momento difficile.
Parto vado ad un centro specializzato a 350km dal mio domicilio, mi dicono di non amputare la zampa, ma che la frattura rimasta esposta per troppo tempo prima di cure adeguate ha determinato che la zampa seppur salvandola, non potrà tornare ad essere funzionale. compro altri antibiotici (21,50 euro a settimana). Li richiamo la settimana scorsa dicendo che non posso + tenere il cane dove lo sto accudendo (presso la casa del mio compagno che partecipa con me a tutti gli incontri con loro e le visite) e che il cane può tornare da loro, non c'è più la necessita di tenerlo lontano da altri animali, basta che continuino gli antibiotici che io gli consegno. Riporto il cane, lunedì 16 marzo, nel frattempo loro hanno fatto una recinzione per lui e chiamo anche il giorno dopo per notizie. Venerdì 20 mi chiama la signora dicendo che lei il cane non lo può + tenere perché è troppo grande e che è divenuto irruento forse a causa delle medicine.
Ora il passaggio di proprietà non è stato fatto, e credo che si facciano forza su questo, ma loro hanno sempre detto di volerlo tenere, gli avevano cambiato anche il nome. L'ho consegnato loro 5 mesi fa e ne aveva 9 e stava in buona salute, ho smesso di cercargli una famiglia perché hanno sempre continuato a dire che il cane era ormai parte della loro. Ora il cane ha 14 mesi, è malato e zoppo. Ovviamente mi sono già mossa per trovargli una casa, mi rendo conto che si siano rivelati inaffidabili e pericolosi per il cane stesso e che hanno sempre detto di volerlo ma che per qualsiasi spesa si sono rivolti a mio padre o subdolamente hanno fatto in modo che l'affrontassi io. Vorrei sapere da voi se contravvengo a qualche legge dicendole che finché non trovo una soluzione lo deve tenere e visto l'accaduto ho il diritto di chiedere il rimborso di tutte le spese veterinarie sostenute e da sostenere (deve rifare i raggi e essere sottoposto a operazione di osteosintesi se passa l'infezione o amputazione in caso contrario), io lavoro a singhiozzo come libera professionista, il mio reddito non mi consente di vivere fuori da casa dei miei. La famiglia che l'ha preso è benestante, ma a parte le 200 euro, finora tutto ciò che si è dovuto pagare l'ho sostenuto io e la mia famiglia (assicurazione medicine, visite, viaggio per specialista a napoli da pescara. Nel frattempo che non trovo qualcuno ed io non lo posso tenere dovrei pagare un rifugio, ma non posso permettermelo, tra l'altro 2 mesi di cure costanti hanno inciso sul mio lavoro pesantemente. Mi chiedo anche se non ci sia da parte loro una responsabilità + grande nel non aver custodito il cane come avevano esplicitato e avermi contattato solo dopo 10gg dall'accaduto e pur sapendo dal loro veterinario che andava portato da qualcuno esperto, non l'abbiano fatto attendendo che lo facessi io, infine ho scoperto che l'assicurazione che loro hanno insistito per stipulare direttamente con assicuratore di fiducia, sebbene sia stata pagata da mio padre a inizio gennaio è stata stipulata solo successivamente al 26 gennaio giorno in cui l'ho preso per portarlo da un veterinario e l'ho tenuto per curarlo. Grazie anticipatamente per i vostri consigli.